La storia del Negroni Sbagliato inizia ad assomigliare a quella di Alberto da Giussano ed assume i contorni della leggenda. Esquire svela una scoperta clamorosa.
La VERA STORIA dello SBAGLIATO: il re dell’aperitivo milanese non è nato per errore
# In un contesto mitico, nasce una leggenda
A quasi mezzo secolo dalla sua nascita, il Negroni Sbagliato è uno dei cocktail più richiesti, apprezzati e “tradotti” nel mondo.
Nato nel mitico Bar Basso di Milano negli anni ‘70, preludio dei mitici anni ‘80 di Milano, il cocktail è la versione più fresca e meno alcolica del famoso fratello, il Negroni. Gli ingredienti del Negroni “classico” sono il milanesissimo Campari rosso, con l’aggiunta bittersweet del Vermouth rosso e l’arroganza e il carattere del gin. Ghiaccio, una fettina d’arancia e il cocktail è pronto.
Lo “Sbagliato” è tale perché, al posto del gin, c’è un prosecchino. Ma siamo sicuri che sia proprio uno sbaglio? Per capirlo andiamo sulla scena del delitto: il bar Basso.
Leggi anche: Storia e curiosità sul CAMPARI: APERITIVO MILANESE per eccellenza
# Come arriva lo Sbagliato
In via Plinio al 39, ogni sera che si rispetti, clienti abituali o di passaggio si fermano al Bar Basso per un drink e un po’ di relax. Conduce il bar Mirko Stocchetto per cui il Negroni è una proposta imprescindibile.
Ed è qui che la storia del Negroni Sbagliato si divide. La leggenda racconta che, per sbaglio, Mirko abbia confuso la bottiglia del gin con quella del prosecco, ma si sia accorto dell’errore solo dopo aver servito un cliente abituale. Per rimediare alla “gaffe”, serve il cocktail dicendo: «ti ho fatto una versione più leggera e fresca».
Piace così tanto che il cliente chiede a Stocchetto il nome di questa versione e il barman, preso in contopiede, lo battezza “Sbagliato”.
Leggi anche: Il Campari Soda è stato il primo aperitivo monodose al mondo
# Il cocktail milanese che si può trovare dappertutto
Quasi all’istante il nuovo mix inizia a fare il giro del mondo, soprattutto grazie alla codifica della semplice lista di ingredienti. Anche i milanesi in viaggio iniziano a richiederlo all’estero e, prima che la lingua italiana diventasse di moda e il cocktail venisse conosciuto come “Sbagliato” in tutto il mondo, è stato “tradotto” in molte lingue. A quasi 50 anni dalla sua prima apparizione, è venuto il momento della verità ed è stato chiesto a Mirko Stocchetto di raccontare cosa è realmente successo quel giorno.
Leggi anche: Che cosa si BEVE a Milano nell’APERITIVO?
# La verità? Lo Sbagliato è la versione al femminile del Negroni
La verità è che lo “Sbagliato” arriva per una serie di ragioni, fuorché l’errore.
Mirko Stocchetto e il padre si ritrovano negli anni ‘70 a pensare di intercettare un pubblico più vasto, soprattutto quello femminile. Grazie ai movimenti di emancipazione culturale, anche le donne iniziano a frequentare i locali ma chiedendo drink e cocktail con sapori nuovi. I barman del Bar Basso, quindi, si impegnano ad impreziosire l’offerta con varianti più delicate.
Ecco che il prosecco prende il posto del gin nel Negroni, ed è così che nasce uno “Sbagliato”.
La storia dello Sbagliato non è quindi quella del brutto anatroccolo, ma una solida scelta di gusto e di marketing. I due Negroni raccontano la loro storia da decenni, senza nessuna pretesa, a parte ispirare allegria e intrattenimento.
Stasera, quando è ora, brinderemo insieme? Cin cin a tutti
Fonte: Esquire
Continua la lettura con: Il BAR BASSO: il locale iconico che inventò il Negroni sbagliato
LAURA LIONTI
copyright milanocittastato.it
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/