RENZO PALMER, la voce milanese dei grandi divi di Hollywood

Anche se lui voleva fare il cantante...

0
Palmer

Noi che eravamo bambini negli anni Settanta, quando alle elementari e alle medie si andava a scuola anche il sabato, proprio nel giorno più bello della settimana, al suono della campanella, si correva a casa per vedere in Tv Oggi le comiche. A condurre questo programma, che rimane nella leggenda della televisione italiana, c’era Renzo Palmer: con quella voce profonda e rassicurante, ci dava un senso di serenità e al tempo stesso di divertimento.

RENZO PALMER, la voce milanese dei grandi divi di Hollywood

# Una delle figure dello spettacolo più apprezzate tra gli anni ’60 e ’70

Di Twice25 – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=10177058

Tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta, Palmer fu una delle figure dello spettacolo più apprezzate, con quella sua tipica eleganza meneghina.

Lorenzo Bigatti, in arte Renzo Palmer, nacque a Milano il 20 dicembre 1929. Era figlio adottivo di Giulia Fogliata, un’attrice, anche lei milanese, che prese il nome d’arte di Kiki Palmer, acquisendo a sua volta il cognome della madre.

Renzo debutta alla radio a 25 anni: a dire il vero lui voleva fare il cantante, ma nel 1957 ecco che il destino lo porta al Piccolo Teatro, di Milano, per recitare nella rivista “I Pallinisti” e, successivamente, nelle più celebri “L’anfitrione” e “La locandiera”.

# L’esordio in televisione e al cinema

Nel 1958 c’è l’esordio in TV nello sceneggiato “La spada di Damocle”, mentre due anni dopo fa la sua prima apparizione al Cinema, interpretando il ruolo di Cavicchioni nel film comico “Chi si ferma è perduto”, al fianco di Totò, Peppino De Filippo e Lia Zoppelli, altra attrice nata a Milano.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

La voce di Renzo Palmer è perfetta per prestarla ai più famosi del Grande Schermo, soprattutto nei film drammatici. Così doppia Robert Oliver Reed, Richard Harrison, Rod Taylor, Tony Curtis, Jean Paul Belmondo e un’altra ventina di divi internazionali della recitazione.

# Attore, presentatore, doppiatore

Palmer

La multiforme bravura di Renzo Palmer, abbinata alle sue caratteristiche di uomo dello spettacolo poliedrico, gli permettono di diventare anche presentatore alla radio con “Voi e io” e alla Tv con le già citate “Oggi le comiche” e “Giallo di Sera”. In totale, recitò in 46 film per il Grade Schermo, 16 sceneggiati per la Tv, lavorando poi in diverse commedie, tra cui i musical “Enrico 61” e “Chi ha paura di Virginia Woolf”. L’ironia gli permise di recitare diverse parti comiche e di doppiare leggende dei cartoni animati, come Braccobaldo e Svicolone. Ci lasciò il 3 giugno 1988, all’età di 58 anni, sconfitto da un tumore, che però non gli impedì di essere in scena a lavorare fino all’ultimo.

# Attore, presentatore, doppiatore

Da ragazzo, influenzato dalla madre per l’ingresso nel mondo dello spettacolo, seppe superare con carattere il suicidio di quest’ultima (quando lui aveva 19 anni). Si buttò nel varietà radiofonico come cantante. Da qui iniziò la carriera di un artista a tutto tondo, un grande comunicatore, con la sua voce inconfondibile e con una innata capacità di esprimersi anche con quella comunicazione non verbale, di espressione del corpo, tipica del “grandi” dello spettacolo.

Renzo aveva due figlie, che portano avanti iniziative per ricordare la persona e l’artista Palmer. La figlia Giulia, sulle pagine Facebook, ricorda questo aneddoto: fu direttore del doppiaggio nella prima serie di Spazio 1999 e ricordo che portò a casa le pizze per studiare i vari personaggi, quindi noi ragazzini eravamo invitati ad assistere alla proiezione in anteprima cinematografica e in lingua originale”.  

FABIO BUFFA 

Continua la lettura con altri milanesi d’autore:

MONTICELLI e MARCHESI, i due grandi “cantori evirati” della storia milanese

MARIA GAETANA AGNESI, la “donna più intelligente del Settecento”

GIUSEPPINA PIZZIGONI, la fondatrice della SCUOLA RINNOVATA

PIERO MAZZARELLA, personaggio simbolo di una Milano che non c’è più

LUCIANO BERETTA: “il POETA del CLAN CELENTANO”

ANTONIA POZZI: la POETESSA negli ABISSI dell’ANIMO UMANO

Elio FIORUCCI: the place to be nel cuore di MILANO

AGOSTINA BELLI, la “bella tosa” del cinema italiano

Enrico BERUSCHI…e allooora???

