Poltrone in pelle con schienale reclinabile, ampio spazio per le gambe, servizio di benvenuto a bordo. Ma non solo: i servizi più ambiti sono quelli che consentono di non essere disturbati, con le “aree silenzio” e i salottini lounge. Se i treni ad alta velocità offrono un’esperienza di viaggio in cui ci si sente come al bar, perché i bar di Milano non consentono un’esperienza come quelle offerte sui treni ad alta velocità?
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Nei bar di Milano come sull’alta velocità?
# Frecciarossa e Italo si sfidano a colpi di… privacy
Perché i bar di Milano non prendono spunto dai treni di alta velocità? Sulla tratta Milano Roma, Frecciarossa e Italo stanno cercando sempre più di trasformare il viaggio in un’esperienza di piacere, cercando di riprodurre ciò che di meglio hanno da offrire un bar o uno spazio di Coworking. In particolare, l’esigenza che si cerca più di soddisfare, e che il viaggiatore paga al prezzo più alto, è quella della privacy. Che significa poter viaggiare senza venire disturbati dalle parole degli altri.
# Il fastidio provocato dall’«inquinamento verbale»
Tutti gli altri servizi offerti sui treni ad alta velocità, dalla comodità delle poltrone al wifi, per non parlare ovviamente dei prodotti da gustare, si trovano ormai in tutti i bar di Milano. Ma quello che manca è proprio il servizio premium più importante: il riparo da conversazioni moleste. Credo che tutti quanti noi abbiamo sperimentato il fastidio provocato dall’«inquinamento verbale»: quando si è seduti in un locale pubblico e si devono ascoltare conversazioni sgradevoli e fastidiose da chi è seduto nelle vicinanze. Lamentele, maldicenze, psicopatologie, racconti di disgrazie e altre amenità corrosive per il cervello possono raggiungere persone che studiano o lavorano nelle vicinanze.
# Avremo anche nei bar un servizio premium per chi cerca la privacy?
E’ curioso che i bar di Milano che sono all’avanguardia per innovazione su prodotti e servizi non si occupino minimamente del problema dell’«inquinamento verbale», ossia di soddisfare l’esigenza principe di una parte della clientela di voler starsene per i fatti propri. Chissà che presto non si veda nei locali di Milano un’offerta differenziata come esiste sui treni Italo e sui Frecciarossa, con prezzi più alti per tavolini lounge più isolati dalle chiacchiere degli altri, dove poter curare le proprie faccende in pace. Credo che un’offerta del genere avrebbe molto successo.
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ANDREA ZOPPOLATO
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