Nel rapporto Pendolaria 2023 la linea è risultata tra le dieci peggiori d’Italia. Per i pendolari è un vero supplizio. Ecco il record negativo che ha stabilito.
Parte da MILANO la LINEA FERROVIARIA della “vergogna”
# Un tracciato di 44 km di ferrovia con uno dei servizi peggiori in Italia
La linea Milano-Mortara parte della Stazione di Porta Genova e dopo 44 km arriva a al capolinea di Mortara fermando anche ad Abbiategrasso, Vigevano e Parona Lomellina. Sugli stessi binari è in servizio anche la linea S9 che dal 2011 fa capolinea a Albairate-Vermezzo fermando anche nelle stazioni di Corsico, Cesano Boscone, Trezzano sul Naviglio e Gaggiano prima servite dalla Milano-Mortara. L’ultimo intervento sulla rete è avvenuto nel 2009 con il raddoppio del binario fra le stazioni di Milano San Cristoforo e Albairate-Vermezzo, con la contestuale completa ricostruzione delle stazioni e delle fermate intermedie. Il servizio però continua ad essere pessimo.
# Record di 13 bonus consecutivi per i pendolari a causa del mancato raggiungimento dello standard minimo di servizio
A certificare il disastro di questa linea ferroviaria c’è il record negativo stabilito pochi giorni fa: i titolari di abbonamenti mensili ed annuali anche per il mese di agosto, per la tredicesima volta consecutiva, potranno beneficiare del “bonus” previsto da Regione Lombardia per il mancato raggiungimento dello standard minimo fissato.
La Milano-Mortara trasporto quotidianamente 18mila viaggiatori, con numeri in crescita costante, ma è la seconda linea peggiore in assoluto in regione e la terza per ritardi e soppressioni di treni. Tra le difficoltà nel far viaggiare treni nuovi c’è la galleria troppo stretta a Valenza. L’indice di affidabilità del mese di maggio, usato per assegnare il bonus di agosto, è stato del 9,06% su un massimo del 5%. Solamente la Pavia-Torreberetti-Alessandria, che va fuori regione, ha fatto peggio con il 9,23%. Nel rapporto Pendolaria 2023 la linea è risultata tra le dieci peggiori d’Italia.
# Il rischio di un triennio di fuoco per i lavori sulla linea
Il servizio potrebbe però peggiorare ulteriormente nei prossimi tre anni. A preoccupare i pendolari c’è anche il probabile cantiere per il raddoppio della tratta tra Albairate ed Abbiategrasso, prima delle stazioni in Provincia di Pavia. L’iter dovrebbe concludersi nel 2024, mentre i lavori dovrebbero partire entro la fine dello stesso anno e terminare nel giugno nel 2026. Oggi non si sa ancora come verrà gestita la linea, ma con molta probabilità il traffico ferroviario potrebbe essere interrotto per diverse mesi sulla tratta interessata e sostituito da un servizio di bus.
Fonte: Il Giorno
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FABIO MARCOMIN
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Valenza Po non è nella tratta Milano – Mortara, ma ben oltre in provincia di Alessandria; e lungo la tratta Milano Mortara non ci sono gallerie.
E meno male! Perchè bastano già le complicazioni per far stare il secondo binario negli abitati di Abbiategrasso e Vigevano a generare incubi ai pendolari che questo raddoppio non si completi con i soldi del PNRR; in ogni caso solo fino ad Abbiategrasso, perchè i tempi tecnici sono già stretti (fine 2026, e per qualcuno sarebbe già impossibile) per arrivare fin qui. I vigevanesi e mortaresi già possono mettersi l’animo in pace che dal PNRR non arriverà nulla.
A sbloccare questa situazione da terzo mondo non basta nemmeno la prospettiva che fino a Mortara ci arrivi la S9 grazie al raddoppio.
Evidentemente fa più immagine gonfiare un aeroplano in San Babila per inaugurare la (monca) M4
Tecnicamente la linea è Alessandria-Mortara Milano (quadro 140 dell’orario ufficiale FS) ed è gestita dal deposito di Alessandria anche per i treni che circolano solo tra Mortara e Milano.
“Anticamente” vi erano anche treni diretti tra Porta Genova Casale Monferrato e Cuneo che però erano lentissimi. Immaginatevi che l’automotrice da Cuneo per Milano partiva alle 4,20 per giungere a porta Genova alle 9! C’era pure un Milano centrale che partiva per Mortara alle 3,40! Ai piemontesi questa relazione è sempre importata poco (e i lombardi da parte loro non hanno mai fatto molto per riscattarla), anche perché la relazione principale tra Alessandria e Milano è via Tortona-Voghera-Pavia. Ma in genere non brillano molto per come gestiscono i treni di Alessandria, basta vedere la situazione scandalosa della Alessandria-Voghera- Piacenza (quadro FS 142).
in particolare una città vivace e operosa come Vigevano meriterebbe molto di più un treno ogni ora (quando c’è) da per Milano (negli anni 30 del Novecento era collegata anche con Torino via Asti e Genova via Savona).
Quanto alla S9…. è un disastro organizzato! Che se ne fanno Gaggiano, Trezzano, Cesano e Corsico di un treno ogni mezz’ora (quando c’è). Va detto comunque che se il doppio binario si ferma poco prima di Abbiategrasso è anche perché a suo tempo quel comune pretendeva la stazione sotterranea. Inoltre per avere il doppio binario fino a Vigevano era in programma di utilizzare la carreggiata stradale sul ponte del Ticino una volta ultimato il ponte nuovo che è incompiuto per 25 metri… ed è così da anni
Al momento S9 è interrotta tra Lambrate e San Cristoforo fino a tutto agosto per lavori a Milano porta Romana e le fermate Romolo, Tibaldi e porta Romana non hanno alcun servizio.
Funziona tra Saronno e Lambrate e Albairate e san Cristoforo. Dove i passeggeri son affidati alle corse di porta Genova o ai tram di piazza Tirana. E scommetto che i giornali non se ne sono neppure accorti!
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