GIANRICO TEDESCHI, l’attore milanese “che parla, comunica e ti INCANTA”

Fabio CONCATO: il lato romantico e “bestiale” della musica milanese

Dina GALLI, l’eccentrica monella: la prima attrice COMICA italiana

Gino LANDI, il mago delle COREOGRAFIE della TELEVISIONE ITALIANA

Adolfo WILDT, l’artista “eccessivo e inquieto”, alieno di avanguardie e conformismo

Domenico BARBAJA: l’inventore della tipica BEVANDA milanese

Quando a Milano c’erano i BEATLES

UGO BOLOGNA, il grande BAUSCIA del cinema e del teatro italiano

ENRICO RUGGERI: contro corrente da sempre

FRANCA VALERI: la signorina snob dello spettacolo

Nuto NAVARRINI: il grande attore milanese ormai dimenticato

Liliana FELDMANN: la VOCE di Milano

VALENTINA CORTESE: la stella milanese di Hollywood

 ERMINIO SPALLA, il PUGILE ARTISTA adottato da Milano

EDOARDO FERRAVILLA: uno degli ATTORI del teatro DIALETTALE più importanti di sempre

MARIA MONTI, la prima “CANTAUTRICE” della storia

ENZO JANNACCI, il cardiologo chansonnier

LIÙ BOSISIO, l’artista milanese con viso e voce più CELEBRI del nome

Quando, a Milano, VISCONTI girava “ROCCO E I SUOI FRATELLI”

MARCELLO MARCHESI, un ciclone di ironia

NANNI SVAMPA, l’ironico artista della canzone milanese

ADRIANO CELENTANO, il “molleggiato” nato a due passi dalla CENTRALE

GINO BRAMIERI, il RE delle BARZELLETTE

CLAUDIO ABBADO, il GENIO eternamente insoddisfatto

Quelli di VIA OSOPPO: la STANGATA di Milano

GIORGIO GABER, l’inventore del TEATRO CANZONE

ADRIANA ASTI, l’artista ribelle amata dai grandi del cinema e del teatro

GIANLUIGI BONELLI, il creatore di TEX WILLER, sempre in lotta contro il POTERE

LUISA AMMAN: un’OPERA d’ARTE di Milano

LUCIANO LUTRING: il bandito più popolare di Milano

BRUNO ARENA, il fico di Milano

Sandra MONDAINI: uno dei punti fermi della televisione italiana

TINO SCOTTI, il milanese del “Ghe pensi mi”

ORNELLA VANONI, Milano e Settembre

MARIANGELA MELATO, da “ranocchietta” a mito del cinema

MARTA ABBA: la musa di Pirandello

Quelle DIABOLIKE sorelle GIUSSANI

GIANNI MAGNI: il re del cabaret milanese

COCHI e RENATO: una coppia diventata il MARCHIO del CABARET

Giorgio AMBROSOLI: il RIVOLUZIONARIO in GIACCA e CRAVATTA che sfidò anche lo Stato

Peppin MEAZZA: il più grande MITO MILANESE del calcio mondiale

FRANCO CERRI: quel genio che partì suonando nei cortili

I KRISMA: la coppia più PUNK della storia di Milano

LILIANA SEGRE, la testimonianza milanese dell’Olocausto

MARIA CALLAS, la Scala e BIKI, quel legame che ha fatto la storia dell’arte

WALTER VALDI, cintura nera di dialetto milanese

LORENZO BANDINI, lo sfortunato campione adottato da Milano

ALEX BARONI, il “chimico” prodigio della musica

MICHELE ALBORETO, il “pilota gentiluomo”

BEPPE VIOLA: il geniale raccontatore del calcio

Storia di una GRANDE DONNA di Milano: ALDA MERINI

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedentePREFERENZIALI e PARCHEGGI GRATIS: la carica dei 60MILA FREE PASS di Milano
Articolo successivoLe CURIOSITÀ sui CIMITERI di Milano
Fabio Buffa
Nato ad Alessandria, classe 1969, nel 1988 sono entrato per la prima volta in una redazione giornalistica, per collaborare e fare gavetta al Piccolo di Alessandria. Sono pubblicista dal 1996 e ho collaborato per varie testate, sia come giornalista che come vignettista satirico e scrittore di freddure. Dal 1992 lavoro nel sociale.