A Manerba del Garda, un piccolo comune italiano in provincia di Brescia, si può ammirare Punta Sasso, un belvedere che cade a picco nel lago ricordando gli spettacolari fiordi norvegesi. La parete rocciosa ha sicuramente dimensioni più ridotte rispetto a quelle nordiche, ma la sua bellezza la rende una delle perle più preziose del Garda.
PUNTA SASSO: il piccolo fiordo d’Italia a un’ora e mezza da Milano
# La Riserva protegge il gioiello naturale dal potenziale pericolo umano
Punta Sasso si trova nella Riversa della Rocca e del Sasso di Manerba, un museo a cielo aperto che custodisce natura e storia di un territorio unico. L’intento della Riserva è quello di preservare l’ecosistema e proteggerlo dall’intervento dell’uomo, sono per questo state introdotte diverse limitazioni alle attività di edilizia, caccia e a tutte quelle azioni che possono minacciare la flora e la fauna del luogo.
Il patrimonio botanico e faunistico è vastissimo, lo spazio infatti, seppur relativamente circoscritto, racchiude una varietà di specie vegetali davvero speciale.
La Riserva contiene anche il Parco Lacuale, un’area di salvaguardia unica in Italia che estende la protezione tipica delle aree costiere all’ambiente acquatico del lago. L’obiettivo è quindi quello di preservare non solo la biodiversità terrestre, ma anche acquatica.
# La splendida oasi naturalistica di Punta Sasso e Rocca di Manerba
Un bosco folto e rigoglioso, tappeti di fiori profumati circondati da un lato da uno specchio d’acqua, mentre dall’altro da uno strapiombo quasi da brivido. Potrebbe essere la descrizione di un dipinto o di un paesaggio fiabesco, invece è quella della natura che si può ammirare nei pressi di Punta Sasso e Rocca di Manerba. Questo luogo è sicuramente uno dei gioielli che il Lago di Garda custodisce, una splendida oasi naturalistica che offre una vista privilegiata sull’intero Lago.
Il belvedere di Punta Sasso è il luogo ideale per ammirare il panorama a 360 gradi, specialmente in una giornata limpida, mentre proseguendo lungo un ripido sentiero di può raggiungere la cima della Rocca a 216 metri di altezza.
# La lunga storia di Manerba: dalla Preistoria ad oggi
La leggenda narra che Manerba fu costruita in onore della dea Minerva, che si nascose proprio nella Valtenesi e qui piantò numerosi ulivi, pianta di cui era protettrice. Altre versioni, probabilmente più plausibili, fanno risalire il nome ai Galli. Il termine deriverebbe da “mon” che significa uomo d’armied “erb” che indica la zona militare, significherebbe quindi un luogo fortificato residenza del comandante.
Gli scavi archeologici testimoniano la presenza dell’uomo sul Lago di Garda già nella Preistoria, sotto la Rocca infatti sono stati ritrovati resti di un villaggio del Mesolitico. I ricercatori affermano che molte popolazioni si succedettero nei secoli, accomunate tutte dalla consapevolezza che il luogo era altamente strategico: importante collegamento commerciale sia acquatico che terrestre, ma anche luogo dalla posizione particolarmente favorevole in tempi di guerra.
Appare quindi ancora più importante il lavoro di cura e conservazione fatto dalla Riserva che unisce uomo e natura nel rispetto del paesaggio ma anche della storia secolare.
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CHIARA BARONE
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