Poco fuori i confini del comune, ci sono due posti che con Milano condividono solo il nome. Si chiamano Milano 2 e Milano 3 e sono due quartieri residenziali che a primo impatto potrebbero essere particolarmente attrattivi, ma che, a uno sguardo più attento, possono apparire invece dei “ghetti” per soli ricchi. Di Milano 2 ne abbiamo già parlato: ecco la storia e le caratteristiche di Milano 3, il “quartiere più ricco d’Italia”.
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MILANO TRE: ghetto per ricchi o quartiere ideale?
# “Dove si vive immersi nel verde e fuori dal caos cittadino”: la storia della città giardino
Milano 3 si trova all’interno del comune di Basiglio, in provincia di Milano, a circa 13km dalla città meneghina. Dopo il successo di Milano 2 nel comune di Segrate, si decise infatti di iniziare i lavori di costruzione di Milano 3. Così tra il 1980 e il 1991 la società Edilnord Progetti Spa, appartenente al gruppo Fininvest di Silvio Berlusconi, creò sulla falsa riga di Milano 2 il nuovo quartiere residenziale di Basiglio. Più precisamente, oggi Milano 3 occupa la quasi totalità di una frazione del comune, Romano Paltano, e si estende per 14 chilometri quadrati, diventando quindi molto più grande del suo gemello Milano 2. Nel quartiere abitano tra le 7 mila e le 8 mila persone.
Come Milano 2, anche Milano 3 è stata costruita come città ideale ed è stata definita, usando le stesse parole della direzione del quartiere, una città “dove si vive immersi nel verde e fuori dal caos cittadino”. Una città giardino dove le parole d’ordine sono sicurezza, verde e comfort abitativo.
# Autonomia, ordine, uniformità e spazi verdi
Milano 3 nasce dall’esigenza di scappare dalla folla soffocante della città senza però allontanarsi anche dalle attività produttive. Ed è da qui che viene l’idea di costruire prima Milano 2 e poi Milano 3. Ma quali sono le caratteristiche di questo quartiere ideale?
- L’autonomia: il quartiere è completamente autonomo, ha un proprio centro direzionale e il proprio corpo di vigilanza. È stato costruito come luogo dove i suoi cittadini, se volessero, potrebbero non allontanarsi più. Nel quartiere sono infatti presenti “tutti” i principali servizi alla persona: scuole, centri sportivi, una biblioteca, supermercati, banche, un’officina di autoriparazione, qualche bar e qualche ristorante, una farmacia e negozi vari, nonché il municipio, un deposito ambulanze e la caserma dei carabinieri. Inoltre il centro direzionale a sud del quartiere, costruito tra il 1988 ed il 1993, è sede di alcune grandi aziende e multinazionali.
- Uniformità e ordine: nella città opera uno specifico corpo di vigilanza che garantisce sicurezza 24 ore su 24. La città è poi caratterizzata da un’uniformità nelle costruzioni, gli edifici di Milano 3 sono infatti molto simili tra loro.
- Ampi spazi verdi: il quartiere è stato ideato per far vivere nel verde i cittadini, infatti l’85% della superficie totale di Milano 3 è adibita a verde e aree gioco.
# “La più ricca d’Italia”: ma non è una città per giovani
Milano 3 è quindi un quartiere tranquillo, sicuro, immerso nel verde e allo stesso tempo non distante dalle attività produttive, ma è veramente la città ideale? Milano 3 e la sua sorella maggiore legate alla storia di Berlusconi e di Mediaset sono spesso chiamate “ghetti per ricchi”. Basiglio, infatti, dal 2010, è nelle posizioni più alte della classifica dei comuni più ricchi d’Italia in base al reddito pro-capite, ottenendo spesso il primo posto. Come nel 2022, che con un imponibile pro-capite di 44.683,7€ si è classificato come comune più ricco del Paese.
Milano 3 offre anche tutti servizi alla persona, come dice una delle sue regole principali, ma dove sono i posti per la vita mondana? Non sembrano sufficienti 3 ristoranti e 4 bar per rispondere alla richiesta di divertimento e svago di quasi 8 mila persone. Mancano pub, cinema, teatri, discoteche e qualsiasi forma di intrattenimento: spesso i cittadini più giovani infatti per trovare un po’ di vitalità devono spostarsi nella città meneghina, quella da cui i primi abitanti sono fuggiti.
Anche se Basiglio non sembra molto una città per giovani. Secondo le statistiche del 2022 infatti la popolazione tra i 20 e 40 anni è ben minore rispetto a quella tra i 50 e 70, che costituiscono invece più del 32% dell’intera popolazione.
# Sempre più costruzioni (tutte dello stesso tipo) e meno verde
La domanda diventa quindi, quartiere tranquillo e ideale o noioso? E poi c’è un altro punto che non va a favore di Milano 3. La città giardino non sarà più così tanto verde, almeno se il progetto Milano 3.0 di cui si è parlato andrà in porto. Nonostante Milano 3.0. sarà perfettamente integrato con la natura circostante, verrebbero costruiti 260 appartamenti togliendo del verde alla famosa città giardino.
E infine, si parla di uniformità di costruzioni, ma siamo sicuri che questa uniformità non sia un modo un po’ più gentile per dire che gli edifici sono privi di identità? A Milano 3 pare ci siano infatti principalmente due tipologie abitative, due tipologie per 3300 appartamenti e tutti dello stesso colore! Le residenze sono infatti suddivise in: 76 edifici di sette piani (raggruppati in 33 residenze di 80 o 120 appartamenti ciascuna, per un totale di oltre 3200 alloggi) e 105 ville monofamiliari su tre piani, raccolte in sei residenze nella fascia esterna del quartiere. Una città tutta uguale.
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BEATRICE BARAZZETTI
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