Una riforma a costo zero: poter pagare le MULTE IN UN MINUTO. Come in Francia

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Facciamo un confronto: pagare una multa presa in Francia vs una multa presa a Milano.

FRANCIA
Mi arriva dalla Francia una raccomandata. E’ un verbale di contravvenzione per avere superato il limite di velocità sul tratto di autostrada Mentone- Nizza. Il bollettino è in italiano e mostra le possibilità di pagare la multa da casa mia con carta di credito, bonifico o via smartphone. Scelgo di farlo sul web. Ecco i passaggi (invito tutti a provare):
1. Vado sul sito: https://www.amendes.gouv.fr. Mi si apre la pagina italiana. Clicco la scritta in evidenza: “pagare la contravvenzione o effettuare il deposito”

2. Nella seconda schermata inserisco il numero di pagamento elettronico che trovo in evidenza sulla multa insieme al codice chiave

3. Terza schermata mi manda direttamente sul pagamento della carta di credito. Inserisco dati e click, il pagamento viene autorizzato.
Tempo impiegato: un minuto. Non ho dovuto neppure inserire miei dati personali o quelli dell’automobile. Presumo che allo Stato francese non interessi chi paga, l’importante è che la multa sia saldata.
RISULTATO: 1 MINUTO

MILANO
Mi è arrivata una multa per divieto di sosta. Di solito per pagare le multe vado con il bollettino, un po’ antiquato, in tabaccheria. Ma dopo l’esperimento francese, provo a vedere se si può fare lo stesso a Milano. Sembra di sì. Ecco in diretta cosa bisogna fare:
1. Trovo la pagina “Multe” sul sito del comune (non è facile, per farlo alla fine devo ricorrere a google)
2. A quel punto clicco per procedere ma mi chiedono lo SPID
3. Scopro che per ottenere lo SPID, bisogna registrarsi su un provider tra Aruba, InfoCert, Namirial, Poste Italiane, Register, Sielte e TIM
4. Mi dico bene!, sono già iscritto su Aruba.
5. Vado su Aruba, mi registro, ma non trovo nessuno SPID
6. Inserisco nel motore di ricerca SPID, ma non risulta nulla
7. Apro la chat e scrivo “Salve, vorrei attivare l’identità digitale, ma non riesco a trovare l’accesso. Dove posso andare?”
8. Dopo due minuti mi risponde Maurizio della chat: https://www.pec.it/richiedi-spid-aruba-id.aspx
9. Ringrazio Maurizio e accedo alla pagina Richiedi SPID

10. Vedo il tasto accedi al servizio. Clicco con fiducia, ma mi chiede i codici SPID.
11. Per il codice SPID Aruba mi propone l’opzione: “iscrizione da cittadino” o “impresa” più diversi servizi premium
12. Scelgo opzione cittadino. Prima schermata mi dice costo zero euro. Vado avanti
13. Nuova schermata mi dice che devo procedere con un riconoscimento. Le opzioni sono “riconoscimento de visu con webcam” (costo 14,90 euro), opzione con “TS-CNS, CNS, CIE”. Significa con un tesserino di riconoscimento (gratuita). Opzione con firma digitale (gratuita). Scelgo opzione con TS-CNS, CNS, CIE. Proseguo
14. Nuova schermata. Aruba mi chiede di nuovi i dati di accesso per completare l’iscrizione.
15. Accedo per completare l’ordine. Trovo schermata con miei dati. Devo solo aggiungere il numero di telefono. Proseguo
16. Schermata con riepilogo dati e autorizzazione al trattamento dati. Confermo
17. Schermata con “Ordine confermato”. I dati mi arriveranno sulla casella di posta elettronica.
18. Mail ricevuta, la apro. Mi dice di aprire un link e di seguire le istruzioni. Clicco
19. Entro e mi trovo una schermata in cui inserire le mie credenziali SPID di primo livello di cui serve un codice di verifica.
20. Mi dice che il codice di verifica è stato inviato al mio servizio di posta elettronica.
21. Mi mandano codice di verifica via mail mail. La apro e clicco
22. Mi chiedono conferma del numero di telefono. Clicco salvo e prosegui.
23. Mi dice che il codice di verifica è stato inviato al mio numero di telefono
24. Apro messaggio e trovo il codice di verifica. Inserisco il codice
25. Mi dicono che mi hanno inviato la seconda parte del codice via sms
26. La schermata mi dice che ora ho il codice di emergenza formato per la prima metà da quello inviato via mail, per la seconda quello inviato nel secondo sms. Clicco completa la registrazione
27. Confermo di nuovi i dati. Proseguo
28. Inserisco i dati del mio domicilio. Proseguo.
29. Devo inserire i dati del documento. Scelgo la carta di identità. Alla domanda sul numero, mi accorgo che ci sono due numeri sulla carta di identità elettronica. Uno in alto a destra, uno in basso a sinistra. Provo quello in alto a destra. Inserisco e proseguo
30. Mi chiedono di confermare tutti i dati. Confermo
31. Si passa al riconoscimento
32. Mi dicono:

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

33. Ahia, capisco che non ho questo tipo di documento. Quindi non mi resta che la identificazione facciale (ok sono 14,90 euro, ma a questo punto mi dico amen, facciamolo)
34. Torno indietro ma mi propone altre identificazioni.
“Se desideri cambiare modalità di Riconoscimento Con TS-CNS, puoi selezionare altre opzioni” Clicco su quella online
35. A questo punto appare il famigerato:

RISULTATO: DOPO UN’ORA SONO COSTRETTO AD ABBANDONARE. LA PROSSIMA MULTA CERCHERO’ DI PRENDERLA IN FRANCIA

ANDREA ZOPPOLATO

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Andrea Zoppolato
Più che in destra e sinistra (categorie ottocentesche) credo nel rispetto della natura e nel diritto-dovere di ogni essere umano di realizzare le sue potenzialità, contribuendo a rendere migliore il mondo di cui fa parte.