Nella parte più settentrionale della Finlandia, paese che ha aderito all’Unione Europea nel 1995, adottando l’euro come valuta (simultaneamente a molti altri stati membri) nel 2002, giace, nascosta dalla sua fama di regione estrema e fredda, la terra di Lapponia. Gli abitanti originari adesso preferiscono farsi chiamare Sami e considerano il loro paese la Sàpmi estesa, che comprende anche tre contee in Norvegia, tre contee in Svezia e un oblast in Russia (quello di Murmansk). Ma la Lapponia finlandese ha saputo conquistarsi la fama mondiale per motivi indipendenti da quelli della sua popolazione autoctona. Utilizzando la grande popolarità della figura di Babbo Natale, è riuscita a creare una destinazione che è divenuta in breve tempo un must per grandi e piccoli innamorati della parte più kitsch del Natale.
Rovaniemi: il paese di Babbo Natale
Se la location alternativa del grande vecchio dispensatore di doni è sempre stata nientemeno che il Polo Nord, qui si è ovviato alla cosa con il fatto che appena a nord della cittadina di Rovaniemi, capoluogo amministrativo della regione lappone, passa il Circolo Polare Artico.
# Come raggiungerlo
Come si arriva a Rovaniemi? C’è chi comodamente utilizza l’aereo, sfruttando i voli interni finlandesi e lo scalo appositamente concepito, che deve sopportare un traffico maggiore in ogni dicembre della stagione dei viaggi consentiti. Naturalmente ci sarà sempre tempo per dedicare qualche ora alla capitale Helsinki, all’andata o al ritorno dall’escursione in Lapponia, a osservare lo stile elegante dei palazzi di Engel, l’architetto di San Pietroburgo, dall’alto di un tramonto sulla ruota panoramica.
# Scoprire la Finlandia direzione Rovaniemi
Ma noi consigliamo sempre di raggiungere Rovaniemi con un’auto a noleggio, perché questo vi darà l’opportunità di conoscere meglio quel paese fondamentalmente sconosciuto ai più che è la Finlandia, attraversando le sue pianure tappezzate di laghi a profusione dove solo qualche capanna in legno consente una pausa dal lungo cammino, come in un film di Kaurismaki. Oulu potrebbe essere una sosta piacevole, con il suo vecchio quartiere di case di legno e il mercato antico dove potrete assaggiare ogni varietà possibile di salmone. E se siete nel pieno della stagione fredda, cioè pochi giorni prima del Natale, potreste trovare anche l’hotel costruito interamente di ghiaccio a Kemi, pochi chilometri di statali di foreste e fattorie da Rovaniemi.
# Cosa fare a Rovaniemi
Ma cosa possiamo aspettarci, una volta arrivati a Rovaniemi, in questa cittadina di 60 mila abitanti dove a dicembre il sole sorge intorno alle 10 e tramonta poco dopo le 14? L’aspetto urbano è razionale, sono sicuro che questa non sarà una sorpresa, e potrebbe anche sembrare di essere in Russia, in certe stradine laterali alberate, oppure nel nord della Germania, per via della squadratura estrema degli edifici commerciali. In città, sono pochi i negozi di souvenir legati alla figura di Babbo Natale, proprio perché questa parte della città vive tutto l’anno, e i turisti con la letterina piena di richieste sono solo un breve passaggio di inizio inverno. Non temete: se non altro, l’assenza di attrazioni è compensata da un certo numero di ristoranti di recente tradizione, e sono sicuro che potrete trovare un ottimo fish burger in un piccolo bistrot dedicato allo street food, prima di allontanarvi dalle vie illuminate del centro, per cercare in cielo una possibile aurora boreale.
# L’attrazione per eccellenza: il Santa Park
La prima delle due grandi attrazioni dedicate al mondo di Babbo Natale a Rovaniemi è il Santa Park, chiamato anche ‘The Home cavern of Santa Claus’. Appena fuori paese, a nord, verso la successiva grande attrazione, si presenta nascosta da un bosco ai margini della statale. L’ingresso è incredibilmente suggestivo e costituisce forse il punto di interesse principale, con il suo lungo tunnel che scende verso le profondità della Terra, buio e popolato di grida di lupi, indubbiamente suggestivo. L’incognita nascosta da ogni corridoio si svela con un mondo a parte, quello degli elfi che fanno uno spettacolo sul palcoscenico. C’è anche un trenino che in un arcade semplice porta a spasso per le ricostruzioni della terra dei folletti. E tra una crepe al cioccolato, una partita a memory, una palandrana da indossare a meno cinque o un biscotto in panpepato alla panetteria, il must di ogni visita rimane la coda per l’udienza da Babbo Natale. Chiedete solo un regalo, il secondo ve lo farà comunque lui, a sorpresa, mentre sorriderete per la più classica delle foto ricordo.
# La collezione di slitte, il giro attorno al passaggio del circolo polare artico e l’ufficio postale di Babbo Natale
Ma questa piccola attrazione non può realmente competere con il grande parco tematico del Santa Claus Village, situato pochi chilometri più avanti, lungo la stessa strada. Fate attenzione agli autovelox, fare cassa è più facile, in certe situazioni. Il villaggio natalizio è in realtà aperto tutto l’anno, con flussi turistici minori, e ospita in ogni caso anche un albergo, un paio di ristoranti e un complesso di appartamenti. La location, fatta di edifici sparsi in legno, è particolarmente suggestiva alle prime ore del mattino, quando l’alba deve ancora sorgere tra i tronchi onnipresenti delle betulle della taiga, nel silenzio mantenuto dalla neve abbondante. Se volete fare il pieno di peluche, magneti, maglioni, pigiami e altre amenità a tema natalizio, il negozio di souvenir all’ingresso potrebbe fare per voi, ma ci sono in ogni caso anche più edificanti outlet di marche finlandesi importanti come Iittala (oggetti per la casa di design) e Fazer (cioccolato).
Alla fine di un corridoio mal segnalato potreste trovare un Babbo Natale accessorio, per domande che sorgono spontanee tra i più piccoli, visto che la sua casa in loco è (anche) in un bellissimo cottage in legno. Non dimenticate ovviamente, le attrazioni principali: la collezione di slitte, il giro attorno al passaggio del circolo polare artico con le renne di Babbo Natale (lente e poco magiche) e soprattutto l’arcinoto ufficio postale dove una nutrita schiera di impiegati in uniforme aiuta a compilare e a spedire le lettere di richiesta per il Babbo. E se vi dovesse salire l’allergia alla folla, sappiate che nei boschi poco distanti, lontano abbastanza dagli assembramenti, potrete trovare chalet in legno da favola dove passare una delle notti più belle della vostra vita.
Continua la lettura con: Il “villaggio più magico” del Natale è nella CAPITALE LOMBARDA del Lago Maggiore
LORENZO ZUCCHI
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