#74 – La REGINA dei dintorni di Milano

A meno di 20 minuti di treno da Milano c'è la città più regale della Lombardia

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Credits museoduomodimonza.it - Matrimonio Teodolinda e Agilulfo

Per molti è parte di Milano. Nel mondo è nota per il Gran Premio d’Italia. Nella storia ne ha combinate parecchie, capitale dei longobardi, luogo dove venivano incoronati gli imperatori o ammazzati i re. Queste le principali attrazioni che giustificano una gita a meno di 20 minuti di treno da Milano. 

MONZA: cosa vedere nella città REGINA dei dintorni di Milano

121 mila abitanti, praticamente come un municipio di Milano. Non è un mistero che per molti milanesi Monza sia parte della grande Milano. Ancora più parte con l’arrivo della metropolitana che unirà ancora di più le due città. Anche perché Milano ha bisogno di Monza: rappresenta il suo lato più regale. 

Pochi sanno che Monza è la terza città della Lombardia per numero di abitanti, dopo Milano e Brescia. E per rilevanza storica ha avuto un peso decisivo nella storia d’Italia. 

# Una storia gloriosa

Credits museoduomodimonza.it – Matrimonio Teodolinda e Agilulfo

L’apice lo raggiunse durante il VII secolo. L’impero romano si era squagliato e sull’Italia arrivò l’onda longobarda, il primo tentativo di portare la nazione a una indipendenza duratura. Il popolo proveniente dal Nord Europa scelse proprio Monza come capitale estiva del Regno Longobardo. Con la fine del regno, dopo la sconfitta di Desiderio per mano dei Franchi di Carlo Magno che ricevette la Corona Ferrea, Monza divenne parte del Sacro Romano Impero e dall’XI secolo entrò nell’orbita di Milano, con cui condivise destini e dominazioni fino ad oggi.

Il 29 luglio 1900 a Monza, per mano dell’anarchico Gaetano Bresci, fu assassinato il re d’Italia Umberto I a cui un decennio dopo venne dedicata la Cappella Espiatoria, costruita per commemorare il tragico episodio. 

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# Il Duomo

Credits: ilcittadinomb.it

Edificato tra il XIV e il XVII secolo, si trova al centro della città ed è dedicato a San Giovanni Battista. Al suo interno custodisce la celebre Corona Ferrea e i resti della regina Teodolinda. 

La Corona Ferrea è stata utilizzata per secoli per incoronare i re d’Italia, tra cui anche Napoleone Bonaparte. Secondo la tradizione contiene uno dei chiodi usati per la crocefissione di Cristo. La Chiesa riconosce il carattere di reliquia alla corona: per questo è conservata in chiesa (e non nel museo).

Il Duomo di Monza è l’unica chiesa al mondo insieme a San Pietro in Vaticano che può disporre di proprie guardie armate durante le funzioni più importanti: si tratta di dodici Alabardieri più un Comandante. L’istituzione del corpo degli Alabardieri lo si fa risalire alla fine del VI secolo, in epoca longobarda, dal corpo delle guardie d’onore della regina Teodolinda.

Di Teodolinda sono conservati alcuni resti nell’omonima cappella. Di grande interesse anche il campanile che domina la città, oltre a sculture e affreschi, come il Banchetto delle nozze di Teodolinda.

Una curiosità: nella diocesi di Monza vige il rito romano, non il rito ambrosiano. 

# Torre Teodolinda

Nei pressi del Duomo, si trova una torre di origine medievale che, anticamente, era uno degli ingressi cittadini. Costruita a pianta quadrata, a tre piani, è una residenza privata stretta tra edifici di costruzione molto più recente. Proprio questo suo essere incastrata tra palazzi moderni rende il colpo d’occhio molto suggestivo. 

# L’Arengario, i palazzi storici e i ponti

arengario

In piazza Roma, nel centro storico, si trova l’Arengario, l’antico palazzo comunale, costruito nel XIII secolo. Monza è ricca di ville e palazzi storici. Intriganti anche i suoi ponti, come quello dei Leoni e di San Gerardino. Ma la costruzione più entusiasmante è fuori di dubbio all’ingresso del Parco: Villa Reale. 

# Villa Reale

La Villa Reale di Monza è stata costruita per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria tra il 1777 e il 1780 come residenza estiva per il figlio Ferdinando d’Asburgo. Fonte d’ispirazione dell’architetto Piermarini è stata la Reggia di Caserta. La villa passò in mano ai Savoia quando la Lombardia venne annessa allo Stato del Piemonte. Umberto I di Savoia fece ornare la villa con i gusti dell’epoca portandola a un cambiamento radicale.

Nel 1900 Umberto fu assassinato proprio a Monza da Gaetano Bresci. Il nuovo re Vittorio Emanuele III non volle più utilizzare la Villa Reale, motivo per la quale venne chiusa e successivamente donata ai comuni di Monza e di Milano. Oggi ospita numerose mostre ed è la casa degli eventi principali che si svolgono nella provincia di Monza e Brianza.

# Il Parco

Credits: parcodimonza IG

“Voglio che i miei giardini siano più grandi di quelli di Versailles”. Da un documento epistolare la madre Giuseppina Bonaparte chiese al figlio Eugenio di costruire un parco più grande di quello di Versailles. E così fu, perché il parco costruito come completamento della Villa arrivò a occupare una superficie di 700 ettari superiore a quello di Versailles che si ferma a 250 ettari. Il Parco di Monza è oggi uno tra i maggiori parchi storici europei, e primo per dimensioni ad essere recintato da mura.

Tra le principali attrazioni del parco ci sono: 

  •  la gigantesca scultura “Lo scrittore”: sedia e tavolo alti 10 metri
  • Villa Mirabello
  • Il Mulino San Giorgio

E, soprattutto, l’Autodromo che ospita quest’anno la centesima edizione del Gran Premio d’Italia. 

Leggi anche: Le 7 attrazioni del parco di Monza

Continua la lettura con: La gita più bella #75 – La CAPITALE della SCARPA: la piazza di Leonardo e il tesoro degli Sforza a mezz’ora da Milano

ANDREA ZOPPOLATO

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Andrea Zoppolato
Più che in destra e sinistra (categorie ottocentesche) credo nel rispetto della natura e nel diritto-dovere di ogni essere umano di realizzare le sue potenzialità, contribuendo a rendere migliore il mondo di cui fa parte.