Oggi siamo a Lomello, in provincia di Pavia. Lo sapevi che secondo un’antica leggenda il diavolo si mise contro la regina dei Longobardi Teodolinda e il suo matrimonio nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Lomello? Il giorno prima delle nozze, infatti, il diavolo scatenò un tremendo temporale che distrusse completamente l’edificio religioso. Riviviamo la sua storia.
LOMELLO, per rivivere il matrimonio di Teodolinda nella chiesa costruita dal diavolo
# La leggenda del matrimonio di Teodolinda osteggiato dal diavolo
“Questo matrimonio non s’ha da fare”. Prima di Don Rodrigo fu il Diavolo a manifestare questa intenzione. Il matrimonio che non era da fare era quello di Teodolinda, regina dei Longobardi, pronta a sposarsi nel 590 d.c. in seconde nozze con il suo futuro marito Agilulfo, Duca di Torino, nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Lomello.
Si narra che il demonio, contrario al matrimonio per il fatto che i Longobardi erano ariani e Teodolinda cattolica, il giorno precedente alla celebrazioni nuziali fece scatenare un tremendo temporale che distrusse completamente l’edificio religioso.
A quel punto Teodolinda, appena apprese della notizia, si raccolse in preghiera per supplicare Dio di aiutarla. In una sola notte il diavolo fu obbligato a costruire una nuova chiesa per consentire il corretto svolgimento delle nozze.
# La Basilica di Santa Maria Maggiore dalla struttura strampalata, ricostruita da Belzebù
Il demonio, come richiesto, riuscì a costruire una seconda basilica in sole 24 ore ma il risultato non fu dei migliori dato il scarso tempo a disposizione e nonostante avesse chiamato all’opera le migliori maestranze. La Basilica di Santa Maria Maggiore, posizionata su una delle collinette più alte di Lomello, si mostra infatti come un edificio strano e raffazzonato.
Si compone di un battistero esterno a pianta ottagonale e di un campanile visibile da ogni punto del paese, ma la struttura della chiesa è alquanto strampalata: i mattoni che compongono la parte anteriore della chiesa sono disposti in parte normalmente, in parte a lisca di pesce, altri ancora sembrano messi per tappare i buchi strutturali, le navate sono asimmetriche, le arcate disuguali e i grandi archi trasversali non paralleli tra di loro. Insomma un vero disastro, che fa pensare proprio ci sia lo zampino del diavolo.
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FABIO MARCOMIN
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