Il cinema Odeon è da due anni in mano alla DeA Capital Real Estate Sgr Spa, che ha in progetto di ridurre lo spazio per le sale e adibire il resto degli ambienti a shopping center. Arrivato il via libera definitivo si attendono i dettagli della trasformazione. Ecco come dovrebbe diventare.
L’Odeon DIMEZZA il CINEMA: meno sale più SHOPPING
# Arrivato il via libera definitivo con il parere positivo del Muncipio 1: il cinema si trasforma per metà in shopping center
La proprietà del cinema Odeon è di DeA Capital Real Estate Sgr Spa da due anni, dopo che Fininvest l’aveva ceduto al fondo Apollo e da allora il destino di uno degli storici cinema milanesi è segnato. Il primo cinema di Milano a trasformarsi in multisala nel 1986, raggiungendo nel tempo un numero di 8 sale complessive, è destinato ridurre gli spazi dedicati alla proiezione di film per cedere la metà degli ambienti allo shopping. Il via libera definitivo al progetto è arrivato dal consiglio del Municipio 1, che oltre alla multisala interessa anche la riqualificazione della via Agnello, l’unica rimasta esclusa in questi ultimi anni dagli interventi di restyling da parte del Comune di Milano attorno al Duomo.
# Cosa prevede il progetto di trasformazione del multisala
L’obiettivo del progetto è duplice: preservare l’attuale destinazione a sala cinematografica del piano interrato, riducendo a cinque il numero delle sale e salvando quindi la storica Sala 2 ricavata dal vecchio teatro, riservando il pianterreno, il primo secondo piano a uno shopping center magari della caratura di La Fayette o Harrod’s accessibile sia da via Santa Radegonda sia da via Agnello. Il terzo e quarto piano dell’edificio dovrebbero rimanere adibiti a uffici.
# La riqualificazione di via Agnello grazie agli oneri di urbanizzazione
Ci sono due ipotesi per la riqualificazione di via Agnello, in base all’entità economica degli oneri di urbanizzazione conseguenti all’intervento edilizio. In caso di risorse esigue verrà solo ampliato il marciapiede di circa un metro e mezzo per “dare continuità al percorso pedonale fino all’imbocco della galleria pedonale Annex Rinascente, mentre il raccordo tra il nuovo marciapiede e l’area pedonale di via Agnello sarà ampliato di tre metri per garantire continuità con il marciapiedi che proviene da piazza Liberty.” Se le risorse fossero maggiori la riqualificazione di Agnello dovrebbe essere completa con la sostituzione dell’asfalto con sampietrini anche nella porzione di strada aperta al transito di veicoli. In questo modo si creerebbe uniformità con piazza Liberty.
Fonte: Milano Today
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FABIO MARCOMIN
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