🔴 La RIVOLTA contro la MILANO OFF LIMITS: “no al fortino per ricchi”. I POSSIBILI CAMBIAMENTI in ARRIVO

Caos a Milano contro le nuove regole: ai sacrifici imposti, soprattutto ai meno abbienti, deve corrispondere uno sforzo supplementare dell’amministrazione

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area c e b
Area B Milano

Sono passati solo alcuni giorni dall’introduzione delle nuove regole per Area B, ma il sistema è già nel caos, migliaia di email arrivate dai cittadini anche per Area C. L’opposizione in consiglio comunale chiede correttivi e deroghe. Vediamo cosa sta succedendo e i possibili aggiustamenti.

La RIVOLTA contro la MILANO OFF LIMITS: “no al fortino per ricchi”. I POSSIBILI CAMBIAMENTI in ARRIVO

# Cittadini contro le nuove regole di Area B

La Verità

Le nuove regole di Area B sono entrate in vigore appena qualche giorno fa, ufficialmente il tre di ottobre dato che le telecamere sono spente nel weekend, ma le proteste dei cittadini e di chi arriva a Milano per lavorare, non si sono fatte attendere.

# In arrivo dei correttivi, ma nessuna deroga

@Giovanni Citarda FB – Area B

Nell’incontro della sera del 5 ottobre tra il Sindaco Sala e gli esponenti di Centro destra a Palazzo Marino è emersa la volontà del primo cittadino di trovare soluzioni per risolvere i disagi e i problemi che i milanesi stanno incontrando per accedere e muoversi a Milano. Ma, ribadisce, non ci sarà nessuna deroga o cambiamento delle regole.

Tra i correttivi in arrivo c’è la risoluzione dei problemi tecnici che impediscono l’utilizzo di ben 14 su 26 parcheggi di interscambio, posizionati pochi metri dopo le telecamere di Area B, e l’allungamento dei tempi di deroga per chi stipula un contratto per l’acquisto di un auto nuova: il termine scaduto il 14 settembre verrà prorogato. Un’apertura è arrivata anche sull’aumento dei fondi messi a bilancio per la sostituzione delle auto inquinanti.

Sul numero dei 50 ingressi annui per i residenti il Sindaco Sala ha chiarito che sono da intendersi in giorni e pertanto nell’arco della stessa giornata si può entrare e uscire dalla ztl senza consumare ingressi. Tra 15 giorni è prevista una prima comunicazione in Consiglio comunale su Area B per illustrare i dati delle prime due settimane del provvedimento. 

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# Il caos sul funzionamento del Move-in 

Regione Lombardia – Move In

Anche con il dispositivo di Move-in, la “scatola nera” che consente fino a 2.000 km annui all’interno di Area B in base alla tipologia di veicolo posseduto, sono arrivati i primi problemi. Tra le centinaia di segnalazioni ci sono quelle di cittadini che si sono visti sottrarre chilometri di percorrenza anche durante il weekend con la Ztl inattiva, oppure recapitare una multa nonostante il dispositivo correttamente funzionante. In previsione un tavolo tecnico in regione Lombardia per capire come apportare correzioni al sistema.

Ecco alcune segnalazioni:

I chilometri fantasma di Move-in

Ho attivato il move in. Ma mi è arrivata lo stesso una multa. Ora dovrò perdere una giornata dai vigili per farmela togliere” 

Leggi anche: La SCATOLA NERA per consentire ad ACCEDERE in AREA B: come funziona

# Migliaia di email al Comune di Milano per Area C

Area C

Il caos riguarda anche Area C. Nell’ultima settimana il Comune di Milano ha infatti ricevuto circa 3.000 mail da parte di residenti nella Cerchia dei Bastioni che sono proprietari di vetture ibride e che chiedevano delucidazioni. Da lunedì è stato introdotto il ticket a pagamento anche per i possessori di auto ibride, che producono più di 100 grammi per chilogrammo di CO2. Il costo sarà di 2 euro dopo i primi 40 ingressi gratuiti.

# La protesta dei sindaci dell’hinterland: pronti a far pagare l’ingresso ai milanesi

Roberto Di Stefano – Sindaco di Sesto San Giovanni

Furiosi anche i sindaci dell’hinterland. Il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, minaccia: “pronti a fare un’area S per far pagare i milanesi che entrano a Sesto San Giovanni”. “Sala fa l’ecologista con l’inquinamento degli altri”, conclude il sindaco.  

In un sondaggio lanciato sulla nostra testata si sono espressi contro le nuove regole di Area B e Area C il 70% dei milanesi.

Vota il sondaggio: Sondaggio: sei D’ACCORDO con le NUOVE REGOLE per entrare in area B e in area C?

# Gli interventi per evitare che a pagare siano i meno abbienti

Il rischio segnalato da molti è che per cavalcare a tutti i costi l’ideologia green Milano stia diventando sempre più una città per soli ricchi. In pochi possono ormai permettersi di acquistare un’auto nuova o pagare un ticket solo per muoversi in città. Per non escludere dalla città i cittadini con un reddito medio-basso e dimostrare quella solidarietà di cui Milano si vanta con il resto d’Italia si dovrebbe mettere in campo delle soluzioni più concrete rispetto a quelle sinora proposte. Vediamone alcune:

  • aumentare il numero di giorni di deroga per l’accesso ad Area B;
  • realizzare grandi parcheggi gratuiti d’interscambio presso le fermate della metropolitana fuori dal perimetro delle telecamere della Ztl;
  • introdurre abbonamenti low cost al trasporto pubblico validi per tutta la Città Metropolitana di Milano e Monza, per residenti e non residenti, come stanno facendo altre grandi città d’Europa. 

Il principio è che ai sacrifici imposti, soprattutto ai più poveri, deve corrispondere uno sforzo supplementare dell’amministrazione comunale che faccia percepire una reale vicinanza della politica agli interessi della collettività a 360 gradi e non solo a quelli di una minoranza che, a Milano, tende a corrispondere alla parte più benestante della popolazione.

Continua la lettura con: Come si può ENTRARE in AREA B anche con diesel euro 4 e 5?

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.