Quando il grattacielo d’Italia era a Cesenatico

Quando Cesenatico era la Formentera dell'epoca

0
Credits: vittorianodco IG

Sfidò la capitale finanziaria nel pieno del boom economico. All’epoca fu anche il grattacielo in cemento armato più alto d’Europa. Ecco la sua storia incredibile.

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza

Quando il grattacielo d’Italia era a Cesenatico

# In pieno boom economico Cesenatico era la Formentera dell’epoca

Credits: cesenanotizie.net

Tra gli anni ’50 e ’60, nel pieno del boom economico, Cesenatico era alla pari di Forte dei Marmi e Viareggio tra le mete più cool. In particolare la località romagnola era la Formentera dell’epoca, si recavano in vacanza i vip, i grandi calciatori, le star dello spettacolo e i primi personaggi della televisione italiana. Per questo motivo Cesenatico e la Riviera meritavano un’opera avveniristica, che connotasse la località e che fungesse da faro per i turisti.

# La sfida a distanza con Milano: doveva superare il numero di piani del Pirellone

Credits: Cesena di una volta FB

L’edificio fu iniziato nel 1957, mentre a Milano era già in corso da un anno la realizzazione del grattacielo Pirelli, e per il sindaco di Cesenatico fu una sfida nella sfida, una gara nella gara. Saputo dell’altezza del grattacielo Pirelli fermo a 32 piani, chiese per campanilismo all’ingegnere Berardi di non fermarsi a 31 come da progetto. E così fu: i piani diventarono 35, tre in più del Pirellone, di cui 30 destinati a uso abitativo, per un totale di 120 appartamenti e due piani di corpi tecnici e un investimento totale di 200 milioni di lire dell’epoca

L’esatta denominazione del grattacielo è “Condominio Marinella II” perché il Marinella I si trova a Milano Marittima e, pur presentando una struttura architettonica molto simile arriva solo a 90 metri. Il suo progettista, l’ingegner Eugenio Berardi, scelse il nome di Marinella in onore di sua moglie.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

# Con i suoi 118 metri è stato il grattacielo più alto d’Italia. Oggi tra le torri residenziale è al terzo posto

Credits: ldn.travel IG – Grattacielo Cesenatico dal basso

Il “Condominio Marinella II” fu terminato nel 1958 e, con i suoi 118 metri di altezza, ha detenuto il primato dell’edificio più alto d’Italia per due anni strappandolo alla Torre Breda di Milano. Nel 1960 infatti, anno di completamento del grattacielo Pirelli, la capitale finanziaria italiana si riprese il record. Oggi è il 19° grattacielo più alto del Paese, uno degli edifici in cemento armato più alti oltre a essere al terzo posto come torre residenziale

Tra il 2003 e il 2009 si sono svolte importanti opere di riqualificazione e consolidamento. Una curiosità: da rilevamenti topografici e satellitari effettuati durante lo studio dei lavori di ristrutturazione, nonostante i 60 anni di età, è emerso che il grattacielo è perfettamente dritto.

Continua la lettura con: La METROMARE, la metropolitana della riviera romagnola: fermate attuali e nuove estensioni

FABIO MARCOMIN

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteArriva il super treno a idrogeno: questa la sua velocità
Articolo successivoI 7 paesi dell’hinterland preferiti dai milanesi per comprare casa
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.