Milano sud, la nuova frontiera di Milano: le novità sui cantieri di Symbiosis e Scalo Romana

Scopriamo i progetti in corso e il punto sulla trasformazione dell'area

0
Credits Urbanfile - Sede Snam

Il centro della scena se lo è preso ora, e sarà così per i prossimi 6-7 anni, la zona di Milano Sud, oltre la circonvallazione. Scopriamo i progetti in corso e il punto sulla trasformazione dell’area.

Milano sud, la nuova frontiera di Milano: le novità sui cantieri di Symbiosis e Scalo Romana

# Arrivati al tetto gli edifici del Villaggio Olimpico nell’ex Scalo Romana 

Credits scaloportaromana.com – Layout Villaggio Olimpico

Milano Sud è in pieno fermento: almeno per i prossimi 6-7 sarà al centro della scena di Milano. 

Nuovi rendering Villaggio Olimpico

Il cantiere più rilevante è quello dell’ex Scalo Romana, la cui riqualificazione è affidata al Fondo Porta Romana, promosso e gestito da COIMA SGR e partecipato da Prada Holding, Covivio e il fondo COIMA ESG City Impact Fund (CECIF). Le strutture del Villaggio Olimpico, sei stecche che ospiteranno 1.400 atleti durante le Olimpiadi Invernali 2026, sono già arrivati al tetto. 

Fabio Marcomin – Villaggio Olimpico

La consegna è prevista a marzo 2025, in anticipo di tre mesi rispetto ai termini previsti. Al termine dell’evento sarà riconvertito nel più grande studentato d’Italia in Edilizia Residenziale Sociale, con circa 1.700 posti, e i 10.000 mq di servizi connessi alla manifestazione saranno trasformati in servizi privati di interesse pubblico e generale.

Leggi anche: I NUOVI RENDER del futuro VILLAGGIO OLIMPICO allo Scalo Romana 

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

# Un nuovo studentato e il grattacielo A2A 

duepiedisbagliati-Urbanfile – Ex provveditorato

Dopo l’inaugurazione dello studentato Aparto Ripamonti, sul lato opposto di Via Ripamonti al civico 42 è in fase preliminare di riqualificazione un altro edificio pronto a essere trasformato nella stessa destinazione d’uso: l’ex Provveditorato agli studi. In corso ora la manutenzione straordinaria e le attività propedeutiche alla sua successiva demolizione.

Rendering Acpv – Torre Faro

Lungo Viale Isonzo è finalmente partito il cantiere la sorgerà la torre A2A di 144 metri e 28 piani, soprannominata la Torre Faro, che dal 2026 ospiterà 1.500 dipendenti sparsi in diversi uffici in città. Si caratterizza per una forma tubolare e due ambienti panoramici: lo sky garden, alto circa tre piani, e un belvedere che accessibile al pubblico ad un’altezza di 125 metri.

Leggi anche: Il “FARO DI MILANO”: il nuovo GRATTACIELO con GIARDINO PANORAMICO e BELVEDERE sopra Milano

# La sede Snam avanza spedita, fermo al palo il progetto Vitae

Sede Snam

Spostiamoci nel Symbiosis Business District, il cui sviluppo è curato da Covivio. Dopo il debutto dell’ultimo edificio con gli uffici di Bollinger e Louis Vuitton, con il nuovo mega terrazzo “zen”, è a buon punto la costruzione della futura sede Snam che ospiterà a Milano la maggior parte dei dipendenti oggi a San Donato Milanese.

Credits Urbanfile – Snam

Si sviluppa su 19.000 mq tra via Condino e via Vezza d’Oglio e si compone da tre volumi sovrapposti articolati per totale di 14 piani. La prima parte è già stata rivestita dell’involucro esterno. Il progetto è a firma dello studio di architettura Piuarch. Ci sarà un parco, di oltre 8.500 mq, progettato dal paesaggista Antonio Perazzi, con un vero e proprio “Teatro Verde” che verrà utilizzato per attività all’aperto ed eventi. 

Vitae – Reinventing cities

Il progetto Vitae, progetto vincitore del concorso internazionale di Reinventing Cities, è ancora fermo al palo. Questo in sintesi il progetto: “la “Spirale verde” è un sentiero con una pergola di vite che sale in cima all’edificio simboleggia la doppia elica del DNA, l’abbraccio tra ricerca e biofilia.” Dopo i primi interventi di bonifica e palificazione avvenuti tra il 2020 e il 2021 non si è mosso più nulla.

Leggi anche: SYMBIOSIS: la prossima frontiera di Milano con la TORRE circondata da un «TEATRO VERDE»

# L’Hq di Moncler con “serra bioclimatica”

Rendering nuova sede Moncler

In fase avanzata anche il cantiere per il nuovo quartiere generale della casa di moda Moncler tra viale Ortles, via Gargano e via Broni. Il progetto è dello studio Antonio Citterio Patricia Viel e prevede la preservazione della ciminiera della preesistente fabbrica, già sanata e poi rifunzionalizzata per mitigare le condizioni termiche dell’immobile attraverso l’immissione di aria esterna in una “serra bioclimatica” che circonda il perimetro dell’intero edificio.

Credits Urbanfile – Sede Moncler

Il complesso è sviluppato su una superficie totale di 37.000 mq. Al centro è previsto un giardino circolare che sarà irrigato con la cisterna attigua all’immobile convertita in un serbatoio di acqua piovana. La consegna lavori è programmata per il 2024.

Continua la lettura con: ARIA nuova per l’EX MACELLO: il quartiere “low cost” e il distretto museale scientifico

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteIl flop degli affitti brevi: a Milano due appartamenti su tre sono vuoti
Articolo successivoI treni dell’alta velocità arrivano in Africa: la rivoluzione d’Egitto
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.