Europa, Europa, ma mi sa che in un arco di chilometri quadrati nessuna città europea può vantare una scelta aeroportuale come quella milanese.
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Mai visti tre aeroporti così vicini: ecco perchè a Milano 3 is better che 1
# Tre aeroporti internazionali
Ci risiamo con il campanilismo, ma cosa ci posso fare se ben tre aeroporti si affacciano sulla mia città a non più di un’ora di autobus l’uno dall’altro e in un caso addirittura dentro la città? Internazionali, e diciamocela tutta vale anche per il sotto declassato Linate, aeroporto che è di classe internazionale perché non si smette di esserlo solo perché fa comodo alla community. Visto e considerato che le distanze con i continenti non sono cambiate e che da lì si partiva per Tokio negli anni 70.
Meglio un maxi aeroporto oppure tre? Milano sembrava avere imboccata la prima strada con il progetto della grande Malpensa ma negli ultimi anni la tendenza sembra invece l’opposto. Linate ha rialzato la cresta con il restyling e la metropolitana e, come se non bastasse, è arrivata anche Orio al Serio ad affermarsi come “l’aeroporto di Milano” per i viaggiatori low cost.
# Milano e la smania per gli aeroporti: dove atterrare è ormai una scelta di stile
Ma quello che mi preme sottolineare è l’effetto quasi ridondante generato dalla presenza contemporanea dei due aeroporti principali: Linate e Malpensa. Perché due aeroporti a così poca distanza l’uno dall’altro? Perché era uno spreco abbattere il primo dopo aver dovuto costruirne uno più grande in uno spazio meno circoscritto e costretto dalla planimetria urbana della città? Voglia di esagerare? Interesse a far circolare del denaro in costruzioni faraoniche? Chi lo sa.
Sta di fatto che per una ragione o per l’altra dopo aver eretto Malpensa abbiamo anche potenziato la struttura di Linate e per molti voli nazionali e internazionali partire da un aeroporto o dall’altro sì è trasformato in una scelta non molto diversa da quella che si compie quando sì vuole arrivare al sud Italia percorrendo l’autostrada del sole o la Adriatica. A destinazione ci arrivi comunque, tuttavia siamo riusciti ad inserire delle sottili differenze nelle due scelte possibili. Con l’aggiunta supplementare dell’arrembante Orio al Serio.
# Linate: la boutique del volo dove parti tra una commissione e l’altra
Linate è diventato una sorta di Boutique del volo. Da Linate non partono tutti! Da Linate ci arrivi dopo aver sostato in una pasticceria di corso XXII Marzo per degustare un cioccolatino milanese prima di imbarcarti per la tua destinazione. Puoi prendere la metro per raggiungere il tuo posto in cabina e se anche decidi per un taxi l’impresa è facile perché il percorso rimane praticamente cittadino e quindi a buon mercato. Partire da Linate è quasi come andare al supermercato. Ci arrivi tra una commissione ed un’altra. Anche l’amico all’ultimo momento può interrompere le sue faccende e fare un salto per venire a salutarti. Insomma rimane tutto in città, protetto e tranquillo dalla fretta, dagli imprevisti e dallo stress. A parte le piccole città d’Europa come Nizza che ha l’aeroporto a 5 minuti dal centro o Napoli con i suoi 16 minuti dal centro, Milano però per grandezza è quella con l’aeroporto più vicino e non è poco. E in più a portata di metro.
# Arrivare a Malpensa è tutt’altra cosa. E’ un viaggio nel viaggio.
Malpensa è tutta un’altra cosa. E’ un viaggio nel viaggio, un’azienda nell’azienda, anzi decine di aziende di autotrasportatori, di parking, di biglietterie treni ed autobus, di autonoleggio e strutture alberghiere, di aziende di cambio, di deposito bagaglio, di assicurazioni e di strutture per soggiorno di animali. Insomma un vero impero che ruota tutto intorno alla stessa cosa che si fa con molta più semplicità a Linate o all’aeroporto di Bari e cioè: salire su un aereo e partire. Già, ma vuoi mettere Malpensa con i suoi terminal? Il treno “privato” con linea dedicata?
# E Orio? Per viaggiatori in blue jeans
Linate come una boutique per il viaggiatore stiloso, Malpensa per il conquistatore del mondo. Ma Milano non si fa mancare nulla e ha riscoperto anche un aeroporto per il viaggiatore in blue jeans: Orio al Serio. Dove prendere un aereo assomiglia alla corriera delle vacanze di un tempo.
# Gli aeroporti meneghini non detengono alcun record. Eppure a noi non importa molto
Peccato che in nessuna graduatoria europea un nostro aeroporto nazionale svetti per qualcosa, ne per grandezza, ne per bellezza, ne per il grado di organizzazione percepita. Ma a noi di Milano questo non importa molto perché quando stai uscendo, con le labbra ancora inumidite da una crema chantilly dalla pasticceria Panarello e nell’altra mano hai il tuo trolley o quando stai tornando dall’aeroporto e lo shopping lo fai direttamente in un negozio del centro a 4 minuti di metro dal tuo aereo… di essere in una di quelle graduatorie cosa vuoi che ci importi? Abbiamo costruito Malpensa apposta per presidiare la ribalta convenzionale, ma Linate rimane a noi di Milano e a chi ci frequenta da vicino, così, forse un po’ in sordina.
Forse è questa l’unicità di Milano: avere tre aeroporti ognuno con il suo stile. Dimmi che viaggiatore sei e ti dirò l’aeroporto tagliato per te.
Leggi anche: Da Milano a Orio in soli 50 minuti
ANTONIO CHIMIENTI
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Che poi Linate sarebbe anche collegabile con New York attraverso l’aereo “piccolo” de La Compagnie (volo diretto solo in Business).
Il problema è che hanno “castrato” Linate, con uno stupido decreto, per favorire la lontanissima Malpensa (in qualche modo dovevano giustificare i costi, Malpensa negli anni ’80 era poco più di un aeroclub)