Porta Romana inteso come quartiere, come porta monumentale, come area compresa tra il Corso di Porta Romana, le mure spagnole e la fascia che si espande attorno a Corso Lodi, è una delle zone più iconiche della città.
Luogo storico cantato dai più grandi
Qui si ritrovavano i cantanti più rappresentativi degli anni ’60- ’70, Dalla, Vecchioni, Guccini, Gaber e il Mariposa, storico negozio musicale in Piazza Medaglie d’oro che era meta degli amanti dei dischi in in vinile. Giorgio Gaber ha dichiarato il suo amore al quartiere con la canzone “Porta Romana“, che altri hanno cantato, oppure la canzone “Porta Romana Bella” legata sembra alla malavita dell’epoca interpretata anche dal celebre Nanni Svampa.
Un quartiere in evoluzione sempre più di tendenza ma…
Negli anni della grande trasformazione di Milano questa zona ha subito cambiamenti in maniera limitata, infatti più di altre ha preservato il fascino della sua storia: le mure spagnole ora sede delle Terme di Milano, la Porta Romana al centro di Piazzale Medaglie d’Oro, il suggestivo Viale Montenero con i suoi alberi e i suoi tram così come tanti palazzi d’epoca molti dei quali nella conformazione delle tipiche “case di ringhiera”.
La trasformazione più impattante si è avuta negli anni Novanta con la costruzione della linea metropolitana gialla M3, in sostituzione delle storiche linee tranviarie 13 e 20 che dal Corvetto percorrevano Corso Lodi arrivando nel centro storico.
Una fermata è caduta proprio in Piazzale Medaglie d’oro, all’inizio di Corso Lodi, con il nome di Porta Romana M3. Indubbiamente si trova in un punto nevralgico in cui tram e autobus si incrociano creando un nodo trasportistico di rilievo per chi arriva dal sud di Milano.
La condizione in cui è lasciato il marciapiede della fermata però, sul lato civico pari di Corso Lodi, lascia a bocca aperta.
Il Suq permanente: un insulto alla storia di Milano (e a studenti e turisti)
Le immagini sono più evidenti di qualsiasi parola: oltre a venditori abusivi, che occupano illegalmente il suolo pubblico e vendono oggetti di dubbio gusto e dalla provenienza incerta, rendendo a volte difficoltosa l’uscita dalle scale delle metropolitana, si può trovare un’apecar totalmente imbrattata e sempre in divieto di sosta (di proprietà degli abusivi), sporcizia inaccettabile, carrelli della spesa, furgoni parcheggiati sul marciapiede e per concludere le bancherelle autorizzate con tendoni che coprono la vista dei bastioni e della storica porta.
Sembra proprio che non esista un limita all’indecenza: nella foto in basso è possibile vedere una bancarella di libri posizionata di fronte all’uscita delle scale e file di stand di vestiti a lato dei muretti e oltre la loro lunghezza, finanche appoggiate al manufatto dell’ascensore.
A volte è possibile trovare anche un venditore di noccioline e vestiti appesi un po’ ovunque, ma la situazione spesso è anche peggiore di quella documentata: ad esempio, quanto ritratto è permanente ma nel giorno del mercato zonale si aggiungono anche i venditori abusivi con i loro prodotti appoggiati su cartoni distesi per terra che rendono veramente impossibile anche solo camminare.
Porta Romana merita un trattamento migliore
In un punto chiave della storia della città simbolo di decoro e sobrietà è inconcepibile lo stato in cui si trova questo luogo a 50 metri dal centro storico e in prossimità delle monumentali mura, tenendo conto che al Suq di abusivi si aggiungono anche:
- l’asfalto colato in maniera grossolana e quello che ha coperto parte dello storico pavè creando un patchwork imbarazzate;
- i binari morti in parte coperti e in parte scoperti;
- il caos viabilistico di Piazzale Medaglie d’Oro;
- i cestini dei rifiuti sempre strabordanti e spesso con immondizia sparsa sul marciapiede.
Sono state fatte numerose segnalazioni in questi anni, ma sembra che a nessuno, amministrazione in primis, importi di restituire un degno decoro a una delle zone storiche di Milano più frequentate da milanesi e turisti.
FABIO MARCOMIN
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