Forse non sapevi che per più di mille anni, dal V secolo a circa il XV, Milano ha avuto due cattedrali, o come vanno chiamate, una cattedrale doppia.
Quando Milano aveva una DOPPIA CATTEDRALE al posto del DUOMO
C’era una volta Milano senza il Duomo: la ricostruzione in 3D della piazza prima del XIV secolo
Per più di mille anni, dal V secolo a circa il XV, Milano ha avuto due cattedrali, o come vanno chiamate, una cattedrale doppia. La più antica e minore, era intitolata a Santa Maria Maggiore, posizionata a Est. La più recente, di solo qualche decennio probabilmente, e grande, è la più famosa Santa Tecla. È probabilmente a loro che Sant’Ambrogio in un suo scritto si riferisce chiamandole “basilica vetus e minor” e “nova e maior”.
# “Invernale” ed “Estiva”: quando la cattedrale doppia era di moda
Questo curioso impianto, oggi ormai caduto in disuso, ha una lunga tradizione, secondo Attilio Pracchi era addirittura la più comune forma durante il Medioevo. Gli esempi sono innumerevoli anche se poco conosciuti, e dislocati in tutta Europa (nell’attuale territorio tedesco, francese e nell’Europa orientale), addirittura si sono rinvenute tracce di questo impianto sulle coste dell’Africa settentrionale, oltre che ovviamente in Italia. In Lombardia oltre a Milano avevano la cattedrale doppia Pavia, Cremona, Bergamo, Brescia, Como, per un breve periodo forse anche Mantova. Di certo Milano era quella più importante.
La spiegazione di un tale insediamento va di certo ricercato negli usi e nella mentalità della chiesa e della popolazione dell’epoca. Esso infatti non può essere solo un caso vista la durata millenaria della coesistenza. Queste due chiese venivano anche chiamate “invernale” ed “estiva”, poiché durante ogni periodo pasquale avveniva il passaggio, una vera e propria processione, da Santa Maria Maggiore a Santa Tecla. E viceversa durante la terza domenica d’ottobre.
# Ci sono ancora dei resti della doppia cattedrale
Tale rituale non era da attribuire però a fattori pratici, come lascerebbero immaginare gli appellativi di “invernale” ed “estiva”. Bensì va ricondotto ad aspetti simbolici educativi cristiani, e alla corrispondenza necessaria di tali aspetti coi luoghi liturgici addetti a comunicarli. Tale bipartizione infatti rimanda a temi molto cari alla teologia cristiana del medioevo: cielo e terra, invisibile e visibile, divino e umano…
Alcuni resti archeologici della cattedrale doppia, sono visitabili nel sotterraneo del Sagrato del Duomo di Milano, nelle vetrine della metropolitana della fermata Duomo, e nel museo del Duomo.
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FEDERICO POZZOLI
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