Inaugurato il primo tassello del progetto di trasformazione di piazzale Loreto, che anticipa il paradigma della futura nuova piazza. Vediamo di cosa si tratta e quando verrà portata a termine la maxi riqualificazione di uno degli snodi più trafficati di Milano.
PIAZZALE LORETO diventa AGORÀ VERDE: il primo tassello della MAXI riqualificazione
# Nasce l’hub LOC26, un’area pubblica di partecipazione
Il 17 gennaio in via Porpora 10 Nhood Italy, società internazionale di servizi e sviluppo immobiliare specializzata nelle riqualificazioni urbane e nel retail che nel 2021 ha vinto il bando internazionale C40 Reinventing Cities del Comune di Milano, ha inaugurato l’hub “LOC 2026”: uno spazio pubblico di ascolto e informazione sul progetto LOC – Loreto Open Community. Si tratta del primo tassello del progetto di trasformazione di piazzale Loreto, che anticipa il paradigma della futura nuova piazza, dove tutti i cittadini potranno scoprire il cantiere attraverso la voce dei suoi protagonisti.
# Come è organizzato l’hub
Lo spazio si sviluppa su 170 mq interni e 345 mq esterni con 3 ambienti:
- una stanza con pavimentazione-mappa render di progetto e video interviste ai protagonisti e al team di esperti;
- un ambiente triangolare con il plastico del progetto LOC e una pavimentazione-mappa con i dettagli tecnici con focus sulla futura mobilità, la nuova piazza, i suoi usi temporanei e la forestazione urbana;
- un terzo ambiente è lo spazio aperto sotto i pilotis dell’edificio e attiguo ad un giardino pensile, dove si potrà sostare, visitare mostre open-air e conoscere la vegetazione della futura piazza.
Sarà gestito da Temporiuso e rimarrà aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 12 alle ore 20. Da marzo 2023 sarà possibile partecipare a incontri gratuiti sulle principali tematiche emerse dalla continua attività di ascolto del territorio, tra cui: il ruolo della piazza come strumento di generazione di una nuova identità urbana, l’architettura, la mobilità e i flussi di traffico, il verde urbano.
# Carlo Masseroli: “L’inaugurazione di LOC 2026 segna l’avvio di una nuova fase del progetto”
Il commento dell’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi: «Una grande scommessa di trasformazione urbana, un progetto che risponde ai principi di Reinventing Cities e di C40, un modello per reinterpretare i luoghi della città restituendo bellezza e sostenibilità perché tutti i cittadini ne possano usufruire e beneficiare. Questa è la sfida del progetto LOC, Loreto Open Community, che nei prossimi anni trasformerà un caotico snodo viario in una piazza verde, con percorsi pedonali e ciclopedonali, servizi, spazi pubblici, mettendola in relazione con gli assi viari di contesto e restituendole la dignità che, per storia e importanza in città, sicuramente merita. L’apertura di un hub informativo a disposizione per chiarimenti e suggestioni conferma la vocazione pubblica della proposta progettuale e l’avvicinarsi della fase operativa dell’intervento».
Carlo Masseroli, Direttore Strategia e Sviluppo Nhood Italy: «L’inaugurazione di LOC 2026 segna l’avvio di una nuova fase del progetto: la generazione di una inedita agorà pubblica, in cui i cittadini potranno vivere lo spazio, sostare e usufruire di nuovi servizi e funzioni in un luogo nevralgico all’interno dell’infrastruttura urbana. Per trasformare la piazza, dall’attuale ostacolo tra le diverse parti della città a luogo di incontro, vogliamo coinvolgere da subito residenti e associazioni in un percorso di co-progettazione dell’uso degli spazi».
# Un investimento di 80 milioni di euro per far diventare il trafficato piazzale un’agorà verde
Nhood trasformerà piazzale Loreto, da attuale vuoto urbano, un congestionato snodo di traffico, in un nuovo spazio di vita, un polo di aggregazione restituito alla comunità grazie a un investimento di 80 milioni di euro. Con il nuovo progetto il piazzale diventerà in parte pedonale e soprattutto ecosostenibile, sarà un’agorà verde che metterà in connessione NoLo e l’asse corso Buenos Aires/viale Monza/viale Padova.
Il traffico sarà portato all’esterno, ai margini della piazza, rimanendo così connesso con le 8 grandi vie a cui si collega attualmente, tra queste appunto Corso Buenos Aires, Via Padova, Viale Monza e Via Antonio Porpora. Al centro comparirà invece una piazza, una sorta di agorà, proprio per riscoprire i valori antichi della piazza, con gradoni e un anfiteatro in centro, dove si potrà assistere a concerti, mercati e manifestazioni di ogni genere.
Il progetto prevede anche la costruzione di 3 nuovi edifici, con terrazze verdi sui tetti, destinati ad uso commerciale, uffici e svago.
# I numeri della maxi riqualificazione e quando verrà realizzata
La nuova piazza avrà una superficie di 9.200 mq, di cui 3.900 mq a verde, verranno piantumati oltre 500 alberi, ci saranno 1,2 km di piste ciclabili che la circonderanno, 1.200 mq di pannelli solari, 60 stalli per le biciclette, oltre a quelli per il bike sharing, e 11 postazioni di ricarica elettrica. Il cantiere partirà entro l’autunno 2023 per concludersi in tempo per le Olimpiadi Invernali 2026.
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FABIO MARCOMIN
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