Le STRISCE PEDONALI più creative del mondo da realizzare anche a Milano

Come sarebbe Milano se si importassero alcune idee creative di strisce pedonali?

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Arte Zip Credits: Pinterest

Nella vita perdiamo tempo ed energie concentrandoci sui dettagli sbagliati, quando basterebbe capovolgere il punto di vista. Quanto stiamo dilapidando, ad esempio, per trovare soluzioni al traffico, alternative a ciclabili, monopattini e semafori di Milano? Quando basterebbe ribaltare il paradigma, vediamo come.

Le STRISCE PEDONALI più creative del mondo da realizzare anche a Milano

# L’anello debole della catena

Il passo dell’oca Credits: Pinterest

Sia chiaro che, a livello generale, è giusto concentrarsi sui problemi del traffico, ma per il troppo impegno messo fin qui nella lotta senza quartiere alle auto, sta facendo perdere di vista l’anello più debole della catena, i pedoni.
In alcune città del mondo, invece, un po’ per campagne di sicurezza e sensibilizzazione e un po’ per urbanismo tattico, alcuni attraversamenti pedonali sono stati trasformati in opere d’arte.
Vogliamo scommettere che alcuni di questi attraversamenti potrebbero ispirare la capitale della moda e del design?

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# La tastiera del pianoforte (Milwaukee- USA)

#1 Piano Credits: Pinterest

A Milwaukee la parte di città denominata East Town, è anche conosciuta come la città del jazz. East Town è da sempre il punto di riferimento per gli appassionati di questo genere musicale.
Gioco forza che i creativi della zona abbiano chiesto (e ottenuto) di dipingere le strisce pedonali intorno a Cathedral Square, trasformandole in una tastiera del pianoforte.
Questo tipo di disegno è stato poi replicato altrove.
Potrebbe essere una novità inaugurata con Piano City da mettere magari al semaforo di Via Manzoni, lato Teatro alla Scala.

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# Le patatine (Zurigo)

#2 Fries Credits: Reddit

Una nota catena di fast food ha dipinto, a Zurigo, le strisce pedonali di giallo, replicando sull’asfalto le sue patatine fritte, che fuoriescono dalla confezione in cui vengono notoriamente servite.
Ecco la creative city art declinata ad uso commerciale. Sicuramente un “omaggio” che unisce urbanismo tattico (la superficie colorata con la confezione rossa) e sensibilizzazione all’attraversamento pedonale. A Milano ci sono già gli spazi verdi e le aiuole curate dalle multinazionali, anche questa potrebbe essere un’idea accattivante che potrebbe rinvigorire le casse del Comune fornendo anche una creatività suggestiva.

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# Le strisce 3D (Tbilisi)

#3 3D Tbilisi Credits: The Guardian

Nascono da una vera e propria campagna di sensibilizzazione e con il contributo creativo dell’Accademia dell’arte, le eclettiche strisce pedonali 3D di Tbilisi, Georgia.
Si trovano nel distretto di Didube e, oltre ad essere appariscenti per segnalarne la presenza agli automobilisti, recano una scritta sulla parte bianca dell’attraversamento. Il messaggio, che è dedicato ai pedoni, recita: “Per la vostra sicurezza”.
La scelta logistica di un messaggio così impattante a Milano, dovremmo lasciarla alla Polizia Locale, che aggiorna di continuo le stime sulla pericolosità delle strisce pedonali, mettendole in una “lista nera” da presidiare con attenzione.

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# Gli arcobaleni urbani

#4 Rainbow NJ Credits: advocate.com

In tutto il mondo, è una tradizione consolidata quella di abbinare l’arcobaleno alle manifestazioni che le comunità LGBT+ organizzano per coinvolgere la società sui problemi di discriminazione.
Ormai dal decennio scorso sono apparse a Tel Aviv, San Francisco, New York ecc. le strisce pedonali trasformate in “rainbow e, secondo noi, la sequenza colorata dell’arcobaleno, a Milano sarebbe perfetta in Porta Venezia.

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# Le strisce sospese (Zhejiang)

#5 Luoyuan village Credtits: The Guardian

Ciò che hanno realizzato a Zhejiang, un piccolo villaggio della Cina, per incrementare il flusso turistico, è un effetto 3D pazzesco. I pedoni sembrano sollevati dal manto stradale, grazie alla creazione di un effetto per cui la striscia proietta a terra la propria ombra.
Nei nuovi distretti di Milano come City Life o Porta Nuova, ai campus di Bocconi e Bicocca o a Santa Giulia, questo effetto potrebbe essere dirompente, oltre che divertente.

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# Per le isole pedonali

#6 Seattle Credits: Flickr

Un modo per armonizzare le isole pedonali potrebbe essere quello di ricreare il pattern del pavè, dei sampietrini o tutta la storica pavimentazione in pietra presente o rimossa.
In realtà a Jet City Orange, Seattle, questa forma di attraversamento pedonale fa parte di una valorizzazione delle strisce attraversate da giovani studenti.
A Milano si può e si deve abbellire l’asfalto, non solo con l’urbanismo tattico. E se i semafori ai confini delle isole pedonali fossero coniugati a strisce pedonali come quelle di questa foto?

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# Forme d’arte

Arte Zip Credits: Pinterest

Ci sono quasi infinite forme d’arte che si possono associare ad altrettanti messaggi corrispondenti all’uso delle strisce pedonali, perché per chi impegna l’incrocio ci sono tante attenzioni da osservare.
I veicoli veloci devono rallentare e i pedoni devono prestare attenzione, guardare prima a sinistra e poi a destra, togliere lo sguardo dal telefonino, non distrarsi e fermarsi se il semaforo diventa giallo, ecc.
Ognuno di questi messaggi potrebbe essere “dipinto per terra” con uno stencil, a mano libera, con le tecniche degli artisti di strada.
La street art orizzontale, il landscape architecture che sostituisce lo scolorito urbanismo tattico, lanciando un duplice messaggio importante: la città si fa più bella, prestando attenzione ai suoi pedoni.
Che aspettiamo a farlo a Milano?

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LAURA LIONTI

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Laura Lionti
Tecnico del suono milanese, nata da milanesi importati dalla Sicilia. Il mio quartier generale è sempre stato il Gallaratese con i suoi giardini e il verde, difeso a volte a spada tratta. Sogno che Milano si candidi a luogo ideale per creare un laboratorio a cielo aperto che ricerchi e trovi la soluzione per le Smart Cities, Città e comunità sostenibili: obiettivo 11 degli SDGs