Monna Lisa è di Milano? LEONARDO dipinse la GIOCONDA a Vaprio d’Adda

Un'altra curiosità incredibile è che esiste un quadro gemello all'originale realizzato nello stesso periodo

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Credits: liberiamo.it - La Gioconda e la valle dell'Adda

Notizia sensazionale che ha scosso il mondo dell’arte mondiale. Secondo studi geomorfologici lo sfondo che si vede dipinto nella Monnalisa di Leonardo sarebbe la valle dell’Adda all’imbocco del Lago di Lecco, ma un’altra curiosità incredibile è che esiste un quadro gemello all’originale realizzato nello stesso periodo.

Monna Lisa è di Milano? LEONARDO dipinse la GIOCONDA a Vaprio d’Adda

# La scoperta degli studiosi che hanno svelato il mistero del genio toscano

Il primo a rivelarlo, come riportato da cosedibergamo.it, è stato lo studioso Luca Tomio che sfruttando il metodo del geologo Carlo Petronio ha asserito che si tratta del “paesaggio tipico montagnoso, fluviale e lacustre delle Prealpi Lombarde e precisamente una ripresa della Valle dell’Adda”.
In precedenza il lecchese Riccardo Maragni aveva individuato nel monte San Martino quello sulla destra nel quadro.

# Il quadro gemello dipinto da Francesco Melzi

Credits: cosedibergamo.it – La Monna Lisa di Leonardo da Vinci e Francesco Melzi

Esiste però un quadro gemello della Gioconda, dipinta da Francesco Melzi amico o amante di Leonardo da Vinci e originario di Vaprio d’Adda, che riporta lo stesso sfondo pur con colori più freddi rispetto all’opera originale, un’angolatura della visione diversa con l’orizzonte che appare più alto e altri piccoli dettagli.
Questa versione è denominata “Ritratto di Dama” e attualmente è esposta al Museo del Prado di Madrid, dal 1819 in seguito alla vendita di opere e carteggi dello scultore Pompeo Leoni, tra le quali quelle cedute dal figlio del Melzi come lascito in cambio di incarico di prestigio.

# Tutti i paesaggi del ramo orientale del Lario rappresentato nel dipinto

Compiendo un excursu visivo che va da nord a sud si possono notare: la veduta dell’Adda da Calco/Brivio, la parte terminale del ramo del Lago di Lecco, con il ponte Azzone Visconti e il Monte Barro sulla destra, il lago di Garlate, Olginate e la Brianza che si apre verso Milano, osservata dai Pizzini del San Martino, Mandello, osservata dal Castello di Bellagio, le punte di Olgiasca, Dervio e Bellano così come osservabili da Gravedona.

La forma del vestito della Gioconda sarebbe un’altra conferma della teoria che vuole che il dipinto sia stato realizzato a Vaprio d’Adda, perchè con le sue balze innaturali, richiamerebbe le forme del Triangolo Lariano, ovvero quella parte di territorio racchiusa tra i due rami del lago.

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Se oggi rinascesse Leonardo chissà se metterebbe sullo sfondo della Gioconda lo Skyline di Porta Nuova?

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.