La grande news del Fuorisalone è questa: Milano è una linea retta. Quest’anno il Fuorisalone è come se abbia tracciato una linea che va dall’Isola a Tortona. Al di fuori rimane poco o nulla, con Porta Venezia e Lambrate in caduta libera. Basta vedere la mappa con le attrazioni principali del Fuorisalone 19 per capire che il centro di gravità di Milano è una retta. Solo il grande design è riuscito a fare di Milano quello che non è accaduto nei secoli.
La mappa del Design di Milano (Fonte Design Group Italia): clicca per aprirla
Siamo solo a mercoledì e oltre a questa macrotendenza si possono delineare altre tendenze di questo Fuorisalone, forse il migliore di sempre per ricchezza e varietà di installazioni.
#1 Una Statale da urlo
Dopo qualche anno in calo quest’anno la Statale ha messo in scena qualcosa di straordinario. La linea editoriale del mondo in pericolo e la valorizzazione delle sue componenti naturali è qualcosa di clamorosamente bello, specie dopo il tramonto.
#2 Il rilancio di Tortona
Il luogo che ha dato vita al Fuorisalone era uscito un po’ dai giri, livellandosi verso il basso anno dopo anno. Quest’anno è una splendida riscoperta di tutto il quartiere con installazioni pazzesche, tra cui svetta per clamore il palazzo con la cerniera in via Tortona 31.
#3 Leonardo sarebbe fiero
Il nuovo padiglione del Giappone è AQUA, l’installazione di Marco Balich che offre l’emozione di vivere la conca dell’Incoronata in quello che dovrebbe essere il suo elemento naturale: l’acqua. Se pensiamo che un giorno questa installazione verrà smantellata ci piange il cuore. Sindaco e giunta, perchè non renderla permanente? Sarebbe un’attrazione mondiale che farebbe giustizia al genio di Leonardo.
#4 Il festival della luce
Rispetto agli ultimi anni il Fuorisalone ha acceso le luci. Questa edizione sembra quasi un festival di luci e proiezioni a cielo aperto. Fin dal lunedì sera quando la cerimonia di accensione delle luci alla Statale e alla Torre Velasca ha rappresentato un grande show. Stupende anche le illuminazioni all’Arco della Pace, in piazza Belgioioso e, in generale, ovunque sulla retta magica Isola-Tortona.
#5 La brutta figura di Porta Venezia
Porta Venezia è la grande sconfitta di questo Fuorisalone. Fuori dai giri è stata forse anche penalizzata dalla copertura dei dazi con sacchi di iuta in una sfortunata installazione. Un’iniziativa che si è posta in contraddizione con la tendenza del Fuorisalone 19 che è all’insegna dell’illuminazione e della ricerca dell’estetica.
#6 Gli eventi WOW
Da qualche anno ogni sera era dedicata a un quartiere. Quest’anno si gura molto più vorticosamente, ci si sposta guidati dagli eventi principe della serata. Concerto di Einaudi, Feste ai Bagni Misteriosi o alla Biblioteca degli Alberi, Leonardo project show all’Ippodromo. C’è una grande quantità di eventi che fanno girare la testa.
#7 L’Home sharing
E’ questo l’anno in cui affittare casa nei giorni del Fuorisalone è diventata mainstream. La domanda è: ma dove sono andati a dormire i milanesi?
ANDREA ZOPPOLATO