La RINASCITA del PAESE FANTASMA diventato una grande meta TURISTICA

Il "paese spostato" è diventato una delle grandi attrazioni della sua regione

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Credit: Ancient Origins

Una moderna storia di dignità e coraggio. La storia di un esodo silenzioso, della testardaggine di una comunità che non si arrende a un destino avverso.

La RINASCITA del PAESE FANTASMA diventato una grande meta TURISTICA

# La storia di Craco si ferma nel 1963

Credit: Pinterest

Parlare di insediamenti umani in una città fantasma è quasi il colmo, ma merita.
Le prime tracce risalgono addirittura all’VIII secolo a.C., poi Craco è stata a lungo sotto il regno bizantino. Bizantina è infatti molta della tradizione lucana, ed è una delle diversità più intriganti. 

La posizione geografica permette all’edificio più alto, la Torre Normanna, di godere di una meravigliosa vista e soprattutto sorveglianza militare su tutto il circondario. Per questo all’epoca di Federico II, Craco divenne un importante centro, con lo scopo di proteggere i territori circostanti. Nel 1276 divenne la sede di una università.
Una storia così ricca e affascinante si arresta all’improvviso. 

Il tempo si ferma nel 1963, quando una frana minaccia la maggior parte delle abitazioni: due edifici su tre risultano in pericolo. Un intero blocco di argilla, esteso mezzo chilometro lungo la collina, determina lo smottamento del paese a valle. Gli abitanti non hanno scelta e devono abbandonare il paese: si spostano così in località Craco Peschiera. Sembra così arrivata la parola fine per il comune di Craco, che da quel momento viene nominato Craco Vecchio o – con orgoglio dei crachesi- Craco Vero.

La mancanza dei cittadini ha trasformato Craco in un paese fantasma, consegnando la custodia del luogo ad un invisibile guardiano: il tempo.

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# Il grande sogno: ritornare a casa

Credit: basilicataonmymind

Non è per niente facile sottrarre la terra ad una comunità. Il senso di appartenenza, la cultura e l’amore verso i luoghi d’origine, sono radici che non si possono “spostare”.
Certo i crachesi sono stati messi in salvo, ma molti di loro conservano un grande sogno: rientrare a Craco Vecchio e riabitare le loro case.

Lo smottamento, innanzitutto, è stato causato da lavori di infrastrutturazione. Negli anni ’70 un’alluvione ha aggravato le condizioni della frana, ma le varie amministrazioni non si sono mai arrese e hanno impiantato una serie di sensori per valutare eventuali movimenti della frana e della montagna, alla luce anche del considerevole fatto che Craco è situato in una zona ad alto rischio sismico.
Da lungo tempo i sensori segnalano una situazione stabile.

# Tutto si trasforma: la rinascita di Craco

Credit: comuniitaliani

Dopo aver affidato la propria città al tempo, gli abitanti di Craco hanno trovato come far rivivere i luoghi del cuore. 
Il centro storico è stato recuperato al meglio per trasformarlo in parco scenografico e laboratorio di ricerca sulle frane.

Nel 2015 Craco Vecchio è stato dichiarato sito di notevole interesse pubblico e intorno alla vita virtuale di questo paese fantasma sono nate una serie di attività culturali che riguardano la storia di Craco, prima e dopo gli insediamenti umani.

Craco Vecchio diventa così una meta turistica tra le più visitate di tutta la Lucania: non si contano cittadini stranieri che vengono a visitarlo.
Craco è uno dei paesi di maggiore interesse turistico, geologico e di studio, e il nome del paese si può trovare in cima ai risultati dei motori di ricerca, in almeno 5 ricerche diverse, anche in più lingue straniere.

Non solo. La città fantasma è diventata una delle location cinematografiche più suggestive e richieste dell’intera penisola italiana, grazie all’aspetto dei resti dopo la frana, formati dal nucleo del centro storico medievale.
Dal 1953 ai giorni nostri, sono stati ambientati a Craco Vecchio film come “La Lupa” di Alberto Lattuada, “Cristo si è fermato a Eboli” di Francesco Rosi, fino ad arrivare a “La passione di Cristo” di Mel Gibson del 2004.

Il paese che è stato spostato è l’esempio della creazione di valore e ricchezza dopo la tragedia più nera, di come creare economia con la rinascita dalle polveri di una frana, da una situazione probabilmente irrimediabile.

# Il video

In attesa di poter visitare Craco Vecchio di persona (qui potete anche dare un’occhiata alle golosità enogastronomiche tipiche di quel territorio movingitalia.it), ci possiamo godere il viaggio con questo video:

 

Continua la lettura con: Il paese PARANORMALE dove chi entra SPARISCE

LAURA LIONTI

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Laura Lionti
Tecnico del suono milanese, nata da milanesi importati dalla Sicilia. Il mio quartier generale è sempre stato il Gallaratese con i suoi giardini e il verde, difeso a volte a spada tratta. Sogno che Milano si candidi a luogo ideale per creare un laboratorio a cielo aperto che ricerchi e trovi la soluzione per le Smart Cities, Città e comunità sostenibili: obiettivo 11 degli SDGs