Giochi invernali in una delle zone più desertiche del mondo? Si può fare.
NEOM: la futuristica MEGALOPOLI ARABA che ospiterà i GIOCHI INVERNALI
# “Stiamo ridisegnando il futuro”: il maxi progetto da 500 miliardi di dollari
Quasi il 20% dei lavori infrastrutturali di NEOM, le quattro città futuristiche da 500 miliardi di dollari dell’Arabia Saudita, che saranno alimentate interamente da energia pulita e prive di auto, è già stato completato e i lavori stanno procedendo secondo il programma, ha detto Nadhmi Al-Nasr, CEO di NEOM.
Al-Nasr ha dichiarato: “A NEOM, stiamo affrontando alcune delle sfide più urgenti che l’umanità deve affrontare riunendo una comunità di menti brillanti impegnate a reimmaginare come sarà un futuro sostenibile tra 20 o 30 anni e costruirlo oggi. Stiamo ridefinendo il futuro ora. NEOM è aperta agli affari e sta assumendo, candidatevi!“
Sicuramente l’investimento è, diremmo noi, faraonico, anche se il vicino Egitto sta vivendo una fase di involuzione storica e l’Arabia si candida sempre più a faro della regione mediorientale.
# Obiettivo giochi asiatici invernali con vista mondiali di calcio
I piani per questo innovativo progetto di megalopoli che si estenderà su 26.500 mq sulla costa del Mar Rosso (in un’area più grande del Kuwait o di Israele) erano stati annunciati nell’ottobre 2017 dal principe ereditario saudita Mohammed bin Salman (MBS) alla conferenza Future Investment Initiative a Riyadh. È una delle componenti fondamentali della Vision 2030 dell’Arabia Saudita che mira a trasformare l’economia saudita.
Forse i giochi asiatici invernali sono solo il primo passo, e il vero obiettivo del governo saudita è quello di poter ospitare la kermesse più seguita al mondo, ossia i Mondiali di Calcio. La presenza di Cristiano Ronaldo nel campionato locale potrebbe essere un volano per ottenere obiettivi in linea con le enormi ambizioni di NEOM.
# Il progetto: proprie leggi fiscali e giustizia
Il nome NEOM è una combinazione della parola greca NEO (nuovo) e M che è sia la prima lettera della parola araba Mustakbal (il futuro) e del principe ereditario Mohammed bin Salman. MBS ha detto che NEOM opererà indipendentemente dal “quadro governativo esistente” e avrà le proprie leggi fiscali e del lavoro e un “sistema giudiziario autonomo”. Lo sviluppo comprende città intelligenti, porti e aree aziendali, centri di ricerca, centri turistici e sportivi, nonché molti luoghi di intrattenimento.
È previsto che tutta l’energia di NEOM proverrà al 100% da fonti rinnovabili – il sole e il vento – e ci sarà anche la generazione di energia basata sull’idrogeno – il tutto garantendo un ecosistema a emissioni zero e positivo per il carbonio.
Un’altra importante innovazione è che la salamoia derivante dalla desalinizzazione non sarà scaricata in mare, come avviene negli impianti di dissalazione esistenti, che sono uno dei tanti punti ambientali non rispettati nei paesi del golfo, ma sarà utilizzata come materia prima industriale. Ciò che è più notevole sarà la pionieristica produzione di acqua dalla desalinizzazione interamente prodotta da fonti energetiche rinnovabili, così come le modalità innovative di stoccaggio e utilizzo dell’acqua, che dovrebbero attrarre aziende impegnate nella ricerca sull’acqua e start-up.
Uno dei piani più ambiziosi di NEOM – in un paese che attualmente importa circa l’80% del suo cibo – è quello di diventare “la città più autosufficiente dal punto di vista alimentare del mondo” utilizzando l’agricoltura verticale innovativa e le serre. Entro il 2026 NEOM dovrebbe ospitare circa 450.000 persone, portando il numero a 1,5-2 milioni di persone entro il 2030. Alla fine, si prevede che ospiterà nove milioni di persone.
# Le 4 città di NEOM
The Line, una città lineare di 170 km
Sarà una città da costruire modulo per modulo lungo una linea retta di 170 chilometri. Ogni modulo avrà tutti i servizi necessari come negozi e scuole e i suoi abitanti non useranno le auto, poiché tutto ciò di cui hanno bisogno sarà a cinque minuti a piedi o in bicicletta. Quando la linea sarà completa ci saranno treni ad alta velocità. Gli sviluppatori prevedono che una parte importante della città sarà completata entro il 2030.
Oxagon, la più grande struttura galleggiante del mondo
Sarà un complesso industriale galleggiante di 7 km a forma di ottagono. Sarà la più grande struttura galleggiante del mondo. Il progetto si concentrerà sulla produzione moderna, la ricerca industriale e lo sviluppo incentrato sull’espansione del porto di Duba, oggi una piccola località sul Mar Rosso che non ha nulla a vedere con la più famosa (e rivale) città principale degli Emirati Arabi Uniti. Oxagon ha il potenziale per diventare una destinazione turistica di livello mondiale dove i visitatori vedranno come sarà il futuro.
Trojena, la prima città ad ospitare un evento sportivo invernale nella penisola arabica
Trojena mira ad essere la prima grande destinazione sciistica all’aperto nella penisola arabica. Sarà situato a circa 50 chilometri dalla costa del Golfo di Aqaba, nei monti Sarwat, con altitudini che vanno dai 1.500 ai 2.600 metri. Sebbene si trovi nel deserto, il clima del sito è considerevolmente più fresco rispetto al resto del territorio di Neom.
Trojena è stata eletta città in cui si terranno i Giochi asiatici invernali del 2029, diventando la prima città ad ospitare un evento sportivo invernale nella penisola arabica. Dovrebbero partecipare alla manifestazione pure Russia e Bielorussia, al momento esiliate in Asia per via della guerra in Ucraina.
Sindalah, un complesso turistico di lusso di oltre 1 milione di mq
Sindalah sarà un complesso turistico di lusso di 1.100.000 metri cubi al largo della costa della città. Si prevede di avere un porto turistico di 86 posti barca e tre hotel di lusso e potrebbe ospitare fino a 2.400 visitatori al giorno.
Uno dei punti oscuri di questo enorme progetto è stato lo sgombero e il trasferimento, senza adeguato risarcimento, di circa 20.000 membri della tribù nomade beduina Howeitat che vivevano nella zona in modo da far posto allo sviluppo del progetto. Abdulrahim al-Huwaiti, un membro attivista della tribù che ha pubblicato video contro lo sfratto, è stato ucciso dalle forze di sicurezza saudite, presumibilmente per aver aperto il fuoco contro di loro.
Conosciamo abbastanza bene tutte le contraddizioni di questo grande paese, che come altri sta sognando in grande: Neom al momento è una sfida al futuro. Sarà in grado di diventarlo?
Continua la lettura: THE LINE, la CITTÀ RETTILINEO lunga 170 km da 500 MILIARDI di dollari senza auto e strade
LORENZO ZUCCHI
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