L’incubo urbano: il PALAZZO CLAUSTROFOBICO senza FINESTRE

Alto 170 metri, rivestito in cemento e granito, ma soprattutto senza finestre. Ma perchè è stato costruito così?

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Credits: @jpjackster IG

New York è la patria dei grattacieli. La più grande città degli Stati Uniti vanta la presenza di ben 6.472 colossi architettonici alti più di 100 metri.

Oggi siamo abituati ad ammirare la modernità di quegli edifici completamente trasparenti, delle vere “torri di cristallo”. Ed è per questo che un grattacielo spicca tra tutti per il suo aspetto insolito: è l’unico a non avere finestre.

L’incubo urbano: il PALAZZO CLAUSTROFOBICO senza FINESTRE

# L'”edificio a linee lunghe” è l’unico grattacielo nel mondo a non avere finestre

Credits: @missjeziersky IG

Nel centro di New York, precisamente a Lower Manhattan, c’è un edificio alto 170 metri in cemento e granito. Di certo, non è il più alto della città: basti pensare che c’è un grattacielo che arriva a toccare i 541 metri d’altezza.

Eppure, turisti e newyorkesi rimangono incantati al cospetto di questa costruzione che, fin da quando fu realizzata nel 1974, ha rappresentato un dilemma per tutti.

E il motivo è semplice: il Long Lines Building, letteralmente “edificio a linee lunghe”, è l’unico grattacielo a non avere finestre e a non essere illuminato di notte.

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# Il Long Lines Building fu progettato per essere l’edificio “brutalista” più sicuro d’America

Credits: @lamartinyc IG

L’edificio, che oggi prende il nome dal suo indirizzo “33 Thomas Street”, è l’esempio perfetto di architettura “brutalista”. Questa corrente, seguita dall’architetto dell’edificio, John Carl Warnecke, e nata negli anni ’50, impiegava spesso la rudezza del cemento a vista. Infatti, i muri esterni di questa costruzione sono realizzati con pannelli prefabbricati in cemento e rivestiti con facce di granito svedese testurizzate a fuoco.

Grazie a questa sua conformazione, il Long Lines Buildings è stato definito dall’urbanista americano William H. Whyte come “la parete più grande del mondo”. Ma non solo: disegnato per essere autosufficiente e per resistere ad eventuali ricadute nucleari fino a 2 settimane dopo l’esplosione atomica, il grattacielo più claustrofobico del mondo non può non essere considerato l’edificio più sicuro d’America.

# Centrale telefonica, bunker nucleare o luogo segreto per spiare gli americani?

Credits: @bkparch IG

Quando il Long Lines Building venne realizzato avrebbe dovuto ospitare una centrale telefonica contenente i 3 principali interruttori utilizzati per la telefonia di interscambio. E, secondo le informazioni ufficiali, avrebbe anche dovuto fungere da bunker nucleare per proteggere i residenti di New York in caso di attacchi.

Eppure, le teorie che aleggiano sopra questo misterioso palazzo sono diverse. Infatti, si pensa che questo grattacielo di Manhattan fosse in realtà uno strumento per spiare gli americani. E sono anche dei documenti di Snowden, una talpa dell’National Security Agency, a confermare questa teoria: nell’enorme palazzo al 33 di Thomas Street milioni di telefonate ed e-mail verrebbero intercettate quotidianamente dalla NSA.

# Un grattacielo dallo stile unico

Credits: @t_gomozova IG

Dal punto di vista architettonico importa poco se sia una ex centrale telefonica o un centro di sorveglianza della NSA. Questo perché sicuramente il Long Lines Building è un edificio unico nel suo genere.

E, seppur in molti lo guardino ancora con perplessità, il suo stile viene elogiato dal New York Times secondo cui l’edificio riesce a fondersi “con più dolcezza nei suoi dintorni rispetto a qualsiasi altro grattacielo nelle sue vicinanze”.

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ALESSIA LONATI

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Alessia Lonati
Studentessa di Management e Design dei Servizi, i libri e la musica ispirano le mie giornate. È il dialogo con le altre persone ciò che amplia la mia conoscenza del mondo: mi consente di scoprire sempre nuove realtà. Una mia convinzione è "Panta rei", tutto scorre.

1 COMMENTO

  1. Avete tradotto male il testo originale. Parlate di ospirare i tre “interruttori” principali delle compagnie telefoniche. L’inglese switch sta, nel caso, per centrale di commutazione, o switch, non interruttore. Bell’articolo comunque.

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