In Italia c’è una torre giardino costruita molti secoli fa. Quale città ospita questo gioiello tanto medievale quanto contemporaneo?
La TORRE GIARDINO del MEDIOEVO sfida le ARCHISTAR moderne
Secoli fa l’inquinamento globale e il movimento ambientalista erano ancora un lontano miraggio e così lo era anche la green architecture, tanto in voga tra le archistar del momento. Eppure in Italia c’è una torre giardino, con un angolo di verde sopraelevato, che risale al XIV secolo e ha anticipato ogni progetto futuristico.
Quale delle nostre città ospita questa torre tanto medievale quanto contemporanea?
# Una sfida tra torri che venne vinta dalla famiglia Guinigi
Nel XIV secolo le famiglie potenti di Lucca utilizzavano il suolo cittadino come un campo di battaglia: costruivano alte torri e chi avesse costruito la torre più alta si sarebbe aggiudicato il titolo di casata più potente e prestigiosa.
Era un titolo davvero ambito e in tutta la città si contavano oltre 250 torri, ma l’unica testimonianza che oggi è rimasta integra di questa “sfida” è la Torre Guinigi. Dopo che la torre fu costruita, Paolo Guinigi decise di rendere la struttura più gentile e leggera, piantandoci l’albero più alto e trasformando la cima in un giardino sopraelevato.
# La leggenda narra che nel giardino ci sia un albero premonitore
Si trova proprio qui, nel centro storico di Lucca, la torre giardino che ha anticipato di qualche secolo l’architettura contemporanea. Ma secondo la leggenda, la pianta che aveva posizionato Paolo Guinigi non era una semplice pianta: aveva delle capacità premonitrici. Infatti, si narra che quando il mercante venne catturato da Francesco Sforza e imprigionato, la sua morte fu preannunciata dall’albero che perse tutte le foglie.
# Niente ascensori o scale mobili: 230 scalini per arrivare in cima
Di tutta la città, la Torre Guinigi rappresenta ancora uno dei luoghi più visitati e più amati. Con i suoi quasi 45 metri di altezza, svetta sugli altri edifici come fosse un faro. E’ un tipico esempio di architettura romanico-gotica lucchese, costruita in cotto e decorata con stemmi, finestre trifore tipiche medievali, cornici e targhe. Per raggiungere il giardino sulla cima non ci sono ascensori o lunghe scale mobili, perciò per godersi il panorama dall’alto bisogna percorrere le 25 rampe di scale ed è richiesta tanta buona volontà. Ben 230 faticosi scalini che, per una vista a 360 gradi sulla cittadina toscana dichiarata Patrimonio dell’umanità UNESCO, ne valgono davvero la pena.
La Torre Guinigi non è solo un gioiello di architettura trecentesca; la sua altezza rappresenta la sana competitività innata dell’essere umano e il suo giardino pensile è simbolo della propensione dell’uomo verso la natura. Ma soprattutto mette sull’attenti le archistar contemporanee: sulle loro opere svetta sempre questo capolavoro secolare.
Fonte: Paesi Online
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ROSITA GIULIANO
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