Milano capitale gay friendly – La mappa dei locali LGTB

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Tra le varie cose di cui è capitale Milano, la moda, il design, il food, la finanza, le tendenze, Milano è anche la capitale gay friendly. Chi a Milano bazzica già da anni, sa che nella zona di Porta Venezia c’è una bella movida gaia, assolutamente da non perdere. Ma per facilitare i nuovi arrivati, andiamo dritto al sodo. Ecco allora la mappa dei locali più LGBT di Milano.

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mappa locali gay friendly milano

#1. Blanco

Piazzale Lavater (zona Porta Venezia)

Uno dei più famosi bar gay friendly di Milano, conosciuto per i buoni cocktail e la bella musica.
Consigliatissimo durante i mesi meno freddi, quando si può stare all’aperto sulla terrazza fronte strada. www.blancomilano.it

#2. Red Café

Via Lecco, 5 (zona Porta Venezia)

Un piccolo bar con sei tavoli in tutto. Ogni venerdì sera il Red Cafè propone ai suoi clienti un aperitivo multietnico. Anche la clientela è mista: si distingue tra eritrei, etiopi ed italiani che siedono gli uni accanto agli altri. Zainesh, la proprietaria, detta La Za, è diventata oramai un’istituzione nel quartiere. Red Café Fan Page

#3. Plastic

Via Gargano, 15 (zona corso Lodi)

Drag Queen molto folkloristiche ed etero estroversi: sono questi gli habituè del Plastic. Nonostante il cambio di location, ogni weekend da oltre 20 anni è meta di personaggi più o meno celebri provenienti da mondi diversi. Le serate di venerdì, sabato e domenica infatti sono aperte ad un pubblico variegato e non necessariamente LGBT.
Ultimamente è un po’ criticato per la rigidissima selezione all’entrata, ritenuta leggermente snob, senza avere motivo di esserlo. Plastic su Instagram

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#4. Armani Privé (giovedì sera)


Via Gastone Pisoni (Quadrilatero)
Club alla moda firmato Armani, situato proprio sotto il famosissimo ristorante Nobu e frequentato da quella fetta di pubblico internazionale che ama gli ambienti esclusivi, il giovedì sera si trasforma in un must per la community LGBT. Il salotto dal look minimal e moderno offre anche una terrazza bellissima aperta durante i mesi caldi. Decisamente trendy e di classe. http://armanipriveclub.com/

 

#6. Vogue Ambition  (Sabato sera)

Un tempo era appuntamento fisso all’Amnesia. Vogue Ambition è la serata LGBT dove la parola d’ordine è l’eccesso, che dal venerdì si è ricollocata il Sabato, dove il dancefloor si anima al ritmo di musica anni ’80, italiana, dance e pop. Free entrance garantita in un luogo dove musica e stravaganza si fondono in un clima di festa. Bello ma TRASH TRASH TRASH! Per seguire gli appuntamenti, consigliamo di seguire la pagina Facebook della serata.

#7. Toilet Club

Q21 – Via Padova, 21

Incredibile locale gay friendly che ai suoi albori ha fatto parte del circolo Arci. Nonostante la nuova location, l’aspetto più distintivo  del posto è rimasto – dei bei water a mo’ di sedute. Uno dei punti di forza del locale, oltre alla selezione musicale variegata e adatta a tutti i gusti, è l’ingresso gratuito fino a mezzanotte, 10€ con drink fino alla chiusura. Consigliato per chi vuole ballare e divertirsi spendendo molto meno della media delle serate milanesi. Erik & Croce, propietari(e) del Toilet, tengono talmente tanto alla Clientela che per celebrare l’unione civile hanno anche organizzato una festa ad-hoc: “Toilet vergogna, Sceme da un Matrimonio”. Questo aneddoto basta per farcelo piacere direi, no?  http://www.circolotoilet.it/

#8. G-Lounge

Via Larga, 8 (Centro)

Nelle vicinanze del Duomo c’è invece il G-lounge, uno dei primi locali gay aperti a Milano. Situato in pieno centro e comodamente raggiungibile con i mezzi pubblici, ogni sera accoglie una clientela folta. Vengono organizzate serate a tema e va fortissimo la serata hip-hop (meno gay e più etero, ma molto New Yorkese). G Lounge FB

#9. Leccomilano – Un buco di bar

Via Lecco, 5 (Porta Venezia)

Il detto dice “un nome, un programma“, e si potrebbe applicare benissimo a questo barettino di zona che offre colazioni gustose, aperitivi appetitosi e cocktail fantasiosi. Una vera hipsteria a tutto tondo, recentemente ampliata visto il grande successo ottenuto dall’accogliente-accoglienza dei gestori/propietari. Era un buco di bar, ora non più, ma l’atmosfera è sempre la stessa. www.leccomilano.it

#10. Mono

Via Lecco, 6 (Porta Venezia)

Rimanendo nel quartiere più LGBT di Milano, all’angolo con via Panfilo Castaldi si può trovare uno dei locali più gettonati per un pre e post-aperitivo, immergendosi in un’atmosfera rigorosamente anni ’70. Da DJ set a mostre, il programma varia sempre, e la gente pure. Gay friendly e variegato. Mono su FB

#11. Black Hole

Viale Umbria, 118 (Porta Vittoria)

Il Black Hole, detto BH per gli amici, è una discoteca oramai storica nell’ambiente LGBT. Dimenticatevi l’elettronica per danzare come matti a ritmo di musica pop, rock e revival. Tira moltissimo in estate, quando il locale sfoggia gli spazi all’aperto (segnatevelo per le belle stagioni). Black Hole su FB

#12. Il Venerdì La Boum @ Arizona 2000

Via Natale Battaglia, 12/14 (NoLo)

Spostiamoci a NoLo (nuovo slang per definire il quartiere a NOrd di LOreto), per un venerdì sera indimenticabile. La Balera Arizona 2000 si trasforma e da mezzanotte, ogni venerdì, tra coppiette anziane, giovanotti e drag queen si balla a ritmo di canzonette da cantare a squarciagola. Avete detto che volete una serata figa? Allora non mancate. La Boum su FB

#13. Milleluci Trattoria Pop

Via Rosolino Pilo, 7 (Porta Vittoria)

Last but not least,  non si può non menzionare una delle poche trattorie che oltre ad essere buone sono anche divertenti. Avete capito bene, divertenti. In pieno mood anni ’80/’90 non si riesce a resistere dall’intonare a squarciagola pezzi super revival. Ma mangiar cantando non è l’ultima caratteristica: dopo cena la gente inizia ad alzarsi per ballare tra i tavoli al ritmo della Carrà, Celentano, Cuccarini e chi più ne ha più ne metta. Pop & Top! Milleluci su FB

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Arianna Ricotti
Dopo la mia Laurea presso la University of Essex in Lingue Straniere ho deciso di tornare nel mio paese di origine e di essere contraria al flusso migratorio dei cervelli in fuga. Dopo una prima repulsione, al rientro ho imparato ad amare nuovamente la mia città e di dedicarmi a lei nel tempo libero. Per hobby faccio parte del Direttivo dell’Associazione VIVAIO, per lavoro organizzo congressi internazionali. Oltre a Milano, le mie passioni sono la street dance, il surf, i viaggi mistici e le lingue straniere.