Insieme a Duilio Forte abbiamo fatto un viaggio nel tempo, nella Milano del 2100. Ecco cosa abbiamo visto.
La Milano del 2100
La città dei pedoni
Non ci saranno più cartelli stradali, né semafori. I veicoli si muoveranno in aria, non esisteranno più le strade come le intendiamo noi. Non ci sarà più il trasporto su ruota: la città sarà dei pedoni. Gli altri si sposteranno in aria o sottoterra.
Tutto sarà automatizzato quindi non ci saranno più incidenti.
Case per tutti
Non ci saranno più fonti di inquinanti. I mezzi di trasporto e i palazzi saranno a emissione zero. Anzi, si utilizzeranno speciali vernici e materiali che renderanno l’aria più pura e consentiranno la produzione di energia pulita.
Le case si costruiranno da sole con software intelligenti e si potranno modificare nella forma secondo i propri gusti, anche da un giorno all’altro. Ci sarà gente che vivrà in abiti che diventano casa. Potrà abitare ovunque.
Aerei metropolitani
La gente si sposterà tantissimo, si potrà lavorare in una città e dormire in un’altra a migliaia di chilometri. Aerei supersonici e supersicuri si potranno prendere con la semplicità della metropolitana di oggi e consentiranno la discesa in fermate intermedie attraverso porzioni di aereo sganciabili.
La tua vita come un film
Non ci saranno i giornali e la tv sarà fatta di canali personalizzati, dove proiettare la propria vita e quella dei propri amici. Ci sarà una tale connessione tra i cervelli umani e i mezzi di comunicazione che la tua vita sarà come un film, sarai sempre al centro. Ogni vita individuale sarà fatta da una serie di eventi di rilevanza pazzesca: in una settimana una persona potrà vivere esperienze per cui oggi non basta una vita intera.
Il lavoro principale sarà di riempire il tempo
L’uomo non avrà più alcuna funzione di lavoro. Tutti i lavori usuranti o non realizzanti saranno automatizzati. Il business maggiore sarà quello di riempire il tempo agli individui. Si entrerà nell’era dell’esperienza. Non ci sarà più confine tra lavoro e tempo libero: entrambi saranno impiegabili in piena libertà e secondo le proprie attitudini.
Surgelati prima di morire
Ci sarà la totale disintermediazione nella religione, animismo e panteismo totale. Non ci saranno mediazioni spirituali. Prima della morte si verrà tutti surgelati per attendere la cura della malattia.
Al posto degli Stati ci saranno le comunità
Uno dei diritti inalienabili, la più grande libertà sarà quella di non stare più nella società. Ognuno potrà diventare ciò che vuole senza interferenze o riprovazione degli altri. Gli stati saranno scomparsi, sostituiti da comunità, invece dei sistemi ci saranno degli ecosistemi, con tutto ciò che servirà per la libera crescita delle persone.
Il mare a Milano
Gli animali non potranno essere più toccati dall’uomo, avranno gli stessi diritti inviolabili. Sarà “economia zero“, tutti avranno diritto a tutto. Nessuno cercherà i soldi per avere il potere. Il potere sarà dato dalle idee e dalla capacità di migliorare la vita degli altri.
Per il riscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacci, il mare Adriatico arriverà a Milano. Anche se ciò non accadesse si troverà comunque il modo di avere il mare a Milano.
ANDREA ZOPPOLATO
Scritto insieme a Duilio Forte
Leggi anche:
* 10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
* E ora Milano Città Stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
* Milano Città Stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
* Primo passo del consiglio comunale verso Milano Città Stato
* Corrado Passera: Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
* “Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano Città Stato
VUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU A TRASFORMARE IN REALTA’ IL SOGNO DI MILANO CITTA’ STATO?
SERVE: SCRIVERE PER IL SITO, ORGANIZZARE EVENTI, COINVOLGERE PERSONE, CONDIVIDERE GLI ARTICOLI, PROMUOVERE L’ISTANZA, AIUTARE O CONTRIBUIRE NEL FUNDING, TROVARE NUOVE FORME UTILI ALL’INIZIATIVA, AIUTARCI NELL’ESTENSIONE INTERNAZIONALE DEL PROGETTO EDITORIALE.
SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)
PORTO DI MARE, LO STESSO SOGNO DEL DUCE. ISAAC ASIMOV, sessant’anni prima.
La sezione commenti è chiusa.