Il libro di Kerouac, Easy Rider, negli anni cinquanta e sessanta i giovani sono cresciuti alimentati da una cultura ribelle.
Era una cultura spesso eccessiva, quella hippy delle comuni, degli allucinogeni o delle trasgressioni, che metteva alla berlina i costumi della società e il conformismo.
Era anche una cultura che attaccando lo status quo ha consentito grandi conquiste sociali, con il femminismo, il divorzio, l’uguaglianza tra i sessi e i diritti per le minoranze.
Un tipo di cultura spesso disprezzata dai conservatori e dagli adulti ma che rappresentava una sorta di ossigeno per la mente dei giovani e consentiva di ampliare gli orizzonti.
Dove è finita quella cultura oggi? E soprattutto dove sono finiti i protagonisti di quella stagione?
Sono le stesse persone che oggi si scandalizzano perché quattro giovani prendono un aperitivo sui navigli.
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