Ricorda molto Casa Batlò e il giardino catalano del famoso Antoni Gaudì, eppure non è molto lontano da Milano. A circa 2 ore e mezza dalla città meneghina c’è infatti il castello di Gaudì lombardo, che di fatti è stato costruito da un “Gaudì”, ma non quello che conosciamo tutti.
La MAGIA di GAUDÌ nel CASTELLO FATATO a due ore da Milano
# Mosaici coloratissimi e architettura onirica
Grosio è un piccolo paesino in provincia di Sondrio, nella parte nord-orientale della Valtellina, con circa 3500 abitanti e a 600 metri di altitudine. È proprio qua che si trova un giardino incantato che negli anni è diventato sempre più famoso e che ha iniziato ad essere conosciuto come il Castello di Gaudì lombardo. Tra mosaici coloratissimi realizzati con materiali di vario tipo, soprattutto trovati in discarica, una volta arrivati a Grosio, si può visitare il piccolo Eden personale che Nicola di Cesare si è costruito. Dopo circa quarant’anni di lavoro, l’artista è riuscito a trasformare quello che era un ammasso di rocce tipico di un ambiente montano, in un “castello incantato”, dove, ovunque ti giri, puoi scorgere vasi, sculture, fontane e mosaici coloratissimi. Un mix di arte naif e architettura onirica approdata in Lombardia in un paesino ai piedi delle montagne, ma chi è Nicola di Cesare e da dove gli è venuta l’idea di realizzare un luogo così?
# La storia del Gaudì Lombardo
Nicola di Cesare nasce in Abruzzo nel 1950 ma si trasferisce a Grosio per amore già negli anni ’70. Dopo aver lavorato come cuoco e ferroviere, anche in Svizzera, decide di costruirsi la propria casa sulle pendici delle Alpi Retiche e non soddisfatto del progetto propostogli dai costruttori dedica tempo e fatica per lavorarci lui stesso. È così che inizia ad imbattersi nelle difficoltà di costruire una casa su una rocciosa montagna, ma ben presto il primo muro prende forma. È un muro decorato con un mosaico, il primo dei tanti che caratterizzeranno poi la casa. Certo non si può dire che Nicola di Cesare non sia un uomo pratico e che non abbia voglia di lavorare, e tanto meno che non sia dotato di grande creatività, perché oggi il giardino di Nicola è diventato una vera e propria opera di Land Art. Seppure l’uomo dica di non essersi ispirato all’architettura catalana per questo giardino, Nicola ha iniziato ad essere chiamato il “Gaudì di Grosio” e ad essere sempre più ammirato da compaesani e turisti.
# Tasselli di mosaici realizzati con bottiglie e fanali rotti delle macchine
207 scalini di sentieri, grotte, vigne, arcate, mosaici, vasi e oggetti creati solo con materiale di riciclo, è questo il Castello (anche se poi vero e proprio castello non è) del Gaudì lombardo. I tasselli rossi dei mosaici sono ricavati da frammenti di fanali di auto incidentate e il blu invece è realizzato con pezzi di bottiglie di vetro di succhi di frutta. Elemento importante è la natura, da cui l’artista ha ricavato alcuni materiali, ma soprattutto che grazie a fiori e piante fa da contorno all’opera architettonica. Altra particolarità del “castello” di Grosio sono le scritte incise su parapetti, specchi, scalini e sulle pavimentazioni in pietra, qui si possono leggere detti popolari, pensieri o auguri. Il giardino lo si può trovare in fondo alla via Rovaschiera (sulla sponda rocciosa circa a metà paese), è rimasto comunque proprietà privata, ma il proprietario lo fa visitare a richiesta.
Continua la lettura con: Il CASTELLO MEDIEVALE a un’ora da Milano: celebre per l’ARIA PURA e i PIATTI tipici (ed economici)
BEATRICE BARAZZETTI
Continua la lettura con: A un’ora da Milano il PARCO ACQUATICO con SPA più DIVERTENTE di sempre
BEATRICE BARAZZETTI
Le altre località del giorno (per una gita da Milano):
Adda, Biella, Brescia, Brunate, Genova, Como, Orrido di Nesso, Crespi d’Adda, Torrechiara, il parco speleologico di Dossena, il Castello Medievale, Civate e il lago più vicino a Milano, Cassinetta di Lugagnano, Oasi Zegna, Bormio, Lucchio, i Dolmen d’Italia, l’altra Santa Margherita, Val Cavargna, Labirinto della Masone, Cornello dei Tasso, il passaggio segreto sul lago di Como, il presepe sommerso, il ponte tibetano più alto d’Europa, Rasiglia, Merate e la piccola Lourdes, le Marmitte dei Giganti, Isolino Virginia- l’isola di Loto, Lugano, il borgo superocolorato di Pomponesco, Merano, Isole Caraibiche della Lombardia, Morcote il villaggio più bello della Svizzera, Mantova, Incisioni Rupestri della Valcamonica, Lecco, Mandello del Lario, Peccioli borgo medievale dell’arte contemporanea, lo Snow Chalet di Livigno, Tizzano Val Parma, il 09, l’Acquaworld, Grotte di Soprasasso, Sankt Moritz, la Valle di Preda Rossa, il Parco dei Divertimenti nel ghiaccio, la Casa dei Maghi, il fiordo norvegese d’Italia di Crap de la Parè, Ciaspolate vicino a Milano, il lago alpino più bello del mondo, la strada del Prosecco, il Treno del Natale, il capolavoro del Cinquecento Gualtieri, Lago di Carezza, Moltrasio “il borgo dell’amore”, Villa Selvatico, Castel Savoia la reggia della Regina Margherita, Glacier Express, Courmayeur, la Spa più divertente d’Europa, la Pozza di Leonardo, Martello il Comune che non parla italiano, il lago gassato, La funicolare cabriolet di Grimselwelt, Val Sanagra, Noli, le “FilippineItaliane”, Lodi, Pavia, Vigevano, Bobbio, La savana di Cumiana, Monza, Valsassina, Bardineto il villaggio dei funghi, Valle d’Intelvi, Maranello, La terrazza del brivido di Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di Campiglio, Val Vigezzo la valle dei pittori, Punta Sasso, Bubble Room, Portofino, Bellagio, Legnano, Sottomarina, Le 5 Terre, Brolo, Preda Rossa, Lomello, Bergamo, Il castello da fiaba di Madruzzo, Gaggio, Pusiano, Gera Lario, Chamois, Lerici
copyright milanocittastato.it
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/