Prima degli Stati Uniti d’America. In un’Europa dove si bruciavano ancora le streghe (proprio quell’anno ci furono le ultime esecuzioni per stregoneria) apre una libreria. La prima d’Italia. E’ il 1775. Ha inizio una storia di due secoli e mezzo. Ancora in corso nel cuore di Milano.
La LIBRERIA più ANTICA d’Italia è a Milano: quando ha aperto l’AMERICA era una colonia britannica, in EUROPA si bruciavano le streghe
# Il gioiello milanese nella Galleria Vittorio Emanuele II
Bottega Storica del Comune di Milano dal 2005, locale storico d’Italia con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, locale storico della Regione Lombardia dal 2006 e Medaglia d’Oro della Camera di Commercio di Milano, la Libreria Bocca è un vero e proprio gioiello milanese. Si trova in Galleria Vittorio Emanuele II e custodisce tesori che hanno fatto la storia della cultura italiana. Ma lei stessa è un tesoro nascosto. La Libreria Bocca ha infatti aperto nel 1775 e può essere definita la libreria più antica d’Italia, ha origini antichissime tanto che ancora oggi c’è chi le sta studiando. L’attuale proprietario, Giorgio Lodetti, ha infatti indagato per filo e per segno la storia della Libreria Bocca, dedicandole la scrittura di un volume e scoprendo l’incredibile passione per la cultura di una famiglia di librai.
La Libreria è uno spazio di circa 50 metri quadrati, molto amato da esperti d’arte, di moda e dai turisti. Sì perché i suoi muri ricoperti di scaffali di libri fino al soffitto, le sue sculture, quadri e i pezzi di arredamento che sono vere e proprie opere d’arte rendono la Libreria Bocca una tappa immancabile anche per i visitatori in città appassionati di cultura.
# La storia della Libreria Bocca: libreria o galleria d’arte?
Ma da dove inizia la storia della famiglia Bocca? Torino, 1775, i fratelli Giovanni Antonio Sebastiano e Secondo Bocca aprono una libreria e le danno il nome della loro famiglia. È l’inizio di una lunga storia che percorre due secoli e mezzo e che giunge fino ad oggi, a Milano. Le sorti della libreria hanno seguito i vari eventi italiani, ma la cultura è stata sempre al primo posto. Tra gli stampati dei secoli scorsi più conosciuti, sono stati trovati scritti di Segantini, Kierkegaard e Freud. Sempre a Torino la famiglia Bocca è stata proprietaria di uno dei salotti culturali più importanti d’Europa, frequentato da grandi come Nietzsche e Schopenhauer. Nel frattempo nel corso dei secoli le sedi della libreria diventano 5: Parigi, Firenze, Roma, Torino e Milano, l’unica sopravvissuta e che può ancora raccontare la storia di questi grandi librai.
Come dice la critica d’arte Cristina Muccioli, la famiglia Bocca ebbe un’idea geniale per la sua libreria: il passaggio da libreria generica a libreria d’arte è stato infatti vincente. “Una scelta strategica di posizionamento che, più che essere in controtendenza, ne ha creata una. Si può cercare un’opera d’arte e andare in libreria, oppure cercare un libro e andare in una galleria d’arte. In entrambi i casi, a Milano si va alla Bocca”.
# I grandi nomi passati di qui
La Libreria Bocca, in quanto più antica d’Italia, l’hanno frequentata veramente in tanti e altrettanti sono i nomi famosi che sono passati di qua: dal fotografo Sandro Miller a Gianni Versace, Giorgio Mondadori, Giovanni Spadolini e Gianfranco Ferré, solo per citarne alcuni.
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BEATRICE BARAZZETTI
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