A Milano cambierà la mobilità. Se ne parlava già da un po’ e si aspettava solo l’approvazione, arrivata ora dal Consiglio Comunale con 28 voti favorevoli e 12 contrari. Con l’obiettivo di diventare una città sempre più green e “carbon neutral”, lunedì 21 febbraio è stato approvato dal consiglio comunale di Milano il “piano aria e clima”. Il progetto che trasformerà la mobilità milanese potrà avere inizio. Ma cosa prevede questo Piano aria e clima?
Nuove ztl, niente diesel e città a 30 all’ora: a Milano CAMBIA la MOBILITÀ con il “Piano Aria”
Gli obiettivi prefissati si dovranno portare a termine tra il 2022 e il 2050 e la sfida finale è quella di far diventare Milano una città a zero emissioni. Obiettivo molto ambizioso, quasi utopico, ma rimane che la città vuole impegnarsi per essere sempre più sostenibile.
# L’approvazione definitiva
Il Piano Aria e Clima era già nel cassetto del Comune di Milano da qualche tempo e, dopo il 10 gennaio scorso quando è stato presentato nella sua totalità, lunedì è stato accettato definitivamente dal consiglio comunale. Il Piano si divide in 5 macro-aree di intervento (salute, connessione e accessibilità, energia, adattamento ai cambiamenti climatici e consapevolezza) e prevede una transizione ecologica della città.
Il Comune specifica che il piano è stato ideato partendo dal voler garantire la salute ai propri cittadini attuali e futuri, per questo si è sottolineata l’esigenza di un cambiamento. Come riportato dal Comune, si vuole migliorare la qualità della vita dei milanesi e per farlo bisognerà passare “dall’abbattimento delle emissioni inquinanti al raggiungimento della neutralità carbonica, passando per il contenimento dei rischi legati al cambiamento climatico, la valorizzazione dell’economia circolare e sostenibile sino all’adozione di stili di vita consapevoli e responsabili. Azioni sistemiche e sinergiche rivolte a tutti i cittadini con una particolare attenzione a chi è più fragile per età, situazione socio-economica e stato di salute”.
# Nuove Ztl e una città a 30 km/h
Alcuni degli interventi previsti dal Piano Aria sono già noti ai milanesi, tra questi la volontà di trasformare Milano in una città ciclopedonale, una cosiddetta città a 30 km/h. Per raggiungere questo obiettivo, a partire da ottobre 2022, si inizierà a impedire l’accesso in città alle auto diesel Euro 5. Sempre per ottenere una città a 30 km/h verranno create nuove Ztl, aree a traffico limitato, in particolare in quelle zone considerate “sensibili”. Un esempio sarà favorire la realizzazione di accessi privilegiati a pedoni, bici e monopattini nelle aree vicine a scuole e ospedali.
Sempre rimanendo in tema auto, l’obiettivo è anche quello di scoraggiare l’utilizzo di mezzi privati e di diminuirne l’uso entro il 2025. Per farlo, tra le idee del Piano Aria e Clima, c’è quella di togliere i parcheggi gratuiti e trasformare alcune aree cementate adibite a parcheggio in spazi verdi.
# Verso la riduzione di emissioni CO2
Le scuole avranno un ruolo molto importante nel Piano. Per ridurre del 45% le emissioni di CO2 entro il 2030, il Comune prevede l’installazione di 60mila mq di pannelli fotovoltaici sui tetti di scuole, case popolari e uffici. In più si vogliono controllare gli impianti termici delle case private, portando i cittadini a scegliere impianti sempre più moderni e sostenibili.
Sempre per contrastare l’innalzamento della temperatura della città, si ridurranno le isole di calore inserendo più spazi verdi e depavimentando alcune aree. Per questi obiettivi ci si affiderà a progetti già avviati come ForestaMi, ovviamente implementandoli.
# Un’azione non più procrastinabile
Il Piano Aria e Clima è essenziale e la transizione ecologica della città non può più essere rimandata. Lo sa il Comune vedendo i nuovi limiti dei livelli di inquinanti imposti dall’Oms, ma lo sanno anche i cittadini sempre più attenti all’ambiente.
Milano cambierà davvero dopo il Piano Aria e Clima?
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BEATRICE BARAZZETTI
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