Sul Duomo c’è la statua di SAN NAPOLEONE, il santo patrono degli abusivi

I fatti che portarono all'istituzione del culto di questo santo posticcio

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Sul Duomo, lato Palazzo Reale, c’è la statua di San Napoleone. In realtà si tratta di un santo creato ad arte. Si sa che Napoleone Bonaparte, futuro imperatore dei Francesi, nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769 e solamente dopo il 1801 ci si preoccupò di utilizzare questa data per consolidare il prestigio popolare dell’uomo la cui ambizione cresceva in proporzione ai suoi successi. Vediamo come si sono svolti i fatti che portarono all’istituzione del culto di questo santo posticcio.

San Napoleone, il santo patrono degli abusivi

# La festa del Santo venne stabilita per decreto nel 1806

Con un decreto del 19 febb. 1806 si stabilì che « la festa di s. Napoleone e quella del ristabilimento della religione cattolica in Francia saranno celebrate in tutto il territorio dell’impero al 15 ag. di ogni anno, giorno dell’Assunzione e data della conclusione del Concordato »  L’idea venne al Cardinal Caprara che per ingraziarsi l’imperatore francese reinterpretò un ignoto San Napoleonis del Medio Evo.

Occorreva però spiegare il passaggio da questo Neopolis a Napoleone e vi provvidero le risorse della filologia che prescrissero di inserire nella leggenda un dotto paragrafo che descrivesse la “leggenda” di un martire, dapprima torturato poi agonizzante in prigione fino alla morte, proprio come Napoleone. Per dare un onomastico all’imperatore il nuovo santo fu inserito appunto il 15 agosto, giorno di nascita di Napoleone. Finalmente il 15 agosto 1806 si celebrò ufficialmente e liturgicamente S. Napoleone, nel giorno della posa della prima pietra dell’Arco di Trionfo a Parigi, chiaramente più a gloria dell’imperatore che ad onore del santo martire ignorato fino a quella data.

# Dopo il crollo del regime napoleonico, Re Luigi XVIII abolì la festa di San Napoleone

Con la caduta dell’Impero di Napoleone, cadde nell’oblio anche la sua festa, nata più dall’immaginazione degli adulatori che da reali e documentate connessioni storiche. Infatti il 16 luglio 1814 il re Luigi XVIII annullò i decreti relativi alla celebrazione del 15 agosto. In seguito, nel 1852 l’imperatore Napoleone III emise un decreto che riconosceva ancora il 15 agosto come festa nazionale, ma come data della nascita di suo zio e non come festa di San Napoleone. 

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