Il nuovo allestimento dell’esposizione permanente dedicata alle origini della nostra specie.
Novità a Milano: la SALA dell’EVOLUZIONE UMANA. VISITABILE GRATIS (ma solo per pochi giorni)
# La sala dedicata alle origini della nostra specie: visitabile gratis per i primi due giorni
Si presenta in una veste tutta nuova la sala dedicata all’esposizione permanente riguardante la storia dell’evoluzione umana. Riapre il 19 dicembre 2023 con un nuovo allestimento a firma Migliore+Servetto, vincitore di un concorso nazionale nel 2018, che ha coinvolto i conservatori e il personale del Museo, progettisti, tecnici, grafici e artisti. Per due giorni, quello di riapertura e il 20 dicembre, l’accesso al pubblico è gratuito fino a esaurimento posti. Dopo i saluti istituzionali e una lectio magistralis, alle ore 12 del 19 dicembre l’inaugurazione ufficiale.
Lo spazio espositivo distribuito su 400 mq è suddiviso in 4 macro-aree:
- Chi siamo?: la posizione dell’uomo nella natura e all’interno dell’ordine dei Primati;
- Un cespuglio africano: tra 6 e 2 milioni di anni fa in Africa si sono originate e hanno convissuto numerose specie di ominidi bipedi, tra cui le più antiche del genere Homo;
- Fuori dall’Africa: nel corso degli ultimi 2 milioni di anni circa, rappresentanti del genere Homo hanno a più riprese ampliato il proprio areale diffondendosi al di fuori dell’Africa;
- Homo sapiens: la comparsa dei più antichi appartenenti alla nostra specie.
Ogni area presenta al centro una torre scenica, pensata come ambientazione di una narrazione tra il fisico e il digitale, mentre ai lati bauli e allestimenti free standing che aprono i loro tesori alla scoperta dell’utente. Esposti più di 400 esemplari tra reperti zoologici in scheletro e preparati tassidermici, reperti fossili originali e strumenti litici in calco e in originale, oltre a riproduzioni in calco e 3D di resti fossili.
# La prima architettura museale italiana, realizzata in stile neogotico
Il Museo di Storia Naturale di Milano nasce nel 1838 grazie a una donazione del collezionista milanese Giuseppe De Cristoforis e del botanico di origine ungherese Giorgio Jan. La sede è cambiata nel corso dei decenni passando dall’ex convento di via Santa Marta alla villa settecentesca di Palazzo Dugnani nel 1863, fino all’attuale edificio appositamente edificato, in seguito alla grande Esposizione Nazionale di Milano del 1881, tra il 1888 e il 1893. Si tratta infatti della prima architettura museale italiana, invece della trasformazione di edifici monumentali in musei come sempre avvenuto.
Realizzato all’interno dei Giardini Pubblici di Porta Venezia, su progetto dell’architetto Giovanni Ceruti, si caratterizza per uno stile neogotico che prende a riferimento il British Museum Natural History di Londra. Del Naturhistorisches Museum di Vienna riproduce invece fedelmente la pianta ad anello.
# Una superficie di 5.500 mq con 23 saloni d’esposizione
Il museo si sviluppa su una superficie di circa 5.500 mq, suddivisa su due piani e un sottotetto, con 23 saloni d’esposizione e quasi tre milioni di pezzi. Al suo interno anche la maggiore esposizione in Italia di diorami, se ne contano un centinaio.
Oltre alla sala sulla storia dell’evoluzione umana sono altre quattro quelle con un’esposizione permanente: animali invertebrati, animali vertebrati, dinosauri e altri fossili, minerali. Presente anche una sala con scheletri di dinosauri, come quelli originali di un allosauro e di un griposauro, la ricostruzione in grandezza naturale di un triceratopo e il calco di un tirannosauro.
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FABIO MARCOMIN
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