E’ la via più macabra di Milano. E’ via Bagnera, una volta “stretta Bagnera”, la strada più stretta di Milano. Nel marzo 1860 fu al centro delle cronache quando all’interno dei muri di un magazzino della via furono ritrovati i resti di quattro cadaveri. Erano le vittime di Antonio Boggia, imprenditore fallito che dopo averle invitate nel suo magazzino le uccise facendole a pezzi, murandole vive.
Boggia fu condannato a morte e fu impiccato su un prato tra porta Ludovica e porta Vigentina nell’aprile del 1862. Come boia, non essendocene a Milano, furono chiamati da Parma e da Torino. Fu questa l’ultima condanna a morte avvenuta a Milano. La testa di Boggia è stata conservata nell’Ospedale Maggiore fino al 1949.
Fonte: Milano d’Italia, Alberto Pezzotta- Anna Gilardelli, Bompiani