Dall’anno di Expo in poi ci sono due zone della città che hanno segnato una vera esplosione dei prezzi, mentre nel prossimo futuro toccherà ad altri quartieri registrare una crescita sensibile. Questi dati emergono dall’ultimo report sugli affitti a Milano elaborato da Scenari immobiliari e AbitareCo. Vediamo nel dettaglio quelli più interessanti.
Le ZONE di Milano che si sono RIVALUTATE di più
# Dall’Expo i prezzi per i nuovi immobili sono saliti fino al 60% attorno a Porta Nuova e Porta Ticinese
La crescita del prezzo degli affitti a Milano è una dinamica costante da oltre un decennio, eccetto una breve parentesi durante la pandemia, e l’ultimo report elaborato da Scenari immobiliari e AbitareCo ha restituito un’ulteriore conferma. L’analisi prende in considerazione le quotazioni tra il 2015 e il 2022. Nell’arco di questo periodo sono due le zone che hanno registrato l’aumento maggiore, quella compresa tra Jenner-Nigra e Stelvio-Lario e quella di Porta Ticinese che hanno beneficiato rispettivamente della rigenerazione di Porta Nuova e dei lavori della linea M4 con la prevista apertura delle fermate nel 2024. Per gli immobili di nuova costruzione i prezzi sono saliti del 60%, per quelli usati del 40%.
# Nel 2023 il boom di Porta Genova con una rivalutazione del 15%
Sempre in base allo studio sarà invece il quartiere di Porta Genova a stabilire il record di aumenti nel 2023 con una rivalutazione pari al 15%. Spostando l’orizzonte più lontano, al 2030, toccherà alla zona di Magenta-San Vittore la salita più marcata dei valori immobiliari. I motivi principali vanno ricercati nella costruzione di nuovi appartamenti, una quota rilevante dei circa 20.000 previsti in città verranno costruiti qui, e nelll’inaugurazione delle fermate della metropolitana blu attesa nell’estate2023 a San Babila e nel 2024 fino al capolinea ovest di San Cristoforo.
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# Pronte al rilancio anche 5 zone periferiche
L’analisi di Scenari immobiliari e AbitareCo ha individuato anche alcune aree periferiche che entro il 2030 segnare una crescita sensibile dei prezzi delle abitazioni.
A nord troviamo quelle di:
- Bovisa e Dergano che beneficeranno dell’ampliamento del Politecnico e della rigenerazione della Goccia, dell’intervento di Reinventing cities a Villapizzone e della riqualificazione dello Scalo Farini;
- Quarto Oggiaro, Roserio e via Stephenson che riceveranno influssi positivi dalla trasformazione già in atto dell’ex area Expo nel nuovo polo scientifico-tecnologico del MIND.
A est l’area dell’Ortomercato sarà favorita dalla riqualificazione dell’ex Macello.
A sud i prezzi delle abitazioni saliranno Santa Giulia grazie allo sviluppo della parte del nord del quartiere, del campus della Musica e del Palaitalia, con probabili benefici anche al quartiere di Ponte Lambro.
A ovest sarà invece Quartiere degli Olmi a trovare beneficio dall’estensione della linea M1 di tre fermate dall’attuale capolinea di Bisceglie, oltre che per una ripresa fisiologica dei valori immobiliare che hanno registrato un calo tra il 20 e il 30% dal 2015 come successo anche nel quartiere di Ponte Lambro.
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FABIO MARCOMIN
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