Rifare il PASSAPORTO: in SVIZZERA 7 MINUTI, in ITALIA 7 MESI

Il racconto dell'esperienza del giornalista Stefano Piazza e il confronto imbarazzante con la burocrazia del nostro Paese

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Ph. Charly_7777

In un articolo pubblicato su Panorama Stefano Piazza ha raccontato la sua esperienza diretta. Ecco come è andata e il confronto imbarazzante con la burocrazia del nostro Paese.

Rifare il PASSAPORTO: in SVIZZERA 7 MINUTI, in ITALIA 7 MESI

# In Svizzera appuntamento dopo 4 giorni, pratica in 7 minuti, passaporto a casa dopo 72 ore

Sonyuse-pixabay – Svizzera

Il racconto del giornalista Stefano Piazza sulla sua esperienza di rinnovo dei documenti di identità in Svizzera, nel Comune di Mendrisio:

In previsione di un viaggio all’estero programmato per l’11 febbraio prossimo, l’11 gennaio scorso ho verificato la validità dei miei documenti, ossia il passaporto e la carta d’identità. Dato che la scadenza era fissata per il 23 luglio successivo, ho prontamente iniziato le procedure per il loro rinnovo. Alle 14.41 dell’11 gennaio, ho visitato il sito del Dipartimento federale di giustizia e polizia, inserito i miei dati e fissato un appuntamento presso l’Ufficio passaporti del Comune di Mendrisio. La conferma telematica indicava il 15 gennaio 2024 alle 11.15, come richiesto da me. In soli due minuti, alle 14.43, ho ricevuto l’e-mail di conferma dell’appuntamento.

Il 15 gennaio, alle 10.55, ho parcheggiato l’auto sotto il Comune e mi sono recato all’Ufficio passaporti, comunicando alla gentile impiegata: “Buongiorno, sono Stefano Piazza e ho un appuntamento per le 11.15”. La funzionaria mi ha accolto, ho pagato 158 franchi per entrambi i documenti con carta di credito e successivamente sono stato invitato a posizionarmi davanti a un apparecchio fotografico, dove ho appoggiato gli indici di entrambe le mani per le foto e le impronte digitali.

Terminata questa procedura alle 11.06, ho confermato i miei dati e firmato con una penna digitale. Ho chiesto: “Quanto ci vorrà?” e la risposta è stata: “Circa una settimana, lo riceverà tramite raccomandata”. Dopo aver ringraziato e salutato, sono tornato nella mia auto alle 11.07. Riflettendo mentre ero in macchina, ho apprezzato la fortuna di vivere in un paese come la Svizzera, dove tutto funziona. Non posso fare a meno di ringraziare i miei genitori, purtroppo scomparsi troppo presto, per essere venuti qui in cerca di fortuna alla fine degli anni ’50. Il 18 gennaio 2024 alle 9.30, incrocio la postina che mi consegna due raccomandate contenenti il passaporto e la carta di identità. Sette minuti per rinnovare i documenti e 72 ore per riceverli.

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# In Italia servono fino a 10 mesi, quando si riesce a prendere appuntamento

jackmac34-pixabay – Passaporto

Sempre nello stesso articolo viene ricordato come in molte città italiane sia invece diventata un’odissea rinnovare i documenti d’identità, soprattutto se si tratta del passaporto. In base a un’indagine di altroconsumo a Bologna, Genova, Milano, Pordenone, Potenza e Torino non si riesce trovare nemmeno un appuntamento in questura. A Cagliari viene dato dopo sette mesi, a Bolzano dopo otto e a Venezia dopo dieci.

La burocrazia italiana è un grosso intralcio per i cittadini, al contrario della Svizzera, e questo si riflette in qualsiasi ambito del settore pubblico. Lo ha provato sulla sua pelle anche Stefano Piazza che, avendo la doppia nazionalità, ha atteso 30 minuti prima di riuscire a raggiungere la pagina di prenotazione appuntamenti sul sito del Consolato Generale d’Italia a Lugano per rinnovare la carta d’identità italiana. Questa la risposta: «A causa dell’alto numero di richieste, non è possibile fissare un appuntamento». 

Fonte: Panorama

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.