Sono numerosissime le città perdute, un tempo luogo di splendore e gloria, che oggi, per diverse ragioni, non ci sono più. Città scomparse, di cui oggi rimangono resti archeologici o addirittura solo il ricordo. Quali sono le 7 più belle in tutto il mondo secondo la guida Lonely Planet?
Le 7 CITTÀ PERDUTE più BELLE del mondo
#1 Palenque, la città messicana strategica per l’impero Maya
Oggi tutelata dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, Palenque, ai piedi delle montagne del Chiapas in Messico, era una cittadella Maya, che ricoprì un ruolo strategico nell’espansione dell’Impero. Le sue origini sembrano risalire al 100 a.C. e ancora oggi custodisce opere dal valore inestimabile. Alcuni esempi sono il Tempio del sole ed altre importanti strutture architettoniche costruite sotto il regno di Pacal il Grande, sovrano che regnò per ben 72 anni, pensate, più della Regina Elisabetta!
#2 Babilonia, la città che risorge
La leggendaria cittadina si trova oggi in Iraq, a circa 80 km da Baghdad. Fondata intorno al 2500 a.C., fu una città ambita, spesso attaccata, ma sempre in grado di risorgere. Fu infatti conquistata da amorrei, ittiti, cassiti e molti altri, ma raggiunse il suo apice sotto il regno dei caldei, che inaugurarono, tra il VII e il VI secolo a.C., il cosiddetto impero neobabilonese.
È sicuramente stato il più importante centro del mondo mesopotamico e innumerevoli narrazioni, sia bibliche che greco-romane, evocano l’antica città, molto spesso lodandola.
#3 La città di Taxila: centro economico, militare e culturale nell’attuale Pakistan
L’antica città di Taxila, in Pakistan, rimane oggi uno dei complessi archeologici più importanti della regione, entrando nel 1980 nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. La città è stato un antico centro di studio buddista e un crocevia di incontro tra diverse culture. Era infatti collegata alla via della seta ed era frequentata da studenti buddisti provenienti da ogni dove.
Taxila ha conosciuto una continua espansione tra il V e il I secolo a.C., diventando uno dei principali centri del Regno di Gandhara e, come la definiremmo oggi, una vera e propria metropoli. Oltre che centro di ritrovo culturale, era punto di giunzione di tre importanti rotte commerciali, svolgendo così un ruolo centrale sia economico che militare.
#4 Darwin: la città sfruttata dalla ricerca di materiali preziosi
La città Darwin si trova negli Stati Uniti, in California per la precisione. Mi raccomando, fate attenzione a non confonderla con l’omonima città australiana.
Darwin è stata fondata nel 1878 dai cercatori d’oro, ma è diventata famosa per essere punto d’estrazione dell’argento. La sua storia è però piuttosto breve, e per certi versi anche triste, infatti fu presto abbandonata in seguito all’esaurimento dei materiali preziosi. Nonostante i recenti tentativi di farla rivivere, oggi Darwin è solo un ricordo perso nel deserto tra le balle di fieno.
#5 Dunwich, da grande e potente città portuale a piccolo villaggio costiero
Di questa città si dice che fosse una delle più grandi e proficue dell’intero Regno Unito medievale. Le sue prime attestazioni risalgono al 632, quando Felice di Borgogna vi fondò la sede episcopale dell’Anglia orientale. Ma fu sotto il regno di Edoardo I che, diventando uno dei più grandi porti commerciali dell’Inghilterra orientale, la città raggiunse l’apice del suo splendore.
La sua decadenza iniziò nel 1286 quando una grande tempesta danneggiò gran parte della città provocandone un parziale interramento. Un’altra tempesta, nel 1347, provocò un ulteriore danno alla linea costiera, sommergendola e innescando un inarrestabile processo di erosione. Nonostante gli sforzi degli abitanti per salvaguardare la baia, molti edifici sono scomparsi e oggi Dunwich si è ridotto a un piccolo villaggio costiero che fatica ad aggiudicarsi lo status di città.
#6 La grande Cartagine: una città ricca e gloriosa, distrutta dall’Impero Romano
Cartagine fu una delle più potenti città del mondo antico. Fondata nell’821 come snodo commerciale fenicio, diventò nei secoli una città gloriosa e potente. Il declino della civiltà fenicia avvantaggiò Cartagine che assunse un ruolo chiave nel controllo marittimo del mediterraneo, dando vita a un vero e proprio impero commerciale che si estendeva dall’Africa settentrionale fino alle coste di Spagna, Sicilia e Sardegna.
Le inestimabili ricchezze della civiltà costituirono uno dei principali acceleratori sociali ed urbani, che portarono la città ad espandersi nell’area meridionale della regione.
La fine di Cartagine arrivò con la terza guerra punica, qui, l’impero romano vinse e si aggiudicò la totale supremazia sul mar Mediterraneo. L’assedio durò due anni e terminò con il saccheggio e la totale distruzione della meravigliosa città.
#7 La città perduta italiana: Ercolano, la leggendaria città di Ercole
Concludiamo con l’Italia, anche noi abbiamo infatti una città perduta tra le più belle al mondo: Ercolano. Secondo la leggenda, fu fondata nel 1243 a.C. da Ercole, come suggerisce il nome, ma ipotesi più accreditate sostengono che sia in realtà stata fondata dagli Etruschi nel V secolo a.C.
Espugnata dai Romani, ha conosciuto la sua massima gloria nell’ultima età della Repubblica, quando molti patrizi, attratti dalla sua posizione geografica, ci costruirono le loro ville. La città sorgeva ai piedi del Vesuvio, ed è proprio questo che ha scritto la parola fine alla sua storia nel 79 d.C. La colata lavica, che ha coperto anche Pompei, ha infatti abbracciato tutto ciò che la nobile città ospitava.
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CHIARA BARONE
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