Tutti i domiciliati in uno dei cantoni della Confederazione Elvetica sono obbligati a sottoscrivere una polizza assicurativa e a contribuire alle spese del servizio sanitario. E a chi non se lo può permettere ci pensa il Cantone. Questo in sintesi un sistema sanitario che potrebbe farci da esempio. Ma vediamo quanto paga ogni cittadino e come funziona il sistema nel dettaglio.
SANITÀ SVIZZERA: COME FUNZIONA e perché potrebbe essere un MODELLO da IMITARE
# Obbligo di sottoscrizione di polizza assicurativa con una franchigia minima di 300 franchi annui (circa 25 euro al mese)

Per accedere ai servizi della sanità svizzera tutti i domiciliati nella Confederazione Elvetica sono obbligati a sottoscrivere un’assicurazione malattie di base e a pagare mensilmente i premi della cassa malati per la quale hanno optato. Gli importi variano in base al cantone di residenza e alle compagnie assicurative. L’assicurazione non rimborsa però in modo integrale le spese perché oltre alla franchigia da versare annualmente, minimo 300 franchi (poco più di 300 euro), e i premi mensili, bisogna contribuire alle spese del servizio sanitario. Tutti coloro che si trasferiscono in Svizzera devono assicurarsi entro tre mesi dall’arrivo.
# Prevista la partecipazione ai costi di cura fino a 700 euro
Come succede parzialmente anche in Italia, è prevista la partecipazione ai costi di cura. In Svizzera tale contributo è calcolato in una percentuale del 10% per coprire le fatture medico-sanitarie, per alcuni farmaci anche del 20%, per arrivare ad un massimo di 700 franchi. Se si viene ricoverati in ospedale si deve corrispondere un contributo giornaliero di 15 franchi.
# Tutti devono essere assicurati: chi ha problemi può ricevere un sussidio cantonale per la cassa malati

Ci sono comunque diverse possibilità di ridurre i premi assicurativi, che aumentano quasi ogni anno. La prima è quella di aumentare la franchigia, quella più elevata è di 2.500 franchi (poco più di 200 euro al mese), il secondo è accettare delle specifiche condizioni, come quella di consultare il call center della compagnia assicurativa prima di rivolgersi a un medico o di acquistare le medicine solo in certe farmacie. Infine, dato che i premi non dipendono dai redditi o dalle disponibilità finanziarie personali o della famiglia, si può chiedere un aiuto al Cantone di domicilio e ottenere dei sussidi dalla cassa malati. Le casse sono obbligate a fornire un’assicurazione di base a tutti, mentre la richiesta di un’assicurazione complementare, come succede in Italia, può essere negata a chi presenta malattie croniche, fattori di rischio elevati o a chi è anziano.
# Il 55% dei costi ospedalieri è a carico dei cantoni, il 45% delle casse malati
Lo Stato partecipa alla copertura dei costi per i ricoveri ospedalieri attraverso i singoli cantoni, per una percentuale pari al 55%, il restante è invece a carico delle casse malati. Le spese relative ai trattamenti ambulatoriali sono sostenute delle compagnie assicurative, motivo per cui i cantoni tendono a ridurre la durata delle degenza in favore della cura dei pazienti in ambulatorio.
Ai cantoni è demandato di stilare l’elenco degli ospedali convenzionati, che possono quindi fatturare i costi per le cure al cantone di domicilio o alla assicurazione malattie di base, obbligati a garantire l’assistenza sanitaria alla popolazione in base a un “mandato di prestazione”. Le cure mediche e le specializzazioni fornite dai singoli istituti ospedalieri sono fissate dai cantoni per evitare duplicati e contenere i costi.
# Il controllo sui medici che operano in regime di libera professione

Le casse malati svolgono anche una funzione di controllo sui medici che svolgono il loro lavoro in modo autonomo per quanto la congruità dei costi sostenuti per prescrizioni e trattamenti. Se vengono ritenuti elevati rispetto alla media i medici potranno essere sottoposti a procedimento giudiziario ed essere obbligati a coprire di tasca propria le spese delle prestazioni mediche. Le casse malati devono infatti pagare solo le prestazioni ritenute “efficaci ed economiche” definite da norme e inserite in apposite liste.
# Come sono definite le tariffe
Anche le tariffe applicate da medici e altri fornitori sono stabilite per legge. Per le cure ambulatoriali è prevista una tariffa di prestazione individuale, mentre negli ospedali vengono applicate invece le tariffe forfettarie della SwissDRG, un’istituzione comune dei fornitori di prestazioni, degli assicuratori e dei cantoni nell’ambito del sistema sanitario nazionale svizzero.
Fonte: swissinfo
Continua la lettura: Rifare il PASSAPORTO: in SVIZZERA 7 MINUTI, in ITALIA 7 MESI
FABIO MARCOMIN
copyright milanocittastato.it
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/