Più beneficiari al Sud che altrove, è questo che emerge da una recente indagine Istat sul reddito di cittadinanza: il sistema, così come impostato, sembra premiare soprattutto chi risiede nel Mezzogiorno, nonostante il 43% delle persone povere in Italia viva al momento al Nord.
REDDITO di CITTADINANZA: più SOLDI al SUD, escluso un milione di poveri del NORD
Pubblichiamo estratti articolo di “Qui Finanza” – Reddito di cittadinanza, falla nel sistema di calcolo dei parametri: gli esclusi
# I beneficiari al Sud sono il triplo dei cittadini del nord
Dall’ultima indagine condotta dall’Istat sul reddito di cittadinanza emerge un Paese spaccato in due, infatti sia al Nord che al Sud vivono oggi circa due milioni di persone in uno stato di assoluta povertà, ovvero non in grado di acquistare bene di prima necessità. A questi soggetti lo Stato dovrebbe essere in grado di garantire tutte quelle forme di assistenza e previdenza che l’ordinamento riconosce loro, proprio perché appunto si trovano in una situazione di disagio.
Per il modo in cui è strutturato, il reddito di cittadinanza non riuscirebbe a raggiungere tutte le famiglie allo stesso modo. Infatti, sempre secondo l’indagine Istat le famiglie che usufruiscono del sussidio nelle regioni del Meridione sono tre volte più numerose di quelle che vivono nel Settentrione.
# Tra le falle del sistema c’è quella di basarsi solo sul requisito reddituale
Tra i requisiti di accesso al reddito di cittadinanza vi è appunto quello reddituale. Il sistema, così come strutturato, funziona attraverso una sorta di scrematura iniziale, che esclude tutti quelli che possono contare su un reddito che supera quello minimo per avere accesso all’agevolazione. Solo determinate fasce Isee quindi, tenendo conto della composizione del nucleo familiare, hanno infatti diritto a ricevere l’aiuto economico da parte dell’Inps.
Nello specifico, al Sud gli italiani che ricevono ad oggi il sussidio sono 1,9 milioni (un numero quasi pari a quello di coloro che nel 2019 risultavano in povertà assoluta). Al Nord, invece, la popolazione che riceve il reddito di cittadinanza è pari ad un terzo dei poveri assoluti residenti nello stesso territorio. Questo perché il sostegno non tiene conto del disagio sociale, ma fa una distinzione tra poveri e meno poveri basandosi esclusivamente su delle condizioni quantificabili come: reddito, patrimonio, componenti del nucleo familiare a carico e/o disoccupati, disabili etc., senza accettare alcuna discriminante.
# Il reddito di cittadinanza non tiene conto del costo della vita. Chi sono gli esclusi
Come ha riportato il Corriere, il problema principale è che il sistema non tiene conto del costo della vita che cambia con il variare del costo della vita nelle diverse zone/regioni italiane, mentre i criteri per ottenere il sussidio sono uguali ovunque. Pertanto sono frequenti le situazioni in cui un soggetto, solo perché guadagna di più al Nord, viene escluso anche se non riesce a provvedere adeguatamente alla propria famiglia.
Gli esclusi del Nord sono quelli che vivono in una condizione di disagio tale da poter essere paragonata a molte altre famiglie del Mezzogiorno che, a differenza loro, da diverso tempo possono contare comunque sugli aiuti promessi loro dallo Stato.
Fonte articolo: QuiFinanza
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