Milano avanguardia nel cibo sano: processo allo zucchero

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In Gran Bretagna dall’aprile del 2018 verranno adottate imposte speciali per bibite gassate e alimenti ricchi di zucchero. Questo nasce per la crescente consapevolezza che la nostra società è una società malata di zucchero, dove le quantità ingerite superano di molto il livello necessario per il nostro organismo. Si dice che lo zucchero sarà le sigarette del futuro il cui abuso verrà fortemente ostacolato. Il ministro della salute Beatrice Lorenzin finora ha escluso interventi di tal genere, ma Milano potrebbe essere il luogo dove sperimentare una politica all’avanguardia per favorire l’alimentazione sana. Perchè i danni che produce lo zucchero sono documentati a livello scientifico. Vediamo quali sono.

I più frequenti danni per l’eccesso di zucchero

L’eccesso di zucchero favorisce sovrappeso, degenerazione dei tessuti e invecchiamento precoce. Circa il 40% delle persone normopeso che abusano di zucchero ha problematiche metaboliche come diabete, ipertensione, ipercolesterolemia e steatosi epatica (accumulo di grasso nel fegato). Inoltre lo zucchero:
ingrassa gli organi interni: lo fa un eccesso di fruttosio che non venga dalla frutta, ma da zuccheri e sciroppi;
aumenta il rischio di diabete: rischio che aumenta dell’1,1% per ogni 150 kcal di zucchero che assumiamo più del dovuto;
aumenta il rischio cardiovascolare e di pressione alta: non si dovrebbe eccedere oltre i 20 grammi di zucchero per la donna e i 36 per l’uomo al giorno.
rende instabili i livelli di colesterolo nel sangue: sembra che più zucchero aumenti i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, perché stimola involontariamente il nostro corpo a produrne di più.
crea dipendenza: lo zucchero ci espone ad un rischio di dipendenza che ci porta ad una sorta di escalation di dosi e frequenza di utilizzo. Lo zucchero induce, infatti, un grande rilascio di dopamina nel cervello, la sostanza responsabile della sensazione di piacere.
La dopamina non si accumula e quindi per generare nuovamente piacere la tendenza sarà quella di aumentare le dosi e la frequenza dell’assunzione.

Altri effetti

Avremo poi in ordine: maggiori attacchi di fame, maggiori cali di energia durante la giornata, irritabilità e depressione (calano quando mangiamo zucchero, tornano già dopo mezz’ora).
Secondo un recente studio pubblicato (gennaio 2016) dai ricercatori del prestigioso MD Anderson Cancer Center – Università del Texas sulla rivista scientifica Cancer Research, l’apporto di zuccheri proveniente dal cibo ha un impatto significativo sullo sviluppo del carcinoma mammario perché favorisce meccanismi infiammatori o i picchi di insulina che, ricordiamolo, è l’ormone prodotto dal nostro organismo in risposta a un aumento della quantità di zuccheri nel sangue(glicemia), ma regola anche altri aspetti del funzionamento del nostro organismo e per questo è considerata un ormone chiave nella relazione tra cibo e cancro. L’insulina, in sostanza, favorirebbe anche la produzione di un fattore di crescita chiamato IGF-I che è un vero e proprio fertilizzante per le cellule in generale e in particolare per quelle cancerose.
Last but not least, elevati livelli di zuccheri portano tra l’altro ad acidificazione dell’organismo e favoriscono la proliferazione di microrganismi ossia batteri, lieviti muffe che esauriscono rapidamente le riserve di vitamine del complesso B (questo genera stanchezza, scarsa resistenza alla fatica, debolezza generale). Un sottoprodotto dello zucchero, ovvero l’acetaldeide inibisce l’assorbimento di minerali alcalini e di proteine portando a pensiero offuscato e stanchezza eccessiva. Mantenere l’organismo in condizione di alcalinità grazie ai carboidrati non raffinati e a un ridotto apporto di zuccheri raffinati aiuta ad allungare l’aspettativa di vita in salute.


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Debora Cantarutti
Mangio alcalino e mi diletto a sperimentare i 'super cibi' nei piatti che preparo. Ciò che ho più a cuore è diffondere Benessere attraverso l'alimentazione consapevole. Il mio sogno? Rendere Milano la capitale internazionale del cibo sano. Il mio motto? Cibo che fa bene per tutti!