La stazione di Sesto non c’è più: quello che sorgerà al suo posto

La vecchia stazione è stata demolita completamente. Si può così procedere alla sua sostituzione

0
Antonio Lamiranda Fb - Vecchia stazione Sesto San Giovanni demolita
Naviga su Milano Città Stato senza pubblicità

I lavori sono partiti in ritardo a causa del ritrovamento dell’amianto in un edificio del complesso. Ma ora la vecchia stazione è stata demolita completamente. Si può così procedere alla sua sostituzione. 

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

La stazione di Sesto non c’è più: quello che sorgerà al suo posto

# Demolita completamente la struttura della vecchia stazione

Ufficio Stampa Sesto – Edificio amianto stazione

La vecchia stazione di Sesto San Giovanni non c’è più. L’annuncio è stato dato dall’Assessore ai lavori pubblici Antonio Lamiranda in un post su facebook: “Alle ore 7.00 sono terminate le operazioni di demolizione totale della vecchia stazione ferroviaria.”  

Antonio Lamiranda Fb – Vecchia stazione Sesto San Giovanni demolita

I lavori erano partiti in ritardo per il ritrovamento dell’amianto in un edificio facente parte della struttura esterna. Questo ha comportato la rimozione del materiale inquinante prima di far partire le ruspe. Ora è in corso la raccolta e lo smaltimento delle macerie.

# L’apertura parziale di quella nuova ad aprile

Nel mese di aprile di quest’anno aveva già aperto, seppur in modo parziale, la nuova stazione progettata da Renzo Piano Building Workshop (RPBW) e Ottavio Di Blasi & Partners. Interscambia con l’attuale capolinea della M1, ed è stata completata a livello funzionale mentre rimangono ancora da terminare parti della copertura e degli accessi. Il sottopasso preesistente, di collegamento alla metro, è stato temporaneamente chiuso per essere riqualificato e riaperto a fine lavori, rinnovato, prolungato di circa 42 metri e collegato con il nuovo sistema di stazione.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

# Una passerella trasparente a scavalco di 90 metri con un punto panoramico sul nuovo parco

La struttura è caratterizzata da una passerella di vetro che attraversa la linea ferroviaria Milano-Monza, con una lunghezza di 90 metri e una larghezza di 18 metri. Le connessioni ai binari avvengono tramite scale coperte da pensiline. Sulla passerella sono previsti un bar e alcune attività commerciali, offrendo una vista panoramica sul nuovo Parco urbano Unione. Dotata di ascensori e scale mobili integra 2.400 mq di celle fotovoltaiche su una superficie di 110 per 28 metri, garantendo l’autonomia energetica dell’edificio. L’opera è stata finanziata con 15 milioni di euro     e rientra nel maxi progetto di rigenerazione di 1 milione di mq MilanoSesto. Oltre a servire il nuovo quartiere, nella nuova piazza “Unione 0” dove è in costruzione il primo lotto, lo unirà al resto del territorio comunale e alla fermata della M1 ricucendo la storica cesura tra le due parti della città divise dai binari.

Leggi anche: I 18 GRANDI PROGETTI di RIGENERAZIONE che CAMBIERANNO MILANO e il suo hinterland

# Inaugurazione a dicembre 2025

Piazza Primo Maggio – Maps

Nel progetto della stazione è compresa anche la riqualificazione della piazza antistante, Piazza Primo Maggio, che prevede la realizzazione di una innovativa e tecnologica bici-stazione e piantumazione di circa 60 alberi della specie sophora japonica. Con la demolizione della vecchia stazione possono procedere i lavori per il completamento di quella nuova, la cui costruzione è stata affidata alla Cimolai S.p.A. nel 2021 tramite un appalto pubblico, per arrivare all’inaugurazione entro dicembre 2025.

Continua la lettura con: Aperta (parzialmente) la passerella trasparente sospesa di Renzo Piano

FABIO MARCOMIN

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteTelecom si è fermata alla Bovisa: la triste sorte delle cabine gemelle
Articolo successivoLa nuova “piazza dei creativi” di Milano
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.