Milano si è candidata a ospitare i giochi olimpici invernali del 2026. Una candidatura esemplare, che ha ricevuto l’apprezzamento internazionale: lo svizzero Gian Franco Kasper, il presidente del FIS, la Federazione internazionale Sci, ha dichiarato il 7 luglio che Milano rappresenta la candidatura più forte tra quelle pervenute al CIO per ospitare i giochi olimpici. Secondo il presidente della Federazione più importante Milano ha molte più chance delle concorrenti più temibili: Sapporo, Erzurum e Stoccolma.
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Una presa di posizione clamorosa che avrebbe compattato qualunque nazione per appoggiare la candidatura giudicata vincente. Ma l’Italia non è un Paese come gli altri e appena 48 ore dopo l’annuncio del presidente della FIS il CONI ha deciso di rimandare a settembre la scelta su quale sede appoggiare per le olimpiadi. L’Italia non si sa decidere tra Milano, Torino (che ha già ospitato le olimpiadi 12 anni fa) e Cortina.
Questo rinvio e questa divisione che commentatori internazionali giudicano “assurda” può costare molto al Paese, perchè rischia di compromettere la possibilità di aggiudicarci i giochi olimpici.
Milano non solo è la candidatura ottimale ma è l’unica candidatura che ha senso presentare per i giochi olimpici. Se almeno ci si affida al buonsenso e non a logiche di politica clientelare, unico punto a favore di Torino o di Cortina.
Perchè le OLIMPIADI sono da fare a Milano
#1 Abbiamo gestito expo, possiamo gestire anche le Olimpiadi
In un’Italia soggetta a umori e a cambiamenti continui, l’unica certezza è che Milano sarà sempre in grado di organizzare un grande evento, qualunque sia la sua amministrazione o il contesto economico. Non si può dire altrettanto di città che fanno casino anche a organizzare una piazza con il maxi schermo.
#2 Perché come fai a giustificare alla gente che ha vinto Torino?
L’unica ragione sarebbe quella di una discriminazione partitica. Un favoritismo clientelare che neanche l’Abruzzo di Gaspari o la Campania di Gava dei tempi d’oro della DC. Lo stesso discorso varrebbe per Cortina: una manovra fatta solo per favorire Zaia.
#3 Perché a Milano c’è l’aeroporto (anzi, ce ne sono tre)
Con le Olimpiadi si muoveranno milioni di persone. Come fai a portare i turisti con i torpedoni?
#4 Milano è il centro del nord Italia
Torino è nord ovest, Cortina è appollaiata sulle montagne, lontana da tutto. Milano sarebbe invece, come è sempre stato, il centro di tutte le attività del nord italia.
#5 Milano rinforza le piccole realtà
Ormai le olimpiadi sono un evento diffuso che unisce parti anche distanti del territorio attorno a un centro nevralgico. In questo Milano è perfetta, perchè consente di posizionare le singole discipline in aree diverse, aumentandone l’attrattività, invece di concentrare tutto in un’area più ristretta.
#6 Milano potrebbe riproporre l’esperienza del Fuorisalone e dei suoi eventi diffusi in città
Scegliendo Milano si potrebbe raddoppiare i vantaggi dei giochi olimpici: il vantaggio per le sedi che ospitano le gare con in aggiunta il vantaggio di organizzare in città un evento permanente, diffuso, internazionale, che Milano sa già offrire con il Fuorisalone.
#7 Le Olimpiadi invernali riflettono lo stile di vita dei milanesi
I milanesi vanno a fare il week end sulla neve più che qualunque altra città d’Italia. In più hanno già le case nei posti dove si faranno le gare: anche se le gare avranno luogo in sedi diverse, saranno paesi abitualmente frequentati dai milanesi.
#8 Milano assicura una ricaduta per tutto il Paese
Cortina e Torino sono realtà locali. Le ricadute positive delle Olimpiadi avrebbero un impatto solo in aree ristrette. Mentre Milano è un’altra cosa: se vuoi incidere sul PIL nazionale devi farlo in una città importante.
#9 Milano è garanzia di successo economico
Siamo gli unici che trasformeranno il buco che si accompagna ai Giochi Olimpici in un guadagno della Madonna.
#10 A Paolo Sarpi hanno già pronti i souvenir
Con i cinesi non si scherza.
ANDREA ZOPPOLATO (in collaborazione con DUILIO FORTE)
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