L’origine del nome dei fiumi di Milano.
Milano ha 5 FIUMI: ma da dove nascono i loro NOMI?
#1 Ticino: il fiume che corre
Il Ticino è il principale affluente del Po per volume d’acqua e secondo in Italia per portata. Nasce in Svizzera e attraversa il Lago Maggiore lungo un percorso di 248 km e alimenta con le sue acque il Naviglio Grande. Il nome del fiume deriva dal celtico “tek”, a sua volta dal sanscrito tak, che vuol dire muoversi, andare, correre. Romanizzato in Ticinus è poi entrato nella lingua italiana.
#2 Adda: il fiume dalle due sorgenti
L’Adda misura 313 km, quarto fiume per lunghezza dopo Po, Adige e Tevere, e si sviluppa per intero in Lombardia. Nella zona di Trezzo sull’Adda e dintorni segna il confine esatto tra la Città Metropolitana di Milano e quella di Bergamo. Sono due le possibili origini e significati del nome del fiume. Alcuni studiosi ipotizzano che derivi dal latino “Ad dua”, “due sorgenti”, altri dal celtico “abda” nel senso di “acqua che scorre impetuosa”.
#3 Seveso: il fiume nero
Il Seveso nasce a Cavallasca sul Monte Sasso, in provincia di Como, vicino al confine con il Canton Ticino, a circa 490 metri sul livello del mare. Nel suo percorso di 52 km attraversa diversi centri abitati della Brianza e dopo quasi 9 km coperti tra Bresso e Milano termina nel Naviglio della Martesana. Le origini del nome sono ignote anche se dovrebbero essere celtiche, come quelle del comune a cui ha dato il nome. Anche se l’origine del nome è ignota, più celebre il suo soprannome: a causa del colore delle sue acque è chiamato “il fiume nero”. Questo perché, soprattutto dalla parte centrale in poi, il Seveso è “usato” come un condotto fognario dalle industrie della zona.
#4 Olona: nato dal monte
Anche l’Olona si sviluppa interamente in Lombardia. Nasce a a 548 m s.l.m. presso il Sacro Monte di Varese, Patrimonio dell’Unesco, e dopo 71 km termina nel Lambro Meridionale in località San Cristoforo a Milano. Le ipotesi sulle origine del nome sono tre. La prima è che sia collegato alla radice celtica Ol-, che vuol dire “grande”, “valido” in riferimento all’utilizzo delle sue acque, la seconda che derivi dal greco “oros” che significa “rilievo”, “montagna” e la terza che sia riferito a un monastero milanese fondato nell’VIII secolo dal nome di “Aurona”, nome che deriverebbe a sua volta da quello della fondatrice.
#5 Lambro: il fiume della palude
Il Lambro si sviluppa lungo un percorso di 130 km. Nasce a 942 metri di altitudine dai monti del gruppo del San Primo, nel Triangolo lariano, e finisce la sua corsa a Orio Litta confluendo da sinistra nel Po. A Milano percorre tutta la periferia orientale ed è il maggiore dei tre fiumi cittadini. L’ipotesi più accreditata è che il nome derivi dal latino Lambrus, a sua volta da un antico lemma gallico, costruito a partire da “lam” che significa “palude”.
Continua la lettura: La curiosa storia dei 5 FIUMI INTERRATI di Milano
FABIO MARCOMIN
copyright milanocittastato.it
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/