OLIMPIADI: uniti si vince! I motivi perché il mondo ha scelto Milano (e Cortina)

Questa volta più che mai la vittoria ha molti padri

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Ce l’abbiamo fatta! Il testa a testa più emozionante dai tempi dell’EMA si è concluso con il sospirato successo di Milano (e Cortina). Ma ripercorriamo quali sono state le ragioni che hanno portato la nostra città a guadagnare i favori del mondo.

OLIMPIADI: uniti si vince! I motivi perché il mondo ha scelto Milano (e Cortina)

Beppe Sala

E’ stato il primo a crederci, non si è abbattuto dopo la sconfitta dell’EMA e le elezioni politiche del marzo 2018, ha tenuto duro davanti alle bizze di Torino e ha fatto la mossa vincente di superare il pregiudizio ideologico accettando l’accoppiamento con Zaia. Facendo tesoro degli errori dell’EMA, ha fatto realizzare la presentazione a un grande professionista (Marco Balich) e ha evitato pulsioni egoiche facendosi accompagnare da una folla di testimonial e di ambassador, in grado di infrangere ogni barriera. Qualche volta siamo critici nei suoi confronti, soprattutto quando ci sembra di fare volare poco alto la città, ma questa partita l’ha giocata da maestro e di questo lo ringraziamo a nome di tutti i milanesi. Speriamo che sia una scossa benefica per il futuro: caro Beppe, non temere di osare con progetti visionari, perchè sulle cose grandiose Milano ti verrà sempre dietro.

Luca Zaia

L’altro grande artefice di questo successo è stato il governatore del Veneto. Ha sempre dato l’impressione di divertirsi come un pazzo, mantenendo un atteggiamento positivo e orientato alla soluzione dei problemi. Sua la scelta di presentarsi in coppia con Milano inventando il binomio Milano – Cortina che si è rivelata una mossa geniale.
E rispetto ai torinesi che volevano figurare al primo posto ha sempre fatto spallucce quando gli si è fatto notare che Milano aveva la precedenza. Forse le olimpiadi lo lanceranno in un ruolo di primo piano anche a livello nazionale.

La Lega

E’ il momento di deporre l’ascia di guerra. Così come abbiamo riconosciuto a Sala di aver giocato in modo meraviglioso, bisogna anche riconoscere che nel governo se non fosse stato per la Lega non ci sarebbe stata alcuna possibilità per Milano. I 5 Stelle si sono spesso messi di traverso, specie quando si è innescato l’autosabotaggio di Torino, ma sono sempre stati i vertici della Lega, in primis con Giorgetti, il Richelieu di via Bellerio, a tessere ogni alleanza e a ricucire ogni divisione.

La Regione

Rispetto ai tre protagonisti citati dobbiamo ammettere che la Regione ci è sembrata sempre un po’ più defilata. Non è mai apparsa trainare la corsa né trasmettere un grande entusiasmo. A volte è sembrata più agire di rimessa, in risposta a quanto facevano gli altri comprimari. Comunque sia, ha sempre fatto la sua parte e ha evitato qualunque tipo di polemica. Forse la sua capacità è stata proprio quella di fare squadra in modo invisibile e di questo le siamo grati.

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I cortinesi (e i veneti)

Bisogna riconoscere che per Milano rappresentano l’alleato ideale. Esiste un’affinità elettiva tra la nostra terra e il popolo del Veneto fondata su valori simili e una reciproca stima. Siamo felici di poter affrontare ora questo meraviglioso percorso insieme a compagni leali e di valore. Senza sottovalutare poi che con le Dolomiti non c’è Are che tenga.

I milanesi

Poche volte una comunità è stata presentata come punto di forza in una candidatura per un grande evento internazionale. Eppure in questo caso ogni dossier portava al primo posto l’entusiasmo dei milanesi per i giochi olimpici, a differenza degli abitanti di Stoccolma ben più freddi, almeno secondo i sondaggi. Ma l’approvazione dei milanesi non era solo un numero di un sondaggio, è stata anche iniziative sui social che hanno animato la città. Basta guardare i profili Instagram e Facebook collegati alle Olimpiadi per vedere campagne spontanee che si sono alimentati tra i cittadini, come il #wearereadychallenge promosso dai siti e blogger più influenti della città (tra cui Urban File, Semplicemente Milano, Progetti e Cantieri, Milano Panoramica, Milano All News insieme al nostro sito), per l’occasione uniti assieme e che ha coinvolto in azioni sciistiche molte persone note e meno note della comunità di Milano.
Tutti i milanesi hanno remato dalla stessa parte, i giornali, le radio, il web, finalmente privi dei soliti nugoli di haters che spesso hanno ammorbato sul nascere i progetti più ambiziosi.

Milano

Infine c’è lei. Una città che non smette mai di sorprenderci. Costituita da una delle poche comunità cittadine, che può dividersi, litigare, pensarla diversamente ma che poi, nelle cose che contano, riesce a rimettersi insieme unita come nessun’altra. Milano è città sportiva, l’unica città in pianura a due ore dalle montagne capace di ospitare le Olimpiadi invernali, la città dove anche i gelsi fanno l’uva, dove esistono montagne, fiumi e mari artificiali, dove si vince nel mondo unicamente grazie alla creatività e all’intelligenza. La città dove da sempre la diversità e il genio sono di casa, la città in grado di mostrare al mondo di poter scommettere su di lei anche se il resto della nazione traballa. Perchè, come insegna la sua storia secolare, qualunque cosa succeda, Milano le cose le fa in grande. E, grazie a Milano e ai milanesi, queste saranno delle Olimpiadi grandiose.

ANDREA ZOPPOLATO

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Andrea Zoppolato
Più che in destra e sinistra (categorie ottocentesche) credo nel rispetto della natura e nel diritto-dovere di ogni essere umano di realizzare le sue potenzialità, contribuendo a rendere migliore il mondo di cui fa parte.