Quando si andava al MARE in SEGGIOVIA

La breve avventura della seggiovia del mare

0
Credits: greenme.it

La seggiovia, da sempre, è associata alla montagna e trasporta gli sciatori da valle alla cima. Tuttavia, a Ravenna, questo mezzo di risalita è stato utilizzato per raggiungere un luogo completamente opposto: la spiaggia.

Quando si andava al MARE in SEGGIOVIA

# Uno spettacolo poco comune

Credits: greenme.it

Siamo a Ravenna, più nello specifico a Lido di Spina, e qui sorgeva la cosiddetta “seggiovia del mare”. Un vero e proprio impianto di risalita che accompagnava i turisti nella spiaggia romagnola nel anni ’60. Le funi partivano dal Camping Spina e si estendevano quasi fino in riva al mare. La seggiovia fu inaugurata, per la precisione, nel 1968 e disponeva di 127 seggiolini, sui quali si poteva godere un tragitto della durata di 12 minuti. Una vero e proprio primato della riviera romagnola, ma perché fu costruita?

# Il percorso e la storia

Credits: diravenna.it

Il progetto non era soltanto un modo per differenziarsi da tutte le altre spiagge. Infatti, era presente una zona paludosa che divideva il camping dal mare e per oltrepassarla era necessario passare in alto. La seggiovia prestò servizio per sette estati, fino al 1974, quando fu smantellata a causa degli alti costi di gestione e per la corrosione derivante dalla salsedine.

Il mistero non ancora del tutto svelato ad oggi rimane chi fu il promotore di questo progetto. Le ipotesi più accreditate attribuiscono la paternità a Raul Gardini. Si tratta di un imprenditore di Ravenna, al tempo poco più che trentenne, che pare fosse socio sia del campeggio che della ditta che costruì l’impianto.

Dopo molti anni, la seggiovia viene ancora ricordata con nostalgia e affetto, in quanto pezzo di storia della Romagna e unica nel suo genere.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Fonte: ravennatoday.it

Continua a leggere con: Ippovia o seggiovia? I progetti più incredibili per la mobilità a Milano

MATTEO GUARDABASSI

Riproduzione vietata ai siti internet che commettono violazione di copyright appropriandosi contenuti e idee di altri senza citare la fonte.

 

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.


Articolo precedenteA Roma una PIZZA in 3 minuti, a qualsiasi ora del giorno e della notte
Articolo successivo🛑 ELEZIONI a MADRID: STRAVINCE la leader ANTI LOCKDOWN
Matteo Guardabassi
26 anni, studente in Teoria e Tecnologia della Comunicazione all’Università di Milano-Bicocca, ma attualmente collocato nella mia regione natale, le Marche. Sono uno spirito curioso insaziabile, mi piacciono le opere di fantasia e spesso mi faccio ispirare anche dalla realtà.