In un sondaggio su: “La zona di Milano che ti sta più antipatica?“, questi sono i risultati emersi.
Le 7 ZONE di Milano che stanno più ANTIPATICHE ai milanesi
#7 Il Quadrilatero della Moda, l’ostentazione del lusso
Il Quadrilatero della Moda è il quartiere del lusso per eccellenza, dove tutto è ostentato e dove la maggioranza dei milanesi può solo osservare dall’esterno le vetrine dei negozi delle maison di moda. L’antipatia è un misto di fastidio per qualcosa di eccessivo insieme a un pizzico di invidia per non essere tra i pochi eletti a potersi permettere capi firmati o di vivere in uno dei quartieri più chic di Milano.
#6 Cinque Giornate, vorrei ma non posso
La zona di piazza Cinque Giornate è un po’ vorrei ma non posso. Palazzi lussuosi e aria snob pur essendo fuori dalla Cerchia dei Bastioni e quindi dal vero centro nevralgico di Milano. Il fatto di “tirarsela” senza alcuna ragione lo rende uno dei quartieri più antipatici, così come quell’assenza di identità e di spirito di quartiere che invece caratterizza altre zone.
#5 Duomo, il regno di turisti e ambulanti
Anche il quartiere che si apre attorno al Duomo risulta tra i più antipatici ai milanesi. Gente spocchiosa, turisti, forestieri, ambulanti che provano a vendere le cose più inutili in maniera insistente. Inoltre durante il weekend la zona si trasforma ricevendo masse di persone che arrivano dai dintorni. Per motivi a volte opposti, “troppo chic” o “troppo di forestieri”, l’area attorno al simbolo di Milano genera fastidio e tiene alla lontana molti milanesi.
#4 Nolo, quartiere troppo fighetto
Un tempo quartiere popolare, la zona incastonata tra Greco, Casoretto e Turro viene sempre più spesso scelta da studenti, giovani professionisti e creativi attratti da prezzi più accessibili delle case e degli affitti e dall’atmosfera multiculturale. L’operazione di marketing che l’ha ridenominato Nolo, North of Loreto per imitare Soho a New York che sta per South of Houston Street, l’ha reso un quartiere secondo molti troppo fighetto, con la puzza sotto il naso senza però avere alcun riscontro nel paesaggio o nelle attrazioni della zona.
#3 Navigli, movida fuori controllo
I Navigli e tutta la zona di Porta Ticinese sono una delle mete principali della movida e degli aperitivi in città. Un susseguirsi di locali aperti fino a tarda notte dove poter bere e mangiare qualsiasi cosa a prezzi abbordabili. Il risultato è gente ubriaca, schiamazzi notturni e bicchieri e bottiglie sparsi lungo la strada. Un’atmosfera che attira molti universitari ma tiene alla larga altre fasce di età.
#2 Bovisa, la perdita di un’identità contadina e popolare
Anche la Bovisa si posiziona ai vertici della classifica dei quartieri antipatici ai milanesi. Un tempo zona contadina e industriale della città con una sua grande identità di paese, si è poi trasformata, forgiata in gran parte dalla presenza del Politecnico. Il suo nuovo carattere di polo di innovazione e di creatività provoca rigetto in chi era affezionato a un quartiere borgo tra i più identitari della città. A questo si aggiunge la tradizionale rivalità con i quartieri confinanti che la vedono un po’ come un corpo estraneo.
#1 Corvetto, troppo pericoloso e brutto
Il quartiere più antipatico in assoluto secondo i milanesi è quello di Corvetto. Tra i fattori principali c’è l’alto tasso di criminalità a causa dell’elevata presenza di residenti stranieri. Anche la maggioranza dei palazzi sono alquanto brutti, anonimi e spesso in uno stato pessimo. Una parte della città che sta diventando sempre più un simbolo di degrado.
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Trovo che gli articoli su Milano siamo spesso fuori luogo, questo in particolare ma soprattutto quello delle zone pericolose: io abito a Lambrate e non è vero quello che avete scritto.
Anche questo è assurdo: sono zone bellissime di Milano e voi le mettete come le più antipatiche su milanesi!!!
Ma voi siete milanesi????
Non credo proprio
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