Gli anni ’90 sembrano così lontani e si ricordano con nostalgia. Sono gli anni della tecnologia .com, quelli di MTV e dei Karaoke di Fiorello in giro per tutte le piazze d’Italia. Sono le serate in discoteca, i bambini che giocano ancora per strada, le sale giochi, gli anni dove arriva la terza metropolitana e quelli dove Milano diventa protagonista di una serie di inchieste giudiziarie che avrebbe trasformato l’Italia. È questa la Milano degli anni Novanta.
Le FOTO di MILANO degli anni NOVANTA: quando la città ha sognato in GRANDE
# Gli anni Novanta all’insegna della musica e del divertimento
Tra una musica dance e l’altra, tra un “This is the rhythm of the night. The night, oh yeah” e “I’m the Scatman. Ski-bi dibby dib yo da dub dub”, gli anni ’90 sono quelli dove si andava tutti i weekend in discoteca. Con qualche locale ancora aperto il pomeriggio per i più giovani, le discoteche sono i posti migliori dove divertirsi e magari incontrare la propria anima gemella. Non esistevano né Facebook né Instagram e per conoscere gente bisognava farlo di persona. Sono gli anni dove ci si incontra all’Hollywood e all’Old Fashion e dove ci si diverte al Loolapaloosa. Ma anche quelli dove spopolano pub storici degli anni ’70 e ’80, anche se alcuni inizieranno a perdere un po’ di appeal.
E poi c’era MTV. Dal 1° settembre 1997, quando prendono ufficialmente il via le trasmissioni della versione italiana di MTV, non c’è ragazzo che una volta tornato a casa, non abbia preso il telecomando e acceso sul canale ancora prima di togliersi le scarpe. Tra i programmi più ascoltati c’erano Hitlist Italia e TRL (Total Request Live), il programma interattivo, ricco di notizie sulla musica, con curiosità, ospiti, e l’immancabile classifica delle 10 canzoni più ascoltate e dei video più amati, il tutto ambientato nelle splendidi cornici di Piazza del Duomo.
# Si salutano luoghi storici e se ne accolgono di nuovi
La Milano degli anni ’90 è anche quella degli ultimi pomeriggi allo zoo nei giardini di Porta Venezia, prima che chiudesse definitivamente nel 1992. È la Milano del Palaghiaccio in via Piranesi, quella della fiera di Senigallia ancora allo scalo ferroviario di Porta Genova e dei film visti al Cinema Astra di Corso Vittorio Emanuele, chiuso nel 1999 e ora negozio Zara, e al Cinema Excelsior. Nel frattempo intorno alla fine del decennio inaugurano teatri ormai conosciuti da tutti, come l’Arcimboldi e il Nuovo Piccolo Teatro. Sono gli anni in cui compaiono la IULM in zona Barona, la sede a Milano-Bovisa del Politecnico e la Bicocca, nel 1994 viene infatti dato all’Università Statale il nuovo palazzo alla Bicocca e dall’anno successivo iniziano le prime lezioni nel nuovo ateneo.
Ed è sempre negli anni ’90 che in realtà bisogna salutare il famoso Burghy di San Babila. Nel 1981 la catena italiana Burghy fu la prima a portare nel Paese il fast food all’americana, ma nel 1996 dovette lasciare il posto al McDonald’s. Un altro famoso Mc ormai sparito, ma che negli anni Novanta era storico, è quello in Galleria Vittorio Emanuele II, ora Prada.
# Il Milan domina nel mondo
Siamo proprio nel 1990 e, in concomitanza con i mondiali di calcio, a Milano arriva la M3, la linea gialla che inizialmente collega Centrale FS e Duomo. E parlando anche di calcio, gli anni ’90 sono gli anni dove Milan e Inter collezionano una serie di successi italiani e internazionali. Il Milan si aggiudica due scudetti consecutivi e riesce finalmente a vincere la UEFA Champions League. La squadra colleziona quattro scudetti in cinque anni, fino a quando nel 1996 si arresta questa serie di vittorie. Ma anche l’Inter non fu da meno e, nonostante qualche campionato deludente, negli anni Novanta porta casa ben tre coppe UEFA.
# L’arresto di Mario Chiesa e Mani Pulite
Ma la Milano degli anni ’90 non è solo quella da ricordare con nostalgia. Il 17 febbraio 1992 viene arrestato a Milano Mario Chiesa, presidente della casa di cura Pio Albergo Trivulzio ed esponente del Partito socialista. È l’inizio di quel fenomeno che verrà poi chiamato dai media tangentopoli o Mani Pulite. Milano diventa la città dove le tangenti vengono scoperte, ma in realtà in gran parte d’Italia c’è un esteso sistema di corruzione e concussione che coinvolge quasi tutti i principali partiti di allora e un pezzo dell’imprenditoria nazionale. L’impatto mediatico e il clima di sdegno dell’opinione pubblica che ne seguono sono tali da decretare il crollo della cosiddetta Prima Repubblica e l’inizio della Seconda. Si sciolgono la Democrazia Cristiana e il PSI e nascono i nuovi partiti. A sfruttare questi casi giudiziari è un ricco e noto imprenditore milanese, nonché proprietario del Milan, chi? Berlusconi, che nel 1994 si candida con il suo partito Forza Italia.
# Un boom tecnologico ed economico
Anche la moda milanese diventa sempre più importante. Sono anni di frattura futurista che ha come protagonisti i direttori creativi di Chanel, Prada, Westwood e Gianni Versace, mentre Gucci nel 1995 viene assassinato davanti alla sua abitazione di via Palestro 20. Intanto, negli anni ’90 il progresso tecnologico e la vita moderna modificano radicalmente la società e lo stile di vita dei milanesi. Sono gli anni dei ragazzi in giro con i walkman e dei primi telefoni senza fili. Dei cellulari a conchiglia che si aprono e chiudono e di quelli con l’antenna. Mentre dall’altra parte del mondo Bill Gates e Steve Jobs stanno per fare la rivoluzione. Sono gli anni anche di un boom economico: a parte un momento di crisi nel 1995, negli anni ’90 si cresce senza quasi mai fermarsi.
# La Fotogallery
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BEATRICE BARAZZETTI
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