Si dice che Milano sia molto cambiata. Qui la trasformazione è ancora più evidente.
Le PIAZZE di Milano un tempo ORRENDE e oggi diventate BELLISSIME
# Piazza San Luigi (Corso Lodi): da “parcheggio” a pedonale
Nel 2021 piazza San Luigi, nel Municipio 4, si è trasformata da parcheggio disordinato a una elegante piazza pedonale con sanpietrini, pietra, panchine, aiuole e alberi. Il traffico veicolare e i parcheggi sono ora limitati alle due vie laterali.
# I “cerchi” di Piazza Beccaria
Una trasformazione simile è avvenuto in pieno centro: in piazza Beccaria, su cui affaccia il Comando di Polizia Locale di Milano. Da parcheggio per auto e motorini a piazza pedonale con aiuole a creare un cerchio attorno alla statua di Cesare Beccaria, panchine e pavimentazione in pietra. I lavori iniziati nel 2012 e conclusi nel 2017 hanno riguardato anche largo Corsia dei Servi.
# Via Giacosa, da slargo a piazzetta
In zona Rovereto-Nolo lo slargo adibito a posteggio davanti all’ingresso del Parco Ex Trotter, su via Giacosa, è diventata una piazzetta fruibile dai milanesi. Per la riqualificazione è stato usato il porfido e la pietra, sono stati realizzati marciapiedi larghi, aiuole e posate delle alberature.
# I nuovi giochi di Piazzale Archinto
Nel 2020 piazzale Archinto all’Isola ha visto sparire auto e motorini in sosta per diventare pedonale. Al suo interno un’area giochi 180 mq con superficie antitrauma, panchine, alberi e aiuole che ricoprono 880 mq di verde.
# Piazza Olivetti diventa Symbiosis
L’ex area manifatturiera a sud dello Scalo Romana si è letteralmente trasformata con il progetto Symbiosis. Manca ancora qualche tassello, con la realizzazione di un gruppo di edifici vetrati e la nuova piazza Olivetti in pietra con panchine, aiuole, arbusti e specchi d’acqua tra la sede Fastweb e quella di Fondazione Prada. Quest’ultima è frutto invece della riconversione e della riqualificazione di un’ex distilleria, il primo intervento della zona, nel nuovo polo della maison con anche museo, cinema e ristorante.
# Porta Nuova, la nuova City sulle ceneri del Luna Park
Non può mancare infine la riqualificazione più grande realizzata negli ultimi anni a Milano, quella di Porta Nuova, per un valore complessivo di oltre 2 miliardi di euro. Dove un tempo c’era un ampio e anonimo spiazzo su cui si ergeva la collinetta con il Luna Park delle Varesine oggi c’è una delle due nuove zone più visitate della città, insieme a City Life. In pochi anni su questo deserto urbano sono sorti il grattacielo più alto d’Italia, la nuova piazza con i giochi d’acqua intitolata a Gae Aulenti, altri grattacieli iconici come il Bosco Verticale, il Nido Verticale in fase di ultimazione, la Torre Solaria, il più alto edificio residenziale d’Italia, e il Diamantone lungo viale della Liberazione con il “mini” boulevard verde che conduce alla Biblioteca degli Alberi che rappresenta la nuova veste del vasto slargo di un tempo che si apriva davanti alla Stazione Garibaldi fino a piazza della Repubblica.
Leggi anche: La metamorfosi delle “VARESINE”: dalla stazione ai grattacieli, passando per il luna park
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FABIO MARCOMIN
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Positivo che non si vedano auto e il grigiume di prima, ma c’è comunque troppo cemento e niente di entusiasmante.
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