In tutto il mondo si stanno diffondendo automobili elettriche o modelli ibridi che riducono consumi ed emissioni inquinanti. Ma i mezzi pesanti restano ancora al palo: nonostante siano i principali inquinanti sulle nostre strade, i camion risultano ancora non coinvolti da queste innovazioni. Questo perchè la loro massa richiede molta più energia di quella utilizzata dalle automobili e quindi ci vorrebbero batterie di dimensioni enormi per consentire loro l’autonomia necessaria dalla propulsione elettrica.
Ma i problemi aguzzano l’ingegno come da tempo ci stanno abituando i paesi del nord Europa. E questa è la volta della Svezia che pare aver trovato la soluzione che potrebbe rivoluzionare le nostre infrastrutture. Inaugura infatti la prima autostrada elettrica, 22 chilometri che collegano Oslo con Gavle.
L’autostrada elettrica è utile per mezzi costruiti apposta, come quelli prodotti dalla collaborazione tra la Scania e la Siemens che hanno realizzato camion che combinano propulsione elettrica e termica, senza l’impiego di batterie. Si tratta di camion simili a tram e a filobus ma con la caratteristica che fuori dalle autostrade elettriche possono avvalersi della propulsione tradizionale. Questo sistema può consentire la riduzione delle emissioni fino al 90%.
L’obiettivo di questa prima autostrada, costata un milione di euro a chilometro, è quella di avviare la costruzione di reti simili in modo da aggiungere le autostrade elettriche alle altre forme di collegamento via terra: strade e ferrovie. In questo modo si potrà arrivare nei prossimi decenni al sogno di creare un sistema di trasporti a zero emissioni.
Fonte: green.it