Brevi estratti dall’evento “Le nuove città stato tra potere, crescita e disuguaglianze” organizzato da Aspenia all’Auditorium Turati il 21 gennaio 2019. Incontro moderato da Andrea Cabrini.
Gianfelice Rocca, Presidente Techint Group
“Quando si parla di città stato si parla di un hub, di un nodo che porta risorse a un intero territorio: le ricerche dimostrano che maggiore è la forza di una città, più forte diventa la regione che la circonda”
“Il tema dell’autonomia amministrativa è cruciale, perchè le città devono avere la libertà di azione, la libertà di contaminarsi con le altre”
“A Milano ho trovato mancare un piano strategico, in grado di eccitare energie private per un interesse pubblico, come ha fatto Barcellona che è una comunità che pensa al futuro. Milano tende ad avere sempre una gestione semplicemente amministrativa ma è carente di visione strategica sul futuro”
“In Italia vince l’autonomia sfiduciata: se a Messina l’autonomia non funziona allora la si limita anche a Milano, procedendo a un progressivo livellamento verso il basso”
Patrizia Grieco, Presidente Enel
“La forza delle città è data dalla loro capacità di essere il più possibile circolari, rimettere in circolo le risorse”
Stefano Boeri, Presidente Triennale
“La vera novità degli ultimi anni è che si stanno creando delle reti di città che si stanno scambiando esperienze e modelli per risolvere problemi simili. Lo stesso Commonwealth, espressione storiche di un’alleanza tra nazioni, oggi lancia un progetto di sviluppo rigenerativo nelle reti di città”
Saskia Sassen, Professor Columbia University
“Rispetto a oggi a inizio anni ottanta tutte le grandi città del mondo erano piuttosto povere. Londra, New York, la stessa Milano non erano paragonabili a quello che sono ora. Il loro sviluppo prodigioso è avvenuto perchè hanno creato una nuova economia, l’economia della conoscenza e delle connessioni. La global City produce conoscenza e innovazione e sono più in connessione tra di loro che con il resto del Paese: Chicago è più connessa con Shanghai, New York è più connessa con Hong Kong. Le città globali riescono a cambiare le regole del gioco”
Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura
“Gli organismi di livello nazionale creano un alto livello di conflittualità, mentre gli organismi di livello locale sono molto solidali nel condividere problemi e soluzioni. L’alleanza delle città sarà la prossima frontiera di qualunque politica che abbia a cuore il benessere delle persone e un futuro sostenibile per il pianeta”
Giulio Tremonti, Presidente Aspen Institute Italia
“Il potere degli antichi stati nazione sta declinando, invece cresce il potere delle città stato che possono essere la grande novità politica del futuro”.
MILANO CITTA’ STATO
